Tipo Corso:
Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni
Durata (anni):
6
Dipartimento:
Sede:
CHIETI
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti).
Il Corso di Laurea è organizzato in 12 semestri e 35 corsi integrati curriculari obbligatori più un corso con attività didattiche a scelta dello studente (ADE); a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio del Corso di Laurea in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili.
Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12,5 ore di lezione frontale negli ambiti disciplinari di base, caratterizzanti ed affini, o di didattica teorico-pratica assistita (seminario, laboratorio, esercitazione), oppure 25 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante (tirocini formativi e di orientamento) corrispondono 25 ore di didattica frontale, così come ad ogni CFU per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
Il Consiglio del Corso di Laurea determina il Piano di Studi con l'articolazione dei corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il 'core curriculum' e gli obiettivi dell'apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell'attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso integrato, e la tipologia delle verifiche di profitto che sono pubblicati nella pagina web del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia) e riportati nel Manifesto degli Studi d'Ateneo al link: https://www.unich.it/ugov/degree/1690
Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 36, sono programmate dal competente Consiglio della struttura didattica nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all'acquisizione dei CFU corrispondenti.
Missione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico
L'obiettivo generale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è la formazione di un medico a livello professionale iniziale competente di ogni aspetto fondamentale della cultura medica, che possieda una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico. Tale missione risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e nella sua specificità di genere e di popolazione, ed inserito nel contesto sociale. Il laureato in medicina e Chirurgia deve essere in grado di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico-chirurgica, di essere nelle migliori condizioni per utilizzare i processi di apprendimento ed aggiornamento professionale permanenti.
La formazione medica così orientata è quindi vista come il primo segmento di un'educazione che deve durare nel tempo, ed in quest'ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all'autoapprendimento, alle esperienze non solo in Ospedale ma anche nel territorio, all'epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
1) Buona capacità al contatto umano (communication skills);
2) Capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education);
3) Abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine);
4) Abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
5) Buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
6) Conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all'uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.
Progetto didattico, obiettivi specifici specifico, metodo di insegnamento
Gli obiettivi formativi specifici sono delineati in modo coerente alle indicazioni sia generali, rappresentate nel Bologna Process, sia particolari, espresse dalla direttiva 2005/36/EC e dalle European Specifications in Medical Education elaborate dal Thematic Network on Medical Education in Europe (MEDINE) sotto la direzione congiunta della World Federation for Medical Education (WFME) e della Association of Medical School of Europe (AMSE) per iniziativa della Commissione europea. Essi sono rappresentati nell'ambito dei Descrittori europei dei titoli di studio (Descrittori di Dublino).
Le parole chiave del metodo didattico adottato, utili al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevedono l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning),e di prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità clinica associata a capacità di interazione con i pazienti.
E' stata quindi pianificata un'organizzazione didattica fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve, ma anche a più lungo termine, acquisendo capacità critiche e di integrazione delle conoscenze Lo studente è quindi considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell'intero curriculum, allo scopo di potenziarne l'autonomia d'iniziativa.
Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l'organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico-scientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge, a nostro avviso, solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dal primo anno di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche, lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali.
Nel progetto didattico del nostro Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione tra: 1) le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza e comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute e alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale; 2) la conoscenza e comprensione dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia anche in un' ottica di genere; 3) la pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi ed ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina; 4) le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico; 5) l'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta alla comprensione critica dei problemi del singolo e della comunità con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
Le caratteristiche peculiari del percorso formativo del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia finalizzate al raggiungimento degli specifici obiettivi sono così articolate:
1) La formazione scientifica di base iniziale si orienta alla conoscenza e comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano a livello molecolare, microscopico e macroscopico portando lo studente a comprendere i meccanismi generali delle diverse patologie.
2) Il percorso formativo, si articola quindi integrando insegnamenti di base, caratterizzanti ed affini, ed è finalizzato all'acquisizione degli strumenti fondamentali dell'approccio all'organismo malato ed è caratterizzato da una prevalente trattazione delle patologie d'organo e di apparato. L'applicazione delle conoscenze acquisite nell'approccio con il paziente è garantito da tirocini clinici nelle diverse aree disciplinari.
3) Il percorso formativo, nel biennio conclusivo, è orientato fortemente a fornire ed implementare l'approccio clinico comprensivo al malato, incluse le capacità di comunicazione, all'acquisizione di competenze cliniche specifiche attraverso lo svolgimento di tirocini professionalizzanti, e alla progressiva acquisizione di capacità di formulare giudizi in modo autonomo e critico.
