Greenwashing and climate-related disclosure in corporate reporting and communication: How coping with misleading corporate claims?
Progetto Questo progetto è motivato dal dibattito politico globale sul reporting delle informazioni aziendali
sul clima per prevenire i rischi del cambiamento climatico e la necessità di migliorare l’affidabilità
e la fiducia sociale nelle informazioni ambientali aziendali e lo sforzo delle imprese nella riduzione
del cambiamento climatico. La trasparenza aziendale è fondamentale per comprendere questo
sforzo, e le autorità di regolamentazione mirano a fornire regole per la divulgazione di informazioni
sulle performance aziendali inerenti la riduzione dell’impatto climatico e gli impatti ambientali.
Per molto tempo, il reporting di sostenibilità è stato un mezzo per incanalare volontariamente
queste informazioni. Le recenti iniziative di regolamentazione (ad esempio, la direttiva UE n.
95/2014) mirano a rendere questa pratica obbligatoria e a migliorare la fiducia sociale nel reporting
di sostenibilità. Tuttavia, nonostante queste iniziative normative, il greenwashing è diventato una
preoccupazione globale impellente per la società, in quanto rappresentante un rischio per il
perseguimento dello sviluppo sostenibile.
Le pratiche di greenwashing hanno l’intento strategico di fornire messaggi ambientali fuorvianti.
Tuttavia, la sfida per definire e identificare il greenwashing risiede nella sua poliedrica concezione
e nelle forme di comunicazione che possono rendere le affermazioni delle aziende non corrette,
fuorvianti e inaffidabili. I fattori che rendono un messaggio fuorviante possono derivare da
caratteristiche psicologiche, cognitive, linguistiche, semiotiche, retoriche e visive della
comunicazione. Di conseguenza, le autorità pubbliche e i regolatori hanno difficoltà
nell’identificare, valutare e punire le pratiche di greenwashing.
Questo progetto esamina come il greenwashing possa essere identificato, valutato ed evitato nel
reporting aziendale delle informazioni relative al clima. Esso mira a sviluppare una tassonomia
delle pratiche di greenwashing definendo le loro caratteristiche, apparenze e determinanti,
attraverso una review della letteratura multidisciplinare (ad esempio, psicologia, sociologia,
contabilità, gestione della comunicazione e linguistica) sui fattori che influenzano la percezione
degli utenti dei messaggi. Questo sforzo multidisciplinare ci permetterà di superare la concezione
ristrette di greenwashing e comprendere le sue diverse sfaccettature.
Il progetto mira anche a ottenere prove empiriche sul greenwashing dall’analisi dei report delle
imprese italiane, esaminando le pratiche di greenwashing nelle comunicazioni relative al clima e
la loro influenza sulla percezione degli utenti. Questi risultati empirici arricchiranno la tassonomia
delle pratiche di greenwashing con casi pratici ed esempi che danno forma alle pratiche di
greenwashing.
Il progetto fornirà ai regolatori, alle aziende, agli investitori e ai consumator un framework per
valutare, controllare e prevenire il greenwashing, e aumentare la loro fiducia nella divulgazione
ambientale e climatica. Pertanto, il progetto ha implicazioni per i decisori politici e i regolatori
impegnati nella regolamentazione del reporting non finanziario. Esso mira a far progredire la
comprensione delle caratteristiche e degli effetti del greenwashing e ad aiutare a promuovere
politiche per il cambiamento climatico nel perseguimento, in particolare, dell'Obiettivo di Sviluppo
Sostenibile 13 sull’azione per il clima e di iniziative volte a garantire informazioni affidabili e
attendibili sul clima.