Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il percorso formativo intende far acquisire agli studenti conoscenze, competenze, metodi e strumenti per operare nei processi di trasformazione delle città e dei territori tesi al miglioramento delle loro performance ambientali, anche in considerazione del fenomeno globale dei cambiamenti climatici. I laureati nel Corso di Laurea dovranno possedere le conoscenze di base per l'analisi e l'individuazione delle criticità ambientali degli insediamenti urbani, dei sistemi infrastrutturali e del paesaggio; sviluppare un'adeguata capacità interpretativa delle dinamiche di governo del territorio; acquisire la capacità di trattamento delle informazione anche mediante nuove tecniche e strumentazioni informatiche; essere in grado di proporre soluzioni programmatiche che perseguano obiettivi di sostenibilità ambientale. Il laureato triennale nel corso di Laurea Scienze dell'habitat sostenibile acquisirà in tal modo una sensibilità culturale, una capacità analitico-propositiva e una abilità comunicativa che lo metteranno in condizione di poter agire consapevolmente come supporto ai tavoli decisionali sia pubblici che privati.
le attività formative del CdS sono riconducibili alle seguenti aree di apprendimento:
1) area di apprendimento scientifico-propedeutico;
2) area di apprendimento analitico-sistematico;
3) area di apprendimento metodologico-applicativo.
Al primo gruppo fanno capo le materie di insegnamento propedeutiche, collocate nella parte iniziale del percorso formativo (nei due semestri del primo anno e nel primo semestre del secondo anno) e hanno lo scopo di fornire allo studente le conoscenze indispensabili a comprendere e applicare in modo adeguato le materie che saranno approfondite nei moduli didattici successivi.
Al secondo gruppo fanno capo le materie di approfondimento, distribuite lungo tutto il percorso formativo perché hanno lo scopo di fornire allo studente specifici approfondimenti sulle discipline tipicizzanti la professione di architetto dell'habitat sostenibile, inteso come tecnico capace di conoscere e comprendere i fenomeni antropici che influenzano i sistemi ecologico-ambientali e fornire - di conseguenza - supporto scientifico ai tavoli decisionali dei processi di trasformazione urbana e territoriale.
Al terzo gruppo fanno capo le materie di insegnamento applicativo, collocate nella parte finale del percorso formativo (nel secondo semestre del secondo anno e nel primo semestre del terzo anno) perché hanno scopo di fornire allo studente gli strumenti professionalizzanti per entrare nel mondo del lavoro.
le attività formative del CdS sono riconducibili alle seguenti aree di apprendimento:
1) area di apprendimento scientifico-propedeutico;
2) area di apprendimento analitico-sistematico;
3) area di apprendimento metodologico-applicativo.
Al primo gruppo fanno capo le materie di insegnamento propedeutiche, collocate nella parte iniziale del percorso formativo (nei due semestri del primo anno e nel primo semestre del secondo anno) e hanno lo scopo di fornire allo studente le conoscenze indispensabili a comprendere e applicare in modo adeguato le materie che saranno approfondite nei moduli didattici successivi.
Al secondo gruppo fanno capo le materie di approfondimento, distribuite lungo tutto il percorso formativo perché hanno lo scopo di fornire allo studente specifici approfondimenti sulle discipline tipicizzanti la professione di architetto dell'habitat sostenibile, inteso come tecnico capace di conoscere e comprendere i fenomeni antropici che influenzano i sistemi ecologico-ambientali e fornire - di conseguenza - supporto scientifico ai tavoli decisionali dei processi di trasformazione urbana e territoriale.
Al terzo gruppo fanno capo le materie di insegnamento applicativo, collocate nella parte finale del percorso formativo (nel secondo semestre del secondo anno e nel primo semestre del terzo anno) perché hanno scopo di fornire allo studente gli strumenti professionalizzanti per entrare nel mondo del lavoro.
Conoscenze e capacità di comprensione
Gli studenti del corso di laurea dovranno acquisire la conoscenza del metodo e delle tecniche della pianificazione per la sostenibilità ambientale nei processi di conservazione, trasformazione e gestione del territorio.