Inoltre:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione di scienze di base e discipline cliniche con un coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono precocemente orientati ad un corretto approccio con il paziente. I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l'uso di didattica a più voci e l'apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l'assunzione di decisioni appropriate.
3) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica.
4) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base della prevalenza epidemiologica, dell'urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. E' prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale di moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making e dall'ampio utilizzo di attività seminariali e conferenze.
6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite: a) svolgimento di tirocini nei laboratori di ricerca e coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso, b) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso), c) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari (tirocinio clinico- clinical clerkship dal IV al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della Tesi di Laurea, d) partecipazione a programmi di ricerca di base e clinici nel periodo di internato ai fini della preparazione della Tesi di Laurea.
8) Particolare attenzione è data a:
a) apprendimento della Lingua Inglese, con corsi e verifiche al primo, secondo e quinto anno di corso (9 CFU);
b) metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina, ed al corretto uso di fonti bibliografiche disponibili online anche attraverso postazioni informatiche di Ateneo.
9) Valorizzazione della Metodologia Clinica - Scienze Umane (Metodologie) attraverso corsi integrati che valorizzano l'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di genere, orientando subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico con l'integrazione di problematiche attinenti alla interdisciplinarietà e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla sua responsabilità sociale, ai rapporti con le medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali.
Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine con particolare riferimento alle differenze di popolazione e genere. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell'uomo malato, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest'ambito, si è cercato di utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del gioco di ruolo come strumenti importanti nell'acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente (utilizzata dagli Psicologi e dagli Psichiatri nel corso di Metodologia e nel corso di Psichiatria).
La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame possono essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite (knows e knows how) come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l' Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il mini-Clinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l'uso del Portfolio (does).
Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali.
E' utilizzato il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l'effettiva competenza raggiunta. Espletata la fase di sperimentazione, il Progress Test verrà utilizzato sistematicamente non solo come misura della competenza degli studenti, ma come efficiente strumento di feedback, di autovalutazione continua e di confronto della preparazione degli studenti su scala nazionale.
I risultati di apprendimento attesi sono definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall'Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe.
Nel quadro A4.b.2 sono riportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologiche previste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato.
Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dal Core curriculum per la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CdLM italiani (http://presidenti-medicina.it/).
Il Corso di Laurea è organizzato in 12 semestri e 35 corsi integrati curriculari obbligatori più un corso con attività didattiche a scelta dello studente (ADE); a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio del Corso di Laurea in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili.
Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12,5 ore di lezione frontale negli ambiti disciplinari di base, caratterizzanti ed affini, o di didattica teorico-pratica assistita (seminario, laboratorio, esercitazione), oppure 25 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante (tirocini formativi e di orientamento) corrispondono 25 ore di didattica frontale, così come ad ogni CFU per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
Il Consiglio del Corso di Laurea determina il Piano di Studi con l'articolazione dei corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il 'core curriculum' e gli obiettivi dell'apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell'attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso integrato, e la tipologia delle verifiche di profitto che sono pubblicati nella pagina web del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia) e riportati nel Manifesto degli Studi d'Ateneo al link: https://www.unich.it/ugov/degree/1690
Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 36, sono programmate dal competente Consiglio della struttura didattica nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all'acquisizione dei CFU corrispondenti.
Missione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico
L'obiettivo generale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è la formazione di un medico a livello professionale iniziale competente di ogni aspetto fondamentale della cultura medica, che possieda una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico. Tale missione risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e nella sua specificità di genere e di popolazione, ed inserito nel contesto sociale. Il laureato in medicina e Chirurgia deve essere in grado di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico-chirurgica, di essere nelle migliori condizioni per utilizzare i processi di apprendimento ed aggiornamento professionale permanenti.
La formazione medica così orientata è quindi vista come il primo segmento di un'educazione che deve durare nel tempo, ed in quest'ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all'autoapprendimento, alle esperienze non solo in Ospedale ma anche nel territorio, all'epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
1) Buona capacità al contatto umano (communication skills);
2) Capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education);
3) Abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine);
4) Abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
5) Buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
6) Conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all'uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.
Progetto didattico, obiettivi specifici specifico, metodo di insegnamento
Gli obiettivi formativi specifici sono delineati in modo coerente alle indicazioni sia generali, rappresentate nel Bologna Process, sia particolari, espresse dalla direttiva 2005/36/EC e dalle European Specifications in Medical Education elaborate dal Thematic Network on Medical Education in Europe (MEDINE) sotto la direzione congiunta della World Federation for Medical Education (WFME) e della Association of Medical School of Europe (AMSE) per iniziativa della Commissione europea. Essi sono rappresentati nell'ambito dei Descrittori europei dei titoli di studio (Descrittori di Dublino).
