Il diarismo cinematografico di Marie Menken: una originale sperimentazione formale e tematica
Public Engagement Con la sua precorritrice caméra-stylo la cineasta statunitense (di origini lituane) Marie Menken sperimentò per un trentennio (dai primi anni '40 alla fine dei '60 del Novecento) uno sguardo gaio e delicato sul mondo, ora lento e meditativo, ora rapido e spasmodico, grazie a un uso libero della cinepresa a mano, «somatico», che «incorporava esitazioni, impacci e persino “errori” nella rete dei suoi ritmi di montaggio». Improvvisava delle (re)azioni cinetiche al contatto consapevole con il suo ambiente, creando uno stile inconfondibile, «il suo più influente dono al cinema d’avanguardia americano».
L'articolo è stato pubblicato sulla rivista online “Arabeschi”:
http://www.arabeschi.it/13il-diarismo-cinematografico-di-marie-menken-una-originale-sperimentazione-formale-e-tematica-/