ID:
SH003
Durata (ore):
96
CFU:
12
SSD:
DISEGNO
Sede:
PESCARA
Url:
SCIENZE DELL'HABITAT SOSTENIBILE/CORSO GENERICO Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Gli obiettivi dell’insegnamento riguardano i principali aspetti teorici e operativi inerenti la rappresentazione dell’Habitat, nelle sue molteplici declinazioni: i fondamenti scientifici del disegno, i suoi metodi e le sue tecniche, sia innovativi, sia nel loro sviluppo storico; la comunicazione visiva come linguaggio grafico, infografico e multimediale; la rappresentazione finalizzata alla conoscenza, alla progettazione, alla conservazione e recupero dell’ambiente.
In sintesi, al termine del percorso didattico lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le tecnologie e le metodologie informatiche per la rappresentazione (grafica, infografica e multimediale) del territorio e degli indicatori ambientali ad esso collegati.
In sintesi, al termine del percorso didattico lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le tecnologie e le metodologie informatiche per la rappresentazione (grafica, infografica e multimediale) del territorio e degli indicatori ambientali ad esso collegati.
Prerequisiti
Conoscenze di base dei metodi di rappresentazione, degli strumenti e delle tecniche del disegno. Competenze base sull’uso del computer e dei comuni pacchetti di software.
Metodi didattici
Il corso è organizzato in una metodologia didattica articolata in moduli di lezioni (le cui tracce sono pubblicate anche sul sito internet del corso), seminari e workshop tematici.
Ovviamente la metodologia di studio del corso offre i risultati migliori se lo studente è preventivamente a conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni (ciò avviene anche attraverso delle “preview”
consultabili nel sito internet dedicato), e se in aula l’allievo prende appunti in modo strutturato e continuativo.
Risulta, inoltre, molto importante, per dare gradualità all’apprendimento e renderlo più efficace e meno faticoso, la rilettura da parte dello studente degli appunti della lezione precedente prima di venire in aula ad assistere a quella successiva.
L’attività elaborativo-esercitativa è singola, mentre le progettualità sviluppate nei workshop possono essere svolte in piccoli gruppo di studio.
Ogni gruppo elabora le attività di apprendimento attraverso una metodologia ampiamente spiegata in aula e assistita, di volta in volta, dal professore e dai tutors.
Normalmente ogni giornata di lavoro viene impostata da un’introduzione del professore che definisce gli argomenti e fornisce i riferimenti, le tecniche e le metodologie da utilizzare. Il lavoro dei gruppi di studenti viene coadiuvato dai seminari tematici svolti dai tutors ed ampliato dalle informazioni reperibili nei testi messi a disposizione in aula e nei continui rimandi a supporti multimediali e siti in rete. Al termine di ogni giornata di workshop gli studenti devono arrivare ad una parziale sintesi del lavoro che poi troverà definizione attraverso l'approfondimento tematico da svolgere autonomamente.
Il corso offre agli studenti uno spazio su piattaforma digitale dedicato che contiene un insieme articolato di informazioni online come la bacheca, i programmi, alcune valutazioni, i disegni, i video, le foto, ecc. Dal sito, inoltre, è possibile leggere le tracce del materiale didattico delle lezioni ex cathedra, la bibliografia, le esercitazioni e i workshop.
Ovviamente la metodologia di studio del corso offre i risultati migliori se lo studente è preventivamente a conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni (ciò avviene anche attraverso delle “preview”
consultabili nel sito internet dedicato), e se in aula l’allievo prende appunti in modo strutturato e continuativo.
Risulta, inoltre, molto importante, per dare gradualità all’apprendimento e renderlo più efficace e meno faticoso, la rilettura da parte dello studente degli appunti della lezione precedente prima di venire in aula ad assistere a quella successiva.
L’attività elaborativo-esercitativa è singola, mentre le progettualità sviluppate nei workshop possono essere svolte in piccoli gruppo di studio.
Ogni gruppo elabora le attività di apprendimento attraverso una metodologia ampiamente spiegata in aula e assistita, di volta in volta, dal professore e dai tutors.
