socia fondatrice del “Centro di medicina di genere”, ente del Terzo Settore, Chieti; vi ricopre la carica di segretaria amministrativa
il centro intende svolgere ricerche e opera di sensibilizzazione su un tema molto dibattuto anche a livello di mass-media, circa l'importanza di calibrare gli interventi medici, terapeutici e farmacologici tenendo in conto le differenze di risposta degli organismi femminili e maschili, nella convinzione che una medicina "personalizzata" sia un diritto di tutti; inoltre tale approccio, che parte dalla prospettiva bio-psico-sociale, consente migliori cure, appropriate al singolo soggetto, evita danni collaterali oltre che sprechi per la spesa sanitaria