Revisione degli areali a pericolosità da frana elevata (P3) e molto elevata (P4) delle aree PAI interferenti con le previsioni di ricostruzione nei Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
Public Engagement Il suddetto Accordo persegue la finalità di assicurare l’urgente avvio delle attività di ricostruzione nei comuni colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, attraverso l’elaborazione congiunta di un quadro conoscitivo aggiornato di detti areali, da recepire da parte della medesima Autorità per l’aggiornamento dei Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI) sul territorio delle aree interessate dal sisma del 2016/2017. In particolare, è necessaria una rivalutazione della pericolosità attribuita a ciascun fenomeno tra quelli classificati P3 e P4, nonché una revisione dei perimetri PAI del territorio interessato dalla sequenza sismica, attraverso studi di
verifica/approfondimento che consentiranno l’aggiornamento della “Carta di pericolosità da frana” per i territori dei comuni ricadenti nelle province di Teramo, Pescara e L'aquila e limitatamente ai fenomeni interagenti con le previsioni di ricostruzione