Il laureato dovrà in particolare essere capace di:
- comprendere i concetti scientifici generali delle scienze climatologiche, ecologiche e geologiche nella loro interazione con i processi di trasformazione territoriale;
- identificare obiettivi e modelli procedurali legati ai processi di trasformazione urbana e territoriale tesi alla sostenibilità ambientale, economica e sociale;
- proporre soluzioni, misure, pratiche di salvaguardia ambientale con particolare riferimento ai processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
- conoscere i principali strumenti e metodi di rilevamento degli indicatori ambientali;
- approcciarsi al disegno assistito dal computer nella rappresentazione dell'habitat in tutte le sue componenti costitutive anche attraverso mappe concettuali;
- interpretare i principi di economia ambientale applicata al territorio;
- conoscere le procedure per la ricerca dei finanziamenti in particolare quelli competitivi in ambito europeo
Tali capacità potranno essere utilmente spese anche nell'ambito di percorsi di ricerca applicata o sperimentale. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso un piano di studi fortemente integrato e multidisciplinare. Conoscenze e capacità di comprensione vengono acquisite tramite metodologie e strumenti didattici che prevedono: lezioni frontali tenute dai docenti interni; seminari tenuti da esperti esterni invitati; esercitazioni applicative; workshop; visite presso enti pubblici/privati, cantieri; incontri con aziende che operano nei settori oggetto di studio.
Per ciascun insegnamento la verifica delle conoscenze acquisite e della capacità di comprensione avviene tramite l'esame finale del corso stesso, ma anche tramite prove intermedie e valutazioni di lavori individuali o di gruppo svolti dagli studenti.
Il laureato dovrà in particolare essere capace di:
- comprendere i concetti scientifici generali delle scienze climatologiche, ecologiche e geologiche nella loro interazione con i processi di trasformazione territoriale;
- identificare obiettivi e modelli procedurali legati ai processi di trasformazione urbana e territoriale tesi alla sostenibilità ambientale, economica e sociale;
- proporre soluzioni, misure, pratiche di salvaguardia ambientale con particolare riferimento ai processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
- conoscere i principali strumenti e metodi di rilevamento degli indicatori ambientali;
- approcciarsi al disegno assistito dal computer nella rappresentazione dell'habitat in tutte le sue componenti costitutive anche attraverso mappe concettuali;
- interpretare i principi di economia ambientale applicata al territorio;
- conoscere le procedure per la ricerca dei finanziamenti in particolare quelli competitivi in ambito europeo
Tali capacità potranno essere utilmente spese anche nell'ambito di percorsi di ricerca applicata o sperimentale. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso un piano di studi fortemente integrato e multidisciplinare. Conoscenze e capacità di comprensione vengono acquisite tramite metodologie e strumenti didattici che prevedono: lezioni frontali tenute dai docenti interni; seminari tenuti da esperti esterni invitati; esercitazioni applicative; workshop; visite presso enti pubblici/privati, cantieri; incontri con aziende che operano nei settori oggetto di studio.
Per ciascun insegnamento la verifica delle conoscenze acquisite e della capacità di comprensione avviene tramite l'esame finale del corso stesso, ma anche tramite prove intermedie e valutazioni di lavori individuali o di gruppo svolti dagli studenti.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Conoscenze e abilità maturate consentiranno di sviluppare la competenza di 'capacity building' ossia la capacità di apprestare soluzioni tecniche in contesti caratterizzati dalla necessità di contemperare contrapposti interessi, di favorire la partecipazione e l'inclusione di istanze diversificate, di ponderare situazioni di rischio, vulnerabilità, esposizione.
Questa competenza sarà acquisita attraverso una offerta didattica multidisciplinare che integrerà, attraverso forme di partenariato didattico l'esperienza maturata sul campo delle principali istituzioni e aziende del territorio, attraverso presentazione di best practice, casi studio, esperienze progettuali.
Alla fine del percorso formativo lo studente sarà in grado di individuare strategie, applicare metodologie e utilizzare analisi ambientali finalizzate al controllo dei processi di trasformazione urbana e territoriale, alla tutela del paesaggio e alla salvaguardia dell'ambiente.
Il consolidamento della capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà attraverso la partecipazione degli studenti a workshop, esercitazioni di gruppo, attività̀ di tirocinio presso enti, studi professionali, imprese, nonché attraverso la preparazione della tesi di laurea.
Gli obiettivi formativi specifici del CdS sono messi in stretta relazione con i risultati di apprendimento attesi che a loro volta sono indirizzati a soddisfare le richieste di competenze professionali imposte dal mercato del lavoro. In ragione di ciò le attività formative del CdS sono riconducibili alle seguenti aree di apprendimento:
1) area di apprendimento scientifico-propedeutico;
2) area di apprendimento analitico-sistematico;
3) area di apprendimento metodologico-applicativo.
Al primo gruppo fanno capo le materie di insegnamento propedeutiche quali la climatologia (FIS/06), la geologia (GEO/01), l'ecologia (BIO/07), la fisica tecnica-ambientale (ING-IND/11), la scienza delle finanze (SECS-P03), la lingua inglese (L-LING/12), necessarie a costruire lo strato di conoscenze preliminari sulle quali impostare il percorso di apprendimento.
Al secondo gruppo fanno parte le materie di approfondimento quali la storia del paesaggio e dei beni comuni (ICAR/18), l'architettura del paesaggio (ICAR/15), le tecnologie ambientali per la qualità dell'habitat (ICAR/12), il disegno dell'habitat (ICAR/17), l'estimo e valutazione ambientale strategica (ICAR/22), atte ad affinare le competenze del laureato sulle questioni ambientali declinate nei processi di trasformazione della città e del territorio.
Al terzo gruppo fanno capo le materie di insegnamento applicativo quali la conservazione del paesaggio e dell'ambiente costruito (ICAR/19), la programmazione europea (IUS/14), l'adattamento ai cambiamenti climatici (ICAR/21), la mobilità sostenibile (ICAR/21) che si pongono l'obiettivo di fornire al laureato le competenze per la predisposizione degli strumenti tecnici richiesti dal mercato professionale.
Le modalità con cui i risultati attesi vengono verificati sono:
- il tirocinio;
- gli esami dei singoli insegnamenti (nelle diverse forme e tipologie);
- la prova finale, che rappresenta in particolare il momento di verifica delle capacità di sintesi e di comunicazione
Questa competenza sarà acquisita attraverso una offerta didattica multidisciplinare che integrerà, attraverso forme di partenariato didattico l'esperienza maturata sul campo delle principali istituzioni e aziende del territorio, attraverso presentazione di best practice, casi studio, esperienze progettuali.
Alla fine del percorso formativo lo studente sarà in grado di individuare strategie, applicare metodologie e utilizzare analisi ambientali finalizzate al controllo dei processi di trasformazione urbana e territoriale, alla tutela del paesaggio e alla salvaguardia dell'ambiente.
Il consolidamento della capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà attraverso la partecipazione degli studenti a workshop, esercitazioni di gruppo, attività̀ di tirocinio presso enti, studi professionali, imprese, nonché attraverso la preparazione della tesi di laurea.
Gli obiettivi formativi specifici del CdS sono messi in stretta relazione con i risultati di apprendimento attesi che a loro volta sono indirizzati a soddisfare le richieste di competenze professionali imposte dal mercato del lavoro. In ragione di ciò le attività formative del CdS sono riconducibili alle seguenti aree di apprendimento:
1) area di apprendimento scientifico-propedeutico;
2) area di apprendimento analitico-sistematico;
3) area di apprendimento metodologico-applicativo.
Al primo gruppo fanno capo le materie di insegnamento propedeutiche quali la climatologia (FIS/06), la geologia (GEO/01), l'ecologia (BIO/07), la fisica tecnica-ambientale (ING-IND/11), la scienza delle finanze (SECS-P03), la lingua inglese (L-LING/12), necessarie a costruire lo strato di conoscenze preliminari sulle quali impostare il percorso di apprendimento.
Al secondo gruppo fanno parte le materie di approfondimento quali la storia del paesaggio e dei beni comuni (ICAR/18), l'architettura del paesaggio (ICAR/15), le tecnologie ambientali per la qualità dell'habitat (ICAR/12), il disegno dell'habitat (ICAR/17), l'estimo e valutazione ambientale strategica (ICAR/22), atte ad affinare le competenze del laureato sulle questioni ambientali declinate nei processi di trasformazione della città e del territorio.
Al terzo gruppo fanno capo le materie di insegnamento applicativo quali la conservazione del paesaggio e dell'ambiente costruito (ICAR/19), la programmazione europea (IUS/14), l'adattamento ai cambiamenti climatici (ICAR/21), la mobilità sostenibile (ICAR/21) che si pongono l'obiettivo di fornire al laureato le competenze per la predisposizione degli strumenti tecnici richiesti dal mercato professionale.