Le parole chiave del metodo didattico adottato, utili al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevedono l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning),e di prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità clinica associata a capacità di interazione con i pazienti.
E' stata quindi pianificata un'organizzazione didattica fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve, ma anche a più lungo termine, acquisendo capacità critiche e di integrazione delle conoscenze Lo studente è quindi considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell'intero curriculum, allo scopo di potenziarne l'autonomia d'iniziativa.
Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l'organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico-scientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge, a nostro avviso, solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dal primo anno di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche, lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali.
Nel progetto didattico del nostro Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione tra: 1) le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza e comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute e alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale; 2) la conoscenza e comprensione dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia anche in un' ottica di genere; 3) la pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi ed ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina; 4) le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico; 5) l'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta alla comprensione critica dei problemi del singolo e della comunità con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
Le caratteristiche peculiari del percorso formativo del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia finalizzate al raggiungimento degli specifici obiettivi sono così articolate:
1) La formazione scientifica di base iniziale si orienta alla conoscenza e comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano a livello molecolare, microscopico e macroscopico portando lo studente a comprendere i meccanismi generali delle diverse patologie.
2) Il percorso formativo, si articola quindi integrando insegnamenti di base, caratterizzanti ed affini, ed è finalizzato all'acquisizione degli strumenti fondamentali dell'approccio all'organismo malato ed è caratterizzato da una prevalente trattazione delle patologie d'organo e di apparato. L'applicazione delle conoscenze acquisite nell'approccio con il paziente è garantito da tirocini clinici nelle diverse aree disciplinari.
3) Il percorso formativo, nel biennio conclusivo, è orientato fortemente a fornire ed implementare l'approccio clinico comprensivo al malato, incluse le capacità di comunicazione, all'acquisizione di competenze cliniche specifiche attraverso lo svolgimento di tirocini professionalizzanti, e alla progressiva acquisizione di capacità di formulare giudizi in modo autonomo e critico.
Inoltre:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione di scienze di base e discipline cliniche con un coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono precocemente orientati ad un corretto approccio con il paziente. I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l'uso di didattica a più voci e l'apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l'assunzione di decisioni appropriate.
3) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica.
4) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base della prevalenza epidemiologica, dell'urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. E' prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale di moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making e dall'ampio utilizzo di attività seminariali e conferenze.
6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite: a) svolgimento di tirocini nei laboratori di ricerca e coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso, b) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso), c) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari (tirocinio clinico- clinical clerkship dal IV al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della Tesi di Laurea, d) partecipazione a programmi di ricerca di base e clinici nel periodo di internato ai fini della preparazione della Tesi di Laurea.
8) Particolare attenzione è data a:
a) apprendimento della Lingua Inglese, con corsi e verifiche al primo, secondo e quinto anno di corso (9 CFU);
b) metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina, ed al corretto uso di fonti bibliografiche disponibili online anche attraverso postazioni informatiche di Ateneo.
9) Valorizzazione della Metodologia Clinica - Scienze Umane (Metodologie) attraverso corsi integrati che valorizzano l'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di genere, orientando subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico con l'integrazione di problematiche attinenti alla interdisciplinarietà e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla sua responsabilità sociale, ai rapporti con le medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali.
Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine con particolare riferimento alle differenze di popolazione e genere. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell'uomo malato, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest'ambito, si è cercato di utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del gioco di ruolo come strumenti importanti nell'acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente (utilizzata dagli Psicologi e dagli Psichiatri nel corso di Metodologia e nel corso di Psichiatria).
La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame possono essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite (knows e knows how) come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l' Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il mini-Clinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l'uso del Portfolio (does).
Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali.
E' utilizzato il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l'effettiva competenza raggiunta. Espletata la fase di sperimentazione, il Progress Test verrà utilizzato sistematicamente non solo come misura della competenza degli studenti, ma come efficiente strumento di feedback, di autovalutazione continua e di confronto della preparazione degli studenti su scala nazionale.
I risultati di apprendimento attesi sono definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall'Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe.
Nel quadro A4.b.2 sono riportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologiche previste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato.
Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dal Core curriculum per la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CdLM italiani (http://presidenti-medicina.it/).
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati devono avere conoscenze e capacità di comprensione tali da saper descrivere e correlare fra di loro gli aspetti fondamentali della struttura biomolecolare, macro e microscopica, delle funzioni e dei processi patologici, nonché dei principali quadri di malattia dell'essere umano. Devono dimostrare comprensione dei principi e capacità di argomentazione quanto alla natura sociale, economica, di popolazione e di genere, nonché ai fondamenti etici dell'agire umano e professionale in relazione ai temi della salute e della malattia.
