Relazione La Presidenza Mattarella e le riforme istituzionali, Università degli Studi di Foggia
Public Engagement Il settennato Mattarella si è contraddistinto per una costante azione monitoria verso l’avvio di processi di innovazione finalizzati ad ammodernare tanto il sistema interno quanto quello europeo. La sensibilità dell’attuale Capo dello Stato per il futuro ordinamentale segna una continuità con il predecessore, ma presenta anche differenze significative legate al diverso modo di interpretare la carica e al mutato contesto politico. Il Presidente Napolitano aveva assunto iniziative riformiste dirette, tese ad accelerare il dibattito interno sulle riforme. In questo solco si collocano la nomina presidenziale dei due gruppi dei cc.dd. saggi (2013) e, soprattutto, la sua straordinaria rielezione. Tutti indici, questi ultimi, di come il Presidente emerito interpretasse la funzione di garanzia anche come attivazione diretta dei processi istituzionali. Diversamente, sul tema delle riforme Mattarella ha avuto un’attenzione costante ma non direttamente propulsiva, coerentemente con l’approccio mite e rispettoso dei ruoli annunziato fin dall’insediamento.