Le modalità con cui i risultati attesi vengono verificati sono:
- il tirocinio;
- gli esami dei singoli insegnamenti (nelle diverse forme e tipologie);
- la prova finale, che rappresenta in particolare il momento di verifica delle capacità di sintesi e di comunicazione
Autonomia di giudizi
Il laureato deve sviluppare una attitudine riflessiva circa gli effetti di piani, misure, interventi antropici nel contesto esistente. A tale scopo, il corso di laurea fornirà sia gli strumenti tecnico scientifici, che le cognizioni socio-culturali, atte a stimolare la capacità di elaborazione critica a livello individuale. In questa direzione il laureato dovrà possedere, alla fine del corso di studi, una sua personale autonomia di giudizio in merito alle scelte di metodo nei processi di governo del territorio in contesti interdisciplinari.
Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio verrà incoraggiato attraverso l'elaborazione di piani e soluzioni applicative nei quali lo studente verrà stimolato a sviluppare il suo spirito critico, e a prendere decisioni, sia singolarmente che in gruppi di lavoro, simulando le modalità operative multidisciplinari presenti nell'attività professionale.
La valutazione della capacità ed autonomia di giudizio raggiunte sarà effettuata progressivamente negli esami di profitto dei corsi e nella preparazione e discussione della tesi finale di laurea.
Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio verrà incoraggiato attraverso l'elaborazione di piani e soluzioni applicative nei quali lo studente verrà stimolato a sviluppare il suo spirito critico, e a prendere decisioni, sia singolarmente che in gruppi di lavoro, simulando le modalità operative multidisciplinari presenti nell'attività professionale.
La valutazione della capacità ed autonomia di giudizio raggiunte sarà effettuata progressivamente negli esami di profitto dei corsi e nella preparazione e discussione della tesi finale di laurea.
Abilità comunicative
Il laureato dovrà acquisire la capacità di comunicare adeguatamente al committente, agli operatori e all'opinione pubblica il senso, i contenuti e gli effetti delle soluzioni tecniche proposte, con particolare riferimento agli obiettivi, alle opzioni formali e funzionali, alle modalità realizzative e di gestione degli interventi anropici.
Il corso di laurea fornirà le nozioni e gli strumenti metodologici ed operativi per sviluppare l'abilità comunicativa degli studenti, in forma scritta, grafica e orale. Le attività didattiche sono organizzate assicurando il lavoro di gruppo e l'interazione con il docente e gli ospiti esterni. Al modello della lezione ex cathedra si affianca, infatti, il modello del workshop, che prevede la partecipazione attiva dello studente in gruppi di lavoro e l'eventuale apporto esterno di interlocutori esperti. Inoltre, sono adottati nei vari corsi di insegnamento metodi e tecniche di rappresentazione e comunicazione digitali valorizzando l'utilizzo di sistemi di comunicazione multimediale. Le abilità comunicative sono sviluppate anche attraverso le opportunità di scambio culturale nell'ambito della mobilità internazionale presso le sedi estere convenzionate.
Le abilità comunicative, capacità espositiva e padronanza del lessico tecnico/specialistico, sono verificate mediante:
- gli esami conclusivi di ogni attività formativa, in forma orale e/o scritta.
Il corso di laurea fornirà le nozioni e gli strumenti metodologici ed operativi per sviluppare l'abilità comunicativa degli studenti, in forma scritta, grafica e orale. Le attività didattiche sono organizzate assicurando il lavoro di gruppo e l'interazione con il docente e gli ospiti esterni. Al modello della lezione ex cathedra si affianca, infatti, il modello del workshop, che prevede la partecipazione attiva dello studente in gruppi di lavoro e l'eventuale apporto esterno di interlocutori esperti. Inoltre, sono adottati nei vari corsi di insegnamento metodi e tecniche di rappresentazione e comunicazione digitali valorizzando l'utilizzo di sistemi di comunicazione multimediale. Le abilità comunicative sono sviluppate anche attraverso le opportunità di scambio culturale nell'ambito della mobilità internazionale presso le sedi estere convenzionate.