Le conoscenze sopraelencate sono acquisite mediante la partecipazione a lezioni frontali, laboratori, esercitazioni e tirocini clinici. La organizzazione della didattica in corsi integrati consente un'integrazione orizzontale di discipline. Conoscenza e comprensione nelle discipline precliniche sono fortemente orientate alla loro integrazione nelle discipline cliniche. Le verifiche di profitto dei corsi integrati, sia attraverso colloqui orali che prove scritte, valutano il raggiungimento dei risultati di apprendimento e degli obiettivi attesi.
Le conoscenze sopraelencate sono acquisite mediante la partecipazione a lezioni frontali, laboratori, esercitazioni e tirocini clinici. La organizzazione della didattica in corsi integrati consente un'integrazione orizzontale di discipline. Conoscenza e comprensione nelle discipline precliniche sono fortemente orientate alla loro integrazione nelle discipline cliniche. Le verifiche di profitto dei corsi integrati, sia attraverso colloqui orali che prove scritte, valutano il raggiungimento dei risultati di apprendimento e degli obiettivi attesi.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze alla comprensione e risoluzione dei problemi di salute dei singoli, con attenzione alla specificità di genere, dei gruppi e delle popolazioni, attinenti anche a tematiche nuove, inserite in contesti ampi e interdisciplinari. Le competenze cliniche devono essere rivolte ad affrontare la complessità dei problemi di salute della popolazione, dei gruppi sociali e del singolo paziente, complessità che si caratterizza nelle dimensioni anagrafiche, di pluripatologia e di intreccio fra determinanti biologici, socio-culturali e genere-specifici.
Per la capacità di applicare conoscenza, comprensione, capacità di giudizio particolare attenzione viene rivolta all'acquisizione di abilità pratiche durante i tirocini professionalizzanti organizzati come attività guidata tutoriale. Il precoce coinvolgimento degli studenti nelle attività cliniche, nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali consente allo studente di acquisire le competenze cliniche, correlate alle conoscenze acquisite nei corsi integrati, in un processo che valorizza il rapporto con il paziente e promuove le capacità di comunicazione.
La capacità dello studente di applicare le conoscenze sarà verificata in contesti che simulano o descrivono situazioni reali dai tutor durante lo svolgimento delle attività di tirocinio clinico e valutata nel corso delle verifiche di profitto.
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze alla comprensione e risoluzione dei problemi di salute dei singoli, con attenzione alla specificità di genere, dei gruppi e delle popolazioni, attinenti anche a tematiche nuove, inserite in contesti ampi e interdisciplinari. Le competenze cliniche devono essere rivolte ad affrontare la complessità dei problemi di salute della popolazione, dei gruppi sociali e del singolo paziente, complessità che si caratterizza nelle dimensioni anagrafiche, di pluripatologia e di intreccio fra determinanti biologici, socio-culturali e genere-specifici.
Per la capacità di applicare conoscenza, comprensione, capacità di giudizio particolare attenzione viene rivolta all'acquisizione di abilità pratiche durante i tirocini professionalizzanti organizzati come attività guidata tutoriale. Il precoce coinvolgimento degli studenti nelle attività cliniche, nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali consente allo studente di acquisire le competenze cliniche, correlate alle conoscenze acquisite nei corsi integrati, in un processo che valorizza il rapporto con il paziente e promuove le capacità di comunicazione.
La capacità dello studente di applicare le conoscenze sarà verificata in contesti che simulano o descrivono situazioni reali dai tutor durante lo svolgimento delle attività di tirocinio clinico e valutata nel corso delle verifiche di profitto.
Autonomia di giudizi
Autonomia di giudizio (Making Judgements)
I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
L'autonomia di giudizio viene progressivamente acquisita e verificata nel corso nelle prove di esame (esami orali, scritti e prove pratiche) sostenute nel percorso formativo.
Pertanto, nei diversi ambiti, debbono essere in grado di:
Pensiero Critico e Ricerca scientifica:
1) Dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca.
2) Tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie.
3) Formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ('problem solving') e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita.
4) Identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti.
5) Essere consapevoli del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica.
6) Formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi.
Valori Professionali, Capacità, Comportamento ed Etica:
1) Identificare gli elementi essenziali della professione medica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
2) Rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici.
3) Essere consapevoli che ogni medico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società.
4) Riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente.
5) Dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche.
6) Rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica.
7) Rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
8) Ottemperare all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore.
9) Attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale.
10) Programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
11) Esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti.