Normalmente ogni giornata di lavoro viene impostata da un’introduzione del professore che definisce gli argomenti e fornisce i riferimenti, le tecniche e le metodologie da utilizzare. Il lavoro dei gruppi di studenti viene coadiuvato dai seminari tematici svolti dai tutors ed ampliato dalle informazioni reperibili nei testi messi a disposizione in aula e nei continui rimandi a supporti multimediali e siti in rete. Al termine di ogni giornata di workshop gli studenti devono arrivare ad una parziale sintesi del lavoro che poi troverà definizione attraverso l'approfondimento tematico da svolgere autonomamente.
Il corso offre agli studenti uno spazio su piattaforma digitale dedicato che contiene un insieme articolato di informazioni online come la bacheca, i programmi, alcune valutazioni, i disegni, i video, le foto, ecc. Dal sito, inoltre, è possibile leggere le tracce del materiale didattico delle lezioni ex cathedra, la bibliografia, le esercitazioni e i workshop.
Verifica Apprendimento
Tipo di esame: orale.
Modalità di verifica dell'apprendimento:
la valutazione finale dell'insegnamento di "Disegno dell'Habitat" si compone delle valutazioni acquisite dallo studente in merito a:
- esercitazioni svolte;
- elaborazione del tema d’anno oggetto del workshop;
- prova orale individuale su argomenti svolti durante il ciclo di lezioni.
Valutazione: voto finale
Modalità di verifica dell'apprendimento:
la valutazione finale dell'insegnamento di "Disegno dell'Habitat" si compone delle valutazioni acquisite dallo studente in merito a:
- esercitazioni svolte;
- elaborazione del tema d’anno oggetto del workshop;
- prova orale individuale su argomenti svolti durante il ciclo di lezioni.
Valutazione: voto finale
Testi
M. Augé, Rovine e macerie : il senso del tempo, Bollati Boringhieri, 2004 Torino.
M. Di Felice, Paesaggi post-urbani : la fine dell'esperienza urbana e le forme comunicative dell'abitare, Bevivino, Milano-Roma 2010.
R. Dubbini, Di paesaggi, architetture e città, Allemandi, Torino 2012.
U. Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani, Milano 2013.
F. Farinelli, La crisi della ragione cartografica, Einaudi, Torino 2009.
A. Magnaghi (a cura di), La rappresentazione identitaria del territorio : atlanti, codici, figure, paradigmi per il progetto locale, Alinea, Firenze 2005.
L. Sacchi, Il futuro delle città, La nave di Teseo, Milano 2019.
S. Settis, Paesaggio, Costituzione, cemento : la battaglia per l'ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino 2010.
E. Turri, Antropologia del paesaggio, Marsilio, 2008 Venezia.
M. Unali, Architettura effimera, in XXI Secolo, Gli spazi e le arti, opera diretta da T. Gregory, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2010, pp. 345-353. Consultabile in rete: http://www.treccani.it/enciclopedia/architettura-effimera_(XXI-Secolo)/
- M. Unali, Atlante dell'abitare virtuale. Il disegno della città virtuale, fra ricerca e didattica, Gangemi, Roma 2014.
- M. Unali, Disegnare Pescara nell'esperienza didattica. "Da Piazza Salotto a Time Square", Gangemi, Roma 2015.
M. Di Felice, Paesaggi post-urbani : la fine dell'esperienza urbana e le forme comunicative dell'abitare, Bevivino, Milano-Roma 2010.
R. Dubbini, Di paesaggi, architetture e città, Allemandi, Torino 2012.
U. Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani, Milano 2013.
F. Farinelli, La crisi della ragione cartografica, Einaudi, Torino 2009.
A. Magnaghi (a cura di), La rappresentazione identitaria del territorio : atlanti, codici, figure, paradigmi per il progetto locale, Alinea, Firenze 2005.
L. Sacchi, Il futuro delle città, La nave di Teseo, Milano 2019.
S. Settis, Paesaggio, Costituzione, cemento : la battaglia per l'ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino 2010.
E. Turri, Antropologia del paesaggio, Marsilio, 2008 Venezia.
M. Unali, Architettura effimera, in XXI Secolo, Gli spazi e le arti, opera diretta da T. Gregory, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2010, pp. 345-353. Consultabile in rete: http://www.treccani.it/enciclopedia/architettura-effimera_(XXI-Secolo)/
- M. Unali, Atlante dell'abitare virtuale. Il disegno della città virtuale, fra ricerca e didattica, Gangemi, Roma 2014.