Le abilità comunicative, capacità espositiva e padronanza del lessico tecnico/specialistico, sono verificate mediante:
- gli esami conclusivi di ogni attività formativa, in forma orale e/o scritta.
Capacità di apprendimento
Il corso di laurea fornirà agli allievi, oltre alle conoscenze specifiche, un approccio metodologico allo studio che metterà in grado i futuri professionisti di esercitare anche in relativa autonomia i processi successivi di autoapprendimento, necessari per l'aggiornamento critico delle proprie conoscenze in materia di architettura. Concorrerà al conseguimento di questo obiettivo l'alternanza di momenti formativi tradizionali (lezioni frontali) con momenti dedicati alle esercitazioni,mirate a stimolare la capacità di auto-organizzazione del discente.
Il Dipartimento di Architettura incentiva, inoltre, numerose iniziative ed eventi culturali, che prevedono l'accesso libero e gratuito da parte degli studenti dei Corsi di Laurea che afferiscono al Dipartimento, secondo propria autonoma determinazione.
L'acquisizione delle capacità suddette è verificata mediante attività di laboratorio e di tesi.
Il Dipartimento di Architettura incentiva, inoltre, numerose iniziative ed eventi culturali, che prevedono l'accesso libero e gratuito da parte degli studenti dei Corsi di Laurea che afferiscono al Dipartimento, secondo propria autonoma determinazione.
L'acquisizione delle capacità suddette è verificata mediante attività di laboratorio e di tesi.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze dell'Habitat Sostenibile occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero e considerato idoneo.
Tutti gli studenti devono sostenere una prova di verifica delle conoscenze di ingresso. Agli studenti ammessi al corso con una votazione inferiore alla prefissata votazione minima, verranno assegnati uno o più obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nelle materie per cui è richiesta un'adeguata conoscenza di base: matematica e fisica, disegno-rappresentazione e storia dell'architettura.
Le verifica delle conoscenze richieste per l'accesso al Corso di laurea avverrà secondo le modalità determinate annualmente nel Regolamento Didattico del Corso di Studi.
Obblighi formativi aggiuntivi
L'esito negativo della prova di verifica delle conoscenze comporta l'attribuzione di uno o più obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nelle materie per cui è richiesta un'adeguata conoscenza di base, OFA che devono essere assolti durante il primo anno di corso sulla base di criteri definiti annualmente e specificati nel Regolamento Didattico del Corso di Studi.
Tutti gli studenti devono sostenere una prova di verifica delle conoscenze di ingresso. Agli studenti ammessi al corso con una votazione inferiore alla prefissata votazione minima, verranno assegnati uno o più obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nelle materie per cui è richiesta un'adeguata conoscenza di base: matematica e fisica, disegno-rappresentazione e storia dell'architettura.
Le verifica delle conoscenze richieste per l'accesso al Corso di laurea avverrà secondo le modalità determinate annualmente nel Regolamento Didattico del Corso di Studi.
Obblighi formativi aggiuntivi
L'esito negativo della prova di verifica delle conoscenze comporta l'attribuzione di uno o più obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nelle materie per cui è richiesta un'adeguata conoscenza di base, OFA che devono essere assolti durante il primo anno di corso sulla base di criteri definiti annualmente e specificati nel Regolamento Didattico del Corso di Studi.
Esame finale
La prova finale consiste in una riflessione critica e un approfondimento del lavoro sviluppato in uno dei laboratori di sintesi finale. La tesi si svolge sotto la guida di un relatore ed è valutata da una commissione di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali
TECNICO DELLA PIANIFICAZIONE E DEL CONTROLLO AMBIENTALE
La figura professionale che si intende formare è quella di un tecnico della pianificazione e del controllo ambientale, che assiste gli specialisti nella progettazione, sviluppo e valutazione di sistemi per il controllo, la salvaguardia e la conservazione dell'ambiente, non focalizzato soltanto sul territorio esterno, bensì su ambienti di vita costruiti.