I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
L'autonomia di giudizio viene progressivamente acquisita e verificata nel corso nelle prove di esame (esami orali, scritti e prove pratiche) sostenute nel percorso formativo.
Pertanto, nei diversi ambiti, debbono essere in grado di:
Pensiero Critico e Ricerca scientifica:
1) Dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca.
2) Tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie.
3) Formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ('problem solving') e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita.
4) Identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti.
5) Essere consapevoli del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica.
6) Formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi.
Valori Professionali, Capacità, Comportamento ed Etica:
1) Identificare gli elementi essenziali della professione medica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
2) Rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici.
3) Essere consapevoli che ogni medico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società.
4) Riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente.
5) Dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche.
6) Rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica.
7) Rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
8) Ottemperare all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore.
9) Attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale.
10) Programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
11) Esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti.
Abilità comunicative
Abilità comunicative (Communication skills)
I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché - con le modalità richieste dalle circostanze - ai propri pazienti.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) Ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti.
2) Mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari.
3) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facoltà, con la comunità, con altri settori e con i media.
4) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
5) Dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri.
6) Dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
7) Comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta.
8) Creare e mantenere buone documentazioni mediche.
9) Riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché - con le modalità richieste dalle circostanze - ai propri pazienti.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) Ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti.
2) Mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari.
3) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facoltà, con la comunità, con altri settori e con i media.
4) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
5) Dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri.
6) Dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
7) Comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta.
8) Creare e mantenere buone documentazioni mediche.
9) Riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Capacità di apprendimento
Capacità di apprendimento (Learning skills)
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Debbono essere pertanto in grado di:
Management dell'Informazione
1) Raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili.
2) Raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici.
3) Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute.
4) Comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
5) Gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento.
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Debbono essere pertanto in grado di:
Management dell'Informazione
1) Raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili.
2) Raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici.
3) Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute.
4) Comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
5) Gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I requisiti e le modalità di accesso al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia sono disciplinati da Leggi e Normative Ministeriali in ambito nazionale.
E' altresì richiesto:
a) il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto definito annualmente dal Decreto Ministeriale relativamente alle discipline oggetto della prova di accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale e pubblicato nel relativo Bando di ammissione.
b) Verifica delle conoscenze. Per quanto riguarda la verifica del possesso delle conoscenze, si assume che la dimostrazione del possesso delle conoscenze sia assolta con l'ammissione al Corso di Laurea. Il Decreto Ministeriale annuale relativo alle modalità e contenuti delle prove di ammissione per i Corsi di Laurea ad accesso programmato a livello nazionale può determinare il punteggio della eventuale soglia minima per l'ammissione ai corsi. Nel caso in cui il Decreto Ministeriale non preveda e determini una soglia minima per l'ammissione, il Corso di Laurea, come richiesto dall'art. 6 del DM 270/2004, ha definito un punteggio soglia al di sotto del quale vengono attribuiti gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Ai fini della verifica delle conoscenze iniziali vengono considerate solo le percentuali di risposte della prova di ammissione ai quesiti relativi alle seguenti materie: Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, al fine di assegnare OFA nell'ambito/i più carente/i.
c) Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) e loro verifica. Per garantire un supporto didattico agli studenti cui vengono assegnati specifici OFA, sono organizzate attività di recupero ad hoc (integrative e aggiuntive rispetto alle attività previste del Corso). Eventuali OFA attribuiti per le conoscenze relative a Biologia, Chimica, Fisica e Matematica si intenderanno altresì assolti con il superamento, entro i termini fissati dagli Organi Accademici, di/dei relativo/i esame/i:
- C.I. di Fisica Medica (per OFA di Fisica e Matematica)
- C.I. di Biologia e Genetica (per OFA di Biologia)
- C.I. di Chimica e Propedeutica Biochimica (per OFA di Chimica)
I requisiti e le modalità di accesso al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia sono disciplinati da Leggi e Normative Ministeriali in ambito nazionale.
