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  1. Insegnamenti

D14 - INTERIOR DESIGN 2

insegnamento
ID:
D14
Durata (ore):
80
CFU:
8
SSD:
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Sede:
PESCARA
Url:
Dettaglio Insegnamento:
DESIGN/CORSO GENERICO Anno: 2
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Primo Semestre (29/09/2025 - 19/12/2025)

Syllabus

Obiettivi Formativi

Il corso di Interior design 2 ha l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti concettuali e operativi per affrontare l’attività creativa e tecnico-realizzativa finalizzata alla definizione delle qualità multiformi della progettazione di interni. L’obiettivo specifico è l’acquisizione delle competenze tecniche per la progettazione di allestimenti interior/exterior temporanei per gli spazi pubblici, attraverso la ricerca di soluzioni innovative riferite alle configurazioni spaziali, alle funzioni d’uso, ai materiali, alla qualità della luce naturale/artificiale, al comfort delle condizioni microclimatiche, attraverso il progetto di un “dispositivo” tematico.

Prerequisiti

Per poter sostenere l'esame di Interior design 2 bisogna aver sostenuto l’esame di Interior design 1, e le conoscenze di base delle materie del primo anno.

Metodi didattici

Il corso sarà impostato come un “atelier” (una “bottega” o studio di progetto) nel quale ci saranno momenti di comunicazioni da parte del docente titolare del corso e seminari da parte di alcuni ospiti esterni (invitati su specifici temi e argomenti). I seminari saranno affidati ad “ospiti esterni” invitati appositamente per discutere con gli studenti su temi individuati dal docente nella definizione del programma. Durante le ore settimanali dell’atelier, alle comunicazioni saranno intervallate esercitazioni individuali in aula (con valutazione in itinere), oltre a momenti di confronto /revisioni e discussioni frontali con/tra gli studenti iscritti. Questi momenti sono complementari e alla base dell’esperienza formativa. Le lezioni non saranno in modalità “classica” ma gli studenti saranno parte attiva del processo di conoscenza dei temi assegnati nel calendario del programma (che verrà raccontato in aula già dal primo giorno). Le parti didattiche saranno affiancate da attività parallele, ad esempio: “cantiere a No Man’s Land Foundation”, la “Biennale di Venezia” 2025, il “MAXXI” Roma)

Verifica Apprendimento

La verifica dell’apprendimento è sintesi del percorso didattico e avviene necessariamente attraverso la costante partecipazione attiva alle esercitazioni tematiche nell’atelier, alle revisioni frontali (collettive e singole) e l’esame finale. L’esame si svolgerà con una prova orale in aula, che illustra attraverso il supporto del “book” personale e raccoglie gli esiti del percorso didattico e formativo dello studente. Infine, la valutazione finale sarà completata attraverso la verifica della conoscenza dei temi indagati durante le ore di lezione e durante i momenti di lavoro collettivi condivisi e la bibliografia di riferimento (riportata nel programma e dei testi consigliati durante l’attività nell’atelier).

Testi

- Filippo Alison, Renato De Fusco, Artidesign, Altralinea, Firenze, 2018. - Giorgio Agamben, Che cos’è un dispositivo?, nottetempo, Milano 2006. - Alberto Campo Baeza, Palinsesto Architettonico, LetteraVentidue, Siracusa, 2021. - Massimo Bilò, Caratteri funzionali degli edifici, LetteraVentidue, Siracusa, 2025 (nuova edizione). - Andrea Branzi, Interni o esterni, Scheiwiller, 24 ORE cultura srl, Milano, 2022. - Luisa Collina, Cino Zucchi, