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  1. Terza Missione

Fenotipo molecolare e lifespan delle piastrine e variabilità interindividuale nella risposta all’aspirina: dai determinanti ai potenziali biomarcatori per una terapia personalizzata

Public Engagement
Il progetto ha l’obiettivo di identificare tra i pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 (T2DM) e in trattamento cronico con aspirina (ASA) i “low responder” e di fornire “nuovi strumenti” utili ad indirizzare verso una terapia personalizzata, aumentando l’efficacia della terapia farmacologica e riducendo le disabilità dovute a fallimento terapeutico. L'ipotesi primaria è che i pazienti che mostrano una scarsa risposta all’ASA a basse dosi abbiano un fenotipo piastrinico (PLT) e una durata della vita piastrinica anormali. Il T2DM è una malattia metabolica cronica caratterizzata da iperglicemia con disturbi del metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Le persone con diabete sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari, vascolari periferiche e cerebrovascolari. Le piastrine sono essenziali per l'emostasi primaria, sono coinvolte nello sviluppo delle sindromi coronariche acute e degli eventi cerebrovascolari partecipando al processo di aterotrombosi, principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti con T2DM. Nei pazienti con T2DM è stata documentata la presenza di uno stato persistente di attivazione piastrinica trombossano-dipendente, per cui il trattamento con ASA, che alle basse dosi inibisce la biosintensi di trombossano, rappresenta il caposaldo della profilassi antitrombotica primaria e secondaria. A causa dell'emivita di 20 minuti dell'ASA e della grande capacità del midollo osseo di aumentare il turnover del PLT fino a 10 volte la velocità basale a seguito di vari stimoli, non ancora del tutto caratterizzati, come nei soggetti con sindrome metabolica (SM), le PLT neoformate entrate in circolo potrebbero non essere sufficientemente esposte all'ASA somministrata una volta al giorno. Il nostro gruppo ha dimostrato in passato che una percentuale di pazienti a rischio cardiovascolare, con o senza diabete, presenta una cinetica di recupero della ciclossigenasi (COX) piastrinica accelerata, e che questo pattern è normalizzabile con un trattamento di ASA 100 mg due volte al giorno. Inoltre, la variazione circadiana dei fattori emostatici può contribuire a una maggiore frequenza di eventi cardiaci e picchi di attività piastrinica osservati al mattino, suggerendo che anche la scelta dell’orario di assunzione del farmaco potrebbe far la differenza. Coerentemente, l’analisi dei pathways e delle molecole in studio non può prescindere da misure ripetute per chiarificare la dinamica di tali eventi.
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Dati Generali

Tipo

03 - Tematica relativa alle scienze della vita e salute

Strutture collegate

DIPARTIMENTO DI MEDICINA E SCIENZE DELL'INVECCHIAMENTO (Coordinatore/Organizzatore)

Ricerca

Parole chiave libere (2)

BIOMARKER
MEDICINA DI PRECISIONE
No Results Found

Afferenze

Referenti

LIANI ROSSELLA (Organizzatore, Partecipante)

Partecipanti (4)

CIPOLLONE Francesco (Partecipante)
LIANI ROSSELLA (Organizzatore, Partecipante)
SANTILLI FRANCESCA (Partecipante)
SIMEONE PAOLA GIUSTINA MARIA (Partecipante)
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