INSIDE/OUTSIDE Gli spazi dell’accoglienza e dell’incontro, nell’Università pubblica, dopo COVID 19. Concorso internazionale di idee per studenti di architettura, ingegneria e design per la rigenerazione e rifunzionalizzazione degli spazi aperti a servizio delle mense e delle residenze universitarie dell’ADSU di Chieti e Pescara
Public Engagement La residenza universitaria di Pescara “G.Benedetto Croce”, collocata non di- stante dal Polo Universitario, svolge da tempo un ruolo importante di struttura a servizio degli studenti fuori sede, ed ha avviato già dal 2017 un percorso di crescente ospitalità in favore di studenti stranieri provenienti da università pub- bliche in rete con l’Ateneo di Chieti e Pescara attraverso diversi programmi di cooperazione internazionale.
Il complesso residenziale, composto da un edificio ad uso ricettivo, e da un complesso ad uso mensa, in corso di ristrutturazione, presenta una considere- vole dotazione di spazi aperti, in uno stato di sottoutilizzo e parziale degrado. Durante il periodo della pandemia, proprio tali spazi antistanti la mensa e la re- sidenza di Pescara sono stati di strategica importanza per la socializzazione e lo scambio di progetti condivisi, ospitando attività estemporanee, organizzate da associazioni studentesche o da singoli docenti universitari, come piccole mostre all’aperto, eventi cinematografici, e attività conviviali a vantaggio degli studenti alloggiati in residenza e gli altri studenti universitari che hanno conti- nuato a fruirne unitamente ai pasti erogati in diverse modalità.
Una prima, parziale sistemazione temporanea di alcune delle anzidette aree, nel periodo aprile /dicembre 2020, è stata sperimentata dagli studenti di ar- chitettura ospiti della residenza (cinema all’aperto, arredi temporanei comuni, istallazioni didattiche) come esito del Workshop “Questa Casa è un Bene Co- mune” promosso dal prof. ing. Piero Rovigatti, del Dipartimento di Architettura UdA, in collaborazione con i docenti e gli studenti ospiti internazionali (Univer- sidad de La Salle, Bogotà), nell’ambito dei rapporti internazionali di Ateneo. Questa prima esperienza ha messo in luce l’importanza della fruizione de-
gli spazi esterni e all’aperto, interni e contigui alle strutture Adsu CH/PE , per lo svolgimento di attività a servizio degli studenti anche di carattere cultura- le sportivo e ricreativo, anche in relazione alla scarsità di offerta di tali servizi nell’area urbana di interesse.
Nasce da queste esperienze e considerazioni generali l’idea di mettere a con- corso la definizione di procedure e soluzioni di intervento volte a colmare tali lacune, assumendo come tema di riflessione la riorganizzazione e rifunzionaliz- zazione degli spazi aperti interni alle strutture della Casa dello studente oltre la loro attuale definizione funzionale, assumendo come tema di riflessione e di pro- posta progettuale la considerazione di tali spazi in relazione al sistema generale degli spazi pubblici e dei beni comuni urbani che organizzano il quartiere.
INSIDE/Outside, Oltre il cortile, titolo assunto dal concorso, assurge così a motto e a indicazione strategica di un’azione progettuale che prova a conside- rare l’organizzazione di tali spazi non più, solo, come dotazione di servizio in- terno alla comunità che abita la Casa dello Studente, ma come spazio di rela- zione tra tale comunità e la più vasta comunità che vive e abita nel quartiere di appartenenza. Una occasione di ripensare lo spazio aperto attorno e a servizio di importati attrezzature di servizio che la recente emergenza COVID ha reso particolarmente attuale e opportuna, al pari di ogni considerazione che oggi guarda agli spazi pubblici urbani anche nel loro potenziale ruolo di spazi sal