E' altresì richiesto:
a) il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto definito annualmente dal Decreto Ministeriale relativamente alle discipline oggetto della prova di accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale e pubblicato nel relativo Bando di ammissione.
b) Verifica delle conoscenze. Per quanto riguarda la verifica del possesso delle conoscenze, si assume che la dimostrazione del possesso delle conoscenze sia assolta con l'ammissione al Corso di Laurea. Il Decreto Ministeriale annuale relativo alle modalità e contenuti delle prove di ammissione per i Corsi di Laurea ad accesso programmato a livello nazionale può determinare il punteggio della eventuale soglia minima per l'ammissione ai corsi. Nel caso in cui il Decreto Ministeriale non preveda e determini una soglia minima per l'ammissione, il Corso di Laurea, come richiesto dall'art. 6 del DM 270/2004, ha definito un punteggio soglia al di sotto del quale vengono attribuiti gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Ai fini della verifica delle conoscenze iniziali vengono considerate solo le percentuali di risposte della prova di ammissione ai quesiti relativi alle seguenti materie: Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, al fine di assegnare OFA nell'ambito/i più carente/i.
c) Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) e loro verifica. Per garantire un supporto didattico agli studenti cui vengono assegnati specifici OFA, sono organizzate attività di recupero ad hoc (integrative e aggiuntive rispetto alle attività previste del Corso). Eventuali OFA attribuiti per le conoscenze relative a Biologia, Chimica, Fisica e Matematica si intenderanno altresì assolti con il superamento, entro i termini fissati dagli Organi Accademici, di/dei relativo/i esame/i:
- C.I. di Fisica Medica (per OFA di Fisica e Matematica)
- C.I. di Biologia e Genetica (per OFA di Biologia)
- C.I. di Chimica e Propedeutica Biochimica (per OFA di Chimica)
Esame finale
L'Esame di Laurea, o Prova finale, verte sulla discussione di una dissertazione (Tesi di Laurea) su un tema precedentemente concordato con un Relatore. La tesi di Laurea deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida del Relatore; può essere prevista la figura di un docente Correlatore. Le figure che possono svolgere il ruolo di Relatore sono deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea ed indicate nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia)
La Tesi di Laurea può essere redatta in lingua italiana oppure in lingua inglese.
Lo Studente ha la disponibilità di 18 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea.
Per essere ammesso a sostenere l'Esame di Laurea, lo studente deve aver seguito tutti i corsi, avere superato i relativi esami ed avere conseguito 360 CFU, di cui almeno 60 acquisiti in attività formative professionalizzanti, nei 6 anni di corso. Lo studente deve altresì presentare richiesta alla Segreteria Studenti, secondo le modalità e nei termini indicati annualmente e pubblicati sul sito del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia).
Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia.
A determinare il voto di Laurea contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione assegnata dalla Commissione in sede di discussione della Tesi di Laurea, e eventuali valutazioni di altre attività, secondo le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea e riportate nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia).
Il voto di laurea è espresso in centodecimi.
La Tesi di Laurea può essere redatta in lingua italiana oppure in lingua inglese.
Lo Studente ha la disponibilità di 18 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea.
Per essere ammesso a sostenere l'Esame di Laurea, lo studente deve aver seguito tutti i corsi, avere superato i relativi esami ed avere conseguito 360 CFU, di cui almeno 60 acquisiti in attività formative professionalizzanti, nei 6 anni di corso. Lo studente deve altresì presentare richiesta alla Segreteria Studenti, secondo le modalità e nei termini indicati annualmente e pubblicati sul sito del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia).
Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia.
A determinare il voto di Laurea contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione assegnata dalla Commissione in sede di discussione della Tesi di Laurea, e eventuali valutazioni di altre attività, secondo le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea e riportate nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia).
Il voto di laurea è espresso in centodecimi.
Profili Professionali
Profili Professionali (2)
Profilo Generico 1
Il laureato magistrale in medicina e chirurgia interviene, per il tramite del percorso formativo descritto, volto al raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea e degli obiettivi formativi specifici delineati, in ogni attività inerente al mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dalla OMS (situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia). Il laureato magistrale in medicina e chirurgia è preparato a effettuare il suo intervento professionale al più alto livello compatibile con le strutture e l'organizzazione del luogo in cui egli si trova ad operare.
I laureati in medicina e chirurgia svolgono l'attività di medico chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l'accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.
Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al laureato magistrale in medicina e chirurgia sono forniti da:
Ambulatori pubblici e privati.
Ospedali e centri specialistici.
Università e centri di ricerca.
Organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali.
Ambulatori pubblici e privati.
Ospedali e centri specialistici.
Università e centri di ricerca.
Organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali.
Profilo MEDICO-CHIRURGO 1
Il Medico-Chirurgo esercita la professione nell’ambito delle norme e delle definizioni stabilite dall’Unione Europea.
La Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia costituisce requisito di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica e ai corsi di formazione in Medicina Generale (MMG o di base o di famiglia).
l laureato in Medicina e Chirurgia interviene, per il tramite del percorso formativo descritto, volto al raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea e degli obiettivi formativi specifici delineati, in ogni attività inerente al mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) (situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia).
