Uso di nuovi ultra nano-clusters d'argento nelle infezioni della pelle umana da Staphylococcus aureus e Candida auris. Uno studio in vitro/vivo per superare la resistenza antimicrobica
Progetto La rapida diffusione della resistenza antimicrobica (AMR) è una grande causa di allarme globale e c'è un urgente bisogno di
sviluppare nuovi molecole per superarla. Le nanoparticelle d'argento (AgNPs) hanno attirato l'attenzione di molti ricercatori per le
loro proprietà antibatteriche e antifungine. Tuttavia, nonostante la pletora di protocolli di sintesi, il potenziale uso di AgNPs in campo
medico rimane incerto. Le caratterizzazioni strutturali sono spesso incomplete e le sintesi molto diverse sono spesso condotte in
presenza di riducenti, stabilizzatori e contaminanti (2,3). Per superare questi problemi abbiamo recentemente sintetizzato nuove
nanoparticelle d'argento, utilizzando un metodo elettrochimico riproducibile (EP-18181873). Sono stabili per diversi mesi in soluzione
di acqua ultrapura. Le nostre nanoparticelle sono molto efficaci contro i batteri (< 1 ppm) e per decostruire il biofilm maturo (0,6
ppm) (4). Questo perché sono caratterizzate da proprietà chimico-fisiche uniche (5). Le loro dimensioni(< 2 nm)sono le più piccole di
tutte le nanoparticelle finora studiate e nominate Argirium™ Silver Ultra Nano Clusters (Argirium-SUNCs) (6). Studi strutturali (5)
mostrano la presenza di Ag0 metallico nel nucleo e all'esterno ossidi di argento (AgI/II/III) dovuti all'azione elettron-attrattiva degli
atomi di ossigeno dell'acqua e mai osservati in forma stabile prima(8). L'alta densità elettronica superficiale delle SUNC (valore Zpuls
>-50 mV)spiega sia la mancanza di aggregati che le maggiori proprietà redox verso i bersagli biologici. Nonostante molte prove
dell'azione antibatterica degli AgNPs, gli eventi che causano la morte cellulare non sono ancora chiaramente distinti dagli effetti
collaterali/epifenomeni. Abbiamo identificato la depolarizzazione della membrana e l'aumento del livello di calcio come eventi
primari che portano alla morte batterica (6). Studi di tossicità in vitro e in vivo hanno riportato che gli AgNPs non sono tossici fino a
100 μg/ml (10). Anche i SUNCs sono risultati circa 10 volte meno tossici nelle cellule umane che nei batteri e (5,11). Nella maggior
parte degli studi molto raramente le stesse nanoparticelle sono state testate sia sui batteri che sui funghi. SUNCs oltre ad essere
antibatterico è risultato anche antimicotico (risultati non pubblicati) cosi' che potrebbero rappresentare una nuova classe di farmaci
che, a differenza degli antibiotici tradizionali, sono efficaci contro entrambi i batteri e funghi. Questo progetto indaghera' il loro uso
in infezioni moderate e lievi da AMR S. aureus e C. auris, pericolose perché ricorrente nelle ferite della pelle nell'uomo e non trattabili
con i farmaci antimicrobici esistenti(12,13,14).Un esito positivo di questa proposta servirà non solo a definire un trattamento
alternativo per i pazienti dermatologici affetti da AMR ma potrebbe aprire la strada a nuove terapie per altre malattie infettive
umane.