Presentazione del libro fotografico di Luciano D'Angelo sul cementificio di Pescara.
Il libro rappresenta una preziosa testimonianza visiva di uno dei simboli più significativi dello sviluppo industriale di Pescara del secondo dopoguerra. Costruito negli anni Cinquanta sulle sponde del fiume, il cementificio ha rappresentato non solo un pilastro fondamentale per l'occupazione locale, ma è stato anche testimone e protagonista dello sviluppo economico e della crescita urbana della città adriatica.
Attraverso gli scatti di Luciano D'Angelo, il libro cattura l'essenza di questo luogo della memoria: dai possenti silos industriali agli impianti tecnologici, dalle ambientazioni post-industriali ai ritratti degli ex operai ripresi nei luoghi del loro lavoro. Le immagini restituiscono l'atmosfera intrisa di storia industriale, gli scorci visuali tra i giganteschi impianti e gli skyline delle montagne, i silenzi surreali di un luogo circondato dai rumori. Le storie dei protagonisti, di chi per anni ha lavorato e vissuto quei luoghi, sono raccontati da scatti che rimettono al centro la narrazione, i luoghi vissuti e le persone, in un emozionante viaggio a ritroso nel tempo, dove le memorie del cemento vibrano di una vita nuova.
L'evento rappresenta un'importante occasione di riflessione non solo sul passato, ma anche sul futuro di questo simbolo dell'archeologia industriale pescarese, proprio in questo momento in cui l'Amministrazione pubblica di concerto con la proprietà privata del cementificio ha annunciato il programma di demolizione e ricostruzione delle strutture. Probabilmente anche per questo, oltre che per la notorietà dell'autore del reportage fotografico, l'iniziativa della presentazione del libro ha riscosso un tale successo in termini di pubblico esterno all'Università.