Il laureato magistrale in Medicina e Chirurgia è preparato a effettuare il suo intervento professionale al più alto livello compatibile con le strutture e l'organizzazione del luogo in cui egli si trova ad operare.
Funzioni nei diversi contesti:
I Medici di Medicina Generale diagnosticano, trattano le disfunzioni e patologie più comuni e frequenti, prescrivendo le terapie idonee, le indagini diagnostiche appropriate, i ricoveri ospedalieri e/o visite specialistiche, seguendo i pazienti nel decorso delle malattie.
I Medici con specializzazioni in area medica conducono ricerche su teorie e metodi, ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della diagnosi e del trattamento medico specialistico alle disfunzioni e patologie dei diversi organi, prescrivendone le terapie e gli esami diagnostici più indicati.
I Medici con specializzazioni in area chirurgica conducono ricerche su teorie, metodi e tecniche, ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della diagnosi e del trattamento chirurgico specialistico alle disfunzioni e patologie dei diversi organi, prescrivendone le terapie e gli esami diagnostici più indicati.
I Medici di Laboratorio e i Patologi Clinici conducono ricerche su teorie, metodi e tecniche, ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della analisi patologica, tossicologica, genetica, molecolare, citologica, immunologica, istologica alle disfunzioni e patologie dei diversi organi, tessuti e cellule, indicandone le alterazioni e fornendo evidenze diagnostiche. Prescrivono farmaci, cure e esami diagnostici.
I Medici specialisti in Diagnostica per Immagini e Radioterapia conducono ricerche su teorie, metodi e tecniche, ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della diagnosi delle patologie degli organi attraverso immagini e tracciati prodotti da ultrasuoni, campi magnetici, radiazioni, o isotopi radioattivi e nel campo del trattamento radiologico o ultrasonico di alcune patologie. Prescrivono farmaci, cure e esami diagnostici.
I Medici specialisti in Anestesia e Rianimazione conducono ricerche su teorie, metodi e tecniche, ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della anestesiologia e della rianimazione nel corso de interventi chirurgici o altre procedure mediche, o in interventi di rianimazione. Prescrivono farmaci, cure e esami diagnostici.
I Medici specialisti in Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica conducono ricerche su teorie, metodi e tecniche, ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della epidemiologia, prevenzione, diagnosi e trattamento delle disfunzioni e patologie con particolare attenzione alla distribuzione e diffusione nella popolazione derivante da particolari abitudini o attività nell’ottica della definizione di metodiche di controllo e prevenzione. Prescrivono farmaci, cure e esami diagnostici.
I laureati in Medicina e Chirurgia svolgono l'attività di Medico-Chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici.
Per lo svolgimento delle funzioni descritte sono richieste al Medico-Chirurgo le seguenti competenze e abilità sia di tipo disciplinare, sia di tipo trasversale:
- basi scientifiche e preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda.
- conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale;
- capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato;
- abilità ed esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo;
- conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina;
- capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari;
- capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo;
- capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; e di riconoscere i problemi sanitari della comunità intervenendo in modo competente.
Il Medico-Chirurgo dovrà essere a conoscenza e comprendere:
- comportamenti ed attitudini comportamentali del sapere essere medico; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici;
- organizzazione biologica fondamentale e processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi;
- processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo;
- meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare;
- organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento;
- caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali;
- meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici;
- fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina;
- modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali;
- principali reperti funzionali nell'uomo sano;
- fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell'uso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche.
Il Medico-Chirurgo dovrà inoltre:
- avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina;
- avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile.
Competenze specifiche aggiuntive rientrano nella/e specializzazioni che il laureato in Medicina e Chirurgia acquisisce a seguito del diploma rilasciato dalla Scuola di Specializzazione frequentata.
Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al laureato Magistrale in Medicina e Chirurgia sono forniti da:
Ambulatori pubblici e privati.
Ospedali e centri specialistici.
Università e Centri di Ricerca.
Organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali.