L'esperto in processi di trasformazione delle città e del territorio è una figura di tecnico con specifiche conoscenze multidisciplinari sugli aspetti ecologico-ambientali che interessano la città e il paesaggio antropizzato, con la funzione di assistere i decisori, i professionisti, gli operatori economici coinvolti nei processi di trasformazione e sviluppo che presentino profili e criticità di impatto ambientale. Le funzioni in un contesto di lavoro sono le seguenti:
• Interpretazione dei parametri di risparmio ed efficienza delle risorse energetiche/ambientali;
• Interpretazione delle dinamiche di governo del territorio e traduzione degli obiettivi strategici in concrete soluzioni pianificatorie/programmatiche ecocompatibili;
• Gestione dei processi comunicativi, consultivi e partecipativi, previsti dalle normative di settore;
• Proposizione di soluzioni ed interventi per la riqualificazione ecocompatibile degli ambienti antropizzati;
• Monitoraggio della qualità dell'esecuzione dei lavori edili in una prospettiva di sostenibilità ambientale;
• Monitoraggio e controllo della corretta applicazione delle procedure in cantiere, sia durante la fase di esecuzione dei lavori sia durante la fase di allestimento e dismissione, tenendo conto degli impatti ambientali;
• Rilevazione delle performances ambientali di impianti e strutture all'interno di ambienti di vita confinati, con l'obiettivo di controllare i parametri di salubrità, sostenibilità, efficienza energetica e basso impatto ambientale;
• Conduzione di sistemi di controllo a distanza per l'ambiente.
Il CdS mira a formare una figura professionale in possesso di competenze, abilità, metodi e strumenti che gli consentano
di operare nei processi di trasformazione delle città e dei territori tesi al miglioramento delle performance ambientali, anche in considerazione del fenomeno globale dei cambiamenti climatici. Ciò richiede, oltre alle competenze specifiche del pianificatore/architetto nei processi di analisi progetto e gestione degli interventi antropici, anche conoscenze di base di altre discipline quali climatologia, geologia, economia, ecologia, etc.
Il laureato dovrà possedere nozioni essenziali dell'edilizia sostenibile e dell'efficienza energetica, ed essere formato sulle normative di riferimento. Dovrà conoscere i principali impianti e materiali a basso impatto ambientale e loro evoluzione e le categorie merceologiche dell'edilizia tradizionale e di quella a basso impatto ambientale da inserire nelle progettazioni, nonché i principali sistemi di certificazione energetica/ambientale.
Dovrà possedere conoscenze e competenze in materia di economia circolare e di capacity building, nonché competenze informatiche per l'utilizzo di software e smart device necessari per lo svolgimento dei compiti previsti.
La figura professionale di tecnico della sostenibilità ambientale formata dal CdS è indirizzata a collocare sul mercato i futuri manager della sostenibilità che già oggi sono richiesti come necessari dalla legislazione italiana o europea, quali ad esempio il Green Public Procurement Manager per l'affidamento ed esecuzione dei lavori pubblici; il Mobility Manager per la pianificazione territoriale locale; l'Energy manager per le aziende pubbliche e private; il Capacity Building Manager in tutti i processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, sia essi di origine governativa, solidaristica, privata.
Le funzioni suddette potranno essere svolte sia in rapporti di tipo dipendente con Enti pubblici territoriali, Amministrazioni pubbliche, Enti del terzo settore, Aziende, sia anche in forma libero professionale su conferimento di incarichi o appalto di progetti. Le forme organizzative si presentano quanto mai flessibili su un mercato, che è in una fase di espansione e sviluppo, tali da poter offrire al laureato la scelta, secondo propria inclinazione, di un inserimento stabile nell'organizzazione del datore di lavoro ovvero di impiego autonomo su commessa.
Insegnamenti
Insegnamenti (25)
6 CFU
60 ore
12 CFU
120 ore
SH0010 - CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO E DELL' AMBIENTE COSTRUITO
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
12 CFU
120 ore
SH0011 - PROGRAMMA QUADRO EUROPEO E STRUMENTI FINANZIARI
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
150 ore
6 CFU
1 ore
12 CFU
96 ore
6 CFU
48 ore
12 CFU
96 ore
SH0021 - LABORATORIO C - MOBILITA' SOSTENIBILE URBANA
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
12 CFU
96 ore
6 CFU
60 ore
12 CFU
96 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
12 CFU
96 ore
6 CFU
48 ore
12 CFU
96 ore
SH007 - TECNOLOGIE PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL' AMBIENTE COSTRUITO
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
12 CFU
120 ore
6 CFU
48 ore
12 CFU
120 ore
6 CFU
48 ore
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