- M. Unali, Disegnare Pescara nell'esperienza didattica. "Da Piazza Salotto a Time Square", Gangemi, Roma 2015.
Contenuti
I contenuti scientifico-disciplinari dell'insegnamento riguardano la rappresentazione dell'habitat nelle sue molteplici declinazioni scalari (paesaggio, città e architettura), tematiche (semantica) e dimensionali (forma).
La rappresentazione è studiata in quanto medium conoscitivo dello spazio reale (materiale e immateriale) e dello spazio immaginato, nelle diverse dimensioni fenomeniche; il disegno, quindi, come "strumento" per l'analisi e la modificazione dei valori esistenti, in un contesto storico-critico.
L’obiettivo principale dell'insegnamento (12 cfu, al primo anno, primo semestre) è l’apprendimento e la sperimentazione delle varie componenti teorico-operative celate nell'idea di disegno; “dal cucchiaio alla città” (richiamando un concetto utilizzato nel secolo scorso).
In questo contesto l'insegnamento fornisce conoscenze teoriche e pratiche sul disegno, sulle sue metodologie dirette e strumentali, sulle sue procedure e tecniche (analogiche e digitali), di restituzione metrica, morfologica e tematica.
La programmazione didattica dell'insegnamento è suddivisa in tre principali ambiti conoscitivo-elaborativi:
- Metodi e Tecniche del Disegno;
- Storia della Rappresentazione;
- Rappresentazione Multimediale della Conoscenza.
Questi tre ambiti tematici del disegno si integrano reciprocamente e formano un unico insegnamento (Disegno dell'Habitat) a cui corrisponde un’unica valutazione finale.
La rappresentazione è studiata in quanto medium conoscitivo dello spazio reale (materiale e immateriale) e dello spazio immaginato, nelle diverse dimensioni fenomeniche; il disegno, quindi, come "strumento" per l'analisi e la modificazione dei valori esistenti, in un contesto storico-critico.
L’obiettivo principale dell'insegnamento (12 cfu, al primo anno, primo semestre) è l’apprendimento e la sperimentazione delle varie componenti teorico-operative celate nell'idea di disegno; “dal cucchiaio alla città” (richiamando un concetto utilizzato nel secolo scorso).
In questo contesto l'insegnamento fornisce conoscenze teoriche e pratiche sul disegno, sulle sue metodologie dirette e strumentali, sulle sue procedure e tecniche (analogiche e digitali), di restituzione metrica, morfologica e tematica.
La programmazione didattica dell'insegnamento è suddivisa in tre principali ambiti conoscitivo-elaborativi:
- Metodi e Tecniche del Disegno;
- Storia della Rappresentazione;
- Rappresentazione Multimediale della Conoscenza.
Questi tre ambiti tematici del disegno si integrano reciprocamente e formano un unico insegnamento (Disegno dell'Habitat) a cui corrisponde un’unica valutazione finale.
Lingua Insegnamento
Italiano.
Altre informazioni
L'insegnamento di "Disegno dell'Habitat" (al primo anno) si svolge nel primo semestre.
Dopo la lezione è previsto il ricevimento degli studenti.
Il corso fa parte delle discipline inerenti al SSD ICAR 17 DISEGNO.
La frequenza alle attività didattiche è fortemente consigliata e costituisce di per sé garanzia di ammissione al sostenimento dell'esame di profitto entro il semestre.
Ogni credito formativo universitario (CFU) corrisponde a 8 ore di attività didattica in aula o laboratorio e a 17 ore di attività di studio individuale.
Dopo la lezione è previsto il ricevimento degli studenti.
Il corso fa parte delle discipline inerenti al SSD ICAR 17 DISEGNO.
La frequenza alle attività didattiche è fortemente consigliata e costituisce di per sé garanzia di ammissione al sostenimento dell'esame di profitto entro il semestre.
Ogni credito formativo universitario (CFU) corrisponde a 8 ore di attività didattica in aula o laboratorio e a 17 ore di attività di studio individuale.
Corsi
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3 anni
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Persone
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Ricercatori a tempo determinato
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