Insegnamenti
Insegnamenti (209)
7 CFU
87.5 ore
3 CFU
75 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
5 CFU
62.5 ore
3 CFU
37.5 ore
2 CFU
25 ore
1 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
3 CFU
37.5 ore
2 CFU
25 ore
6 CFU
75 ore
2 CFU
50 ore
5 CFU
62.5 ore
2 CFU
25 ore
3 CFU
37.5 ore
3 CFU
37.5 ore
4 CFU
50 ore
2 CFU
25 ore
1 CFU
25 ore
4 CFU
50 ore
1 CFU
12.5 ore
3 CFU
37.5 ore
1 CFU
25 ore
1 CFU
12.5 ore
M4018I - TIROCINIO DI BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE APPLICATA
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
2 CFU
50 ore
3 CFU
37.5 ore
3 CFU
37.5 ore
3 CFU
75 ore
3 CFU
37.5 ore
3 CFU
37.5 ore
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3 CFU
37.5 ore
3 CFU
37.5 ore
1 CFU
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2 CFU
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1 CFU
25 ore
6 CFU
75 ore
M4023B - FISIOLOGIA DEGLI ORGANI, DEGLI APPARATI E FISIOLOGIA INTEGRATA
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
4 CFU
50 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
50 ore
M4024A - PATOLOGIA DA AGENTI AMBIENTALI E DELLA NUTRIZIONE
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
3 CFU
37.5 ore
1 CFU
12.5 ore
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1 CFU
12.5 ore
M4024H - IMMUNOLOGIA DEI TUMORI ED APPROCCI IMMUNOTERAPEUTICI
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
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3 CFU
75 ore
M4026A - FISIOPATOLOGIA DELLE ALTERAZIONI EMODINAMICHE
Secondo Semestre (01/03/2025 - 20/06/2025)
- 2024
3 CFU
37.5 ore
2 CFU
25 ore
M4026C - PRINCIPI GENERALI DI PATOGENESI MICROBICA
Secondo Semestre (01/03/2025 - 20/06/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
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2 CFU
25 ore
M4030B - STORIA NATURALE, DIAGNOSI E CLINICA DELLE PRINCIPALI SINDROMI INFETTIVE
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
3 CFU
37.5 ore
1 CFU
12.5 ore
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4 CFU
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1 CFU
12.5 ore
M4036B - FISIOPATOLOGIA DELLE MALATTIE GASTROENTEROLOGICHE
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
2 CFU
25 ore
M4036E - SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE IN UROLOGIA
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
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1 CFU
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1 CFU
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1 CFU
12.5 ore
2 CFU
50 ore
4 CFU
100 ore
M4046A - APPROCCI CLINICO-CHIRURGICI AL PAZIENTE CON PATOLOGIE EPATO-BILIO-PANCREATICHE
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
M4046B - APPROCCI CLINICO-CHIRURGICI AL PAZIENTE CON PATOLOGIE ENDOCRINE
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
M4046C - APPROCCI CLINICO-CHIRURGICI AL PAZIENTE CON PATOLOGIE VASCOLARI
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
M4046D - APPROCCI CLINICO-CHIRURGICI AL PAZIENTE CON PATOLOGIE TORACICHE
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
M4047E - APPROCCI NUTRIZIONALI AL PAZIENTE DIABETICO
Primo Semestre (01/10/2024 - 28/02/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
2 CFU
25 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
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1 CFU
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2 CFU
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1 CFU
12.5 ore
M4050E - TIROCINIO DI MEDICINA D'URGENZA ED EMERGENZE
Secondo Semestre (01/03/2025 - 20/06/2025)
- 2024
1 CFU
25 ore
1 CFU
25 ore
1 CFU
25 ore
2 CFU
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1 CFU
12.5 ore
1 CFU
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1 CFU
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2 CFU
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1 CFU
12.5 ore
2 CFU
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1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
M4052D - SEMEIOTICA GENERALE E PATOLOGIE PREDOMINANTI (EPILESSIA, DEMENZE, PARKINSON)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 20/06/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
M4052F - MALATTIE DEMIELINIZZANTI E INFIAMMATORIE, MIELOPATIE
Secondo Semestre (01/03/2025 - 20/06/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
M4052G - DEMENZA, MALATTIE DA TRIPLICAZIONE, MALATTIE CEREBELLARI
Secondo Semestre (01/03/2025 - 20/06/2025)
- 2024
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
2 CFU
50 ore
10 CFU
250 ore
M4057 - TIROCINIO PRATICO VALUTATIVO AREA MEDICINA GENERALE PER ESAME DI STATO
Annuale (01/10/2024 - 20/06/2025)
- 2024
5 CFU
100 ore
M4058 - TIROCINIO PRATICO VALUTATIVO DI AREA MEDICA PER ESAME DI STATO
Annuale (01/10/2024 - 20/06/2025)
- 2024
5 CFU
125 ore
M4059 - TIROCINIO PRATICO VALUTATIVO DI AREA CHIRURGICA PER ESAME DI STATO
Annuale (01/10/2024 - 20/06/2025)
- 2024
5 CFU
125 ore
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Persone
Persone (130)
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti
Docenti
Ricercatori a tempo determinato
Docenti
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di Ia fasciaDIRETTORE DI DIPARTIMENTO
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
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Docenti di ruolo di IIa fascia
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Ricercatori a tempo determinato
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Ricercatori a tempo determinato
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