RE.VI.VE 4.0 Intersystemic models and digital transcalar meta- design platforms to REstore VIllages attractiVEness 4.0
Progetto Attualmente ripensare il rapporto conservazione/trasformazione dei piccoli borghi pone
questioni che riguardano aspetti intra-disciplinari e interdisciplinari della ricerca nell’ambito
della cultura tecnologica del progetto. Si tratta di uscire dalla delimitazione che confina le
tecnologie nella dimensione materico-costruttiva edilizia per delineare la possibilità di
reinterpretare l’ambiente urbano, con i suoi valori e qualità, nell’accezione di sistema dalle
configurazioni dinamiche, in cui “tecnologie di regolazione” definiscono mix di azioni
conservative/trasformative per facilitare reazioni e connessioni con i caratteri fisici,
economici e ambientali del contesto (Di Battista, 2006).
Secondo tale premessa, il progetto proposto si prefigge l’obiettivo di fornire uno strumento
operativo che consenta di approfondire gli aspetti riguardanti la caratterizzazione multi-
attoriale e multi-fattoriale attraverso l’integrazione di piattaforme con le quali digitalizzare
contenuti sia alla scala dell’edificio che urbana oltre a fornire un approccio/tool per prendere
decisioni in grado di supportare interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi di
Attrattività dei borghi del PNRR e dello specifico asse Next Generation Italia Turismo e
Cultura 4.0.
Nello specifico l’attività di ricerca proposta è orientata all’utilizzo delle piattaforme digitali
a supporto della fase meta-progettuale con un approccio transcalare nell’intento di delineare
una metodologia che possa indirizzare il progetto in una logica circolare.
L’approccio metodologico perseguito attraverso la realizzazione di un modello digitale di
un’opera associato ad un ampio database di informazioni riferite a ogni componente a
supporto della gestione dell’opera in tutte le fasi del suo ciclo di vita fornisce un supporto
preliminare nelle scelte relative ai componenti edilizi e ai materiali che li costituiscono,
attraverso valutazioni prestazionali anche in termini di sostenibilità delle scelte.
I risultati ottenuti, coerentemente con gli schemi meta-progettuali proposti che si estendono
dalla fase previsionale all’intero ciclo di vita dei processi di trasformazione/rigenerazione
dei piccoli borghi, potrebbero configurarsi come strumenti facilitatori a supporto degli
Enti/utenti per l’implementazione di interventi di valorizzazione dei borghi orientati a
ristabilire rapporti più stabili e duraturi con le dinamiche produttive ed economiche del
territorio e dell’ambiente, riposizionando le soluzioni tecnologiche per migliorarne la
qualità della vita. Il sistema degli in-between edificio/spazio urbano diventa oggetto di
scenarizzazione, visioning e concettualizzazione metaprogettuale secondo logiche non solo
geometrico-estetiche ma secondo modalità abilitanti-regolative, come un “meso-ambiente
regolatore” per rigenerare e riequilibrare vitalità e vivibilità dei piccoli borghi attraverso un
processo continuo di adattamento ai cambiamenti.