L’obiettivo formativo della disciplina è quello di condurre lo studente ad appropriarsi delle chiavi di lettura del passato; di educarlo alla riflessione e all’esercizio critico, a porlo cioè in condizione di valutare la realtà storica nella sua specificità e nella sua complessità, privo di condizionamenti ideologici precostituiti. Alla fine della preparazione lo studente dovrà risultare in possesso degli strumenti della conoscenza storica e dovrà essere in grado di comprendere il presente e, di conseguenza, di individuare permanenze e mutamenti politici, istituzionali, economici e sociali.
Prerequisiti
Si richiede da parte degli studenti del Corso una buona conoscenza dei fatti più significativi e periodizzanti della storia generale dell’Europa moderna.
Metodi didattici
L'insegnamento si articola in 6 CFU corrispondenti ad ore 36 di attività frontale svolta nel primo semestre e suddivisa in 2 lezioni settimanali da 2 ore ciascuna in base al calendario accademico. Si svolgeranno esercitazioni nelle quali verranno ulteriormente chiariti alcuni degli argomenti oggetto del programma didattico, attraverso pure strumenti di conoscenza storiografica. Sono previsti seminari, dove saranno approfonditi argomenti particolari della storia globale.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento consiste in una prova orale da tenere al termine del corso. Essa è fondata sui contenuti del programma di studio ed è tesa ad accertare il grado di preparazione degli studenti, la loro capacità di analisi critica degli argomenti trattati; il livello di organizzazione discorsiva, la qualità e l’efficacia dell’esposizione, la coerenza tra descrizione di eventi e fenomeni storici e la corrispondente coincidenza cronologica.
Testi
- A. Musi, Un vivaio di storia. L'Europa nel mondo moderno, Milano, Biblion 2020;
- S. Colarizi, Storia politica della Repubblica 1943-2006, Roma-Bari, Laterza, 2006
LETTURA VIVAMENTE CONSIGLIATA: I. Domanin, Un eroe comune, Venezia, Marsilio, 2024
Contenuti
Il Corso è fondato sullo studio della storia dell’Europa moderna proiettata alla conquista del mondo, che provvide nel lungo periodo a trasformarlo irreversibilmente e a trasmettergli i suoi valori fondamentali, che rappresentarono anche le armi di quella stessa conquista, e cioè il capitalismo, lo Stato complesso e il pluralismo politico e sociale. Gli elementi per intraprendere quella conquista risultarono istituzioni e poteri, come la Chiesa rivale della politica; un ceto dirigente militare fondato sulla nascita e la proprietà terriera, spesso ribelle; una pluralità di tessuti urbani, di ordinamenti giuridici, di parti politiche in conflitto fra loro. L’età moderna culmina alla fine dell’Ottocento, nella cosiddetta età dell’imperialismo, prima dell’incredibile suicidio europeo nella prima metà del Novecento. Per questa via, non è più importante considerare l’età contemporanea il completamento della storia moderna, ma semmai distinguere la modernità da un tempo postmoderno che si apre con le guerre mondiali e coincide con la fine del predominio europeo e col fallimento della sua identità.
Una parte monografica del Corso sarà dedicata alla storia della Repubblica italiana.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Le lezioni sono facoltative. Durante gli orari di ricevimento gli studenti avranno la possibilità di ricevere ulteriori chiarimenti, sia di merito che di metodo, sulla natura e gli obiettivi formativi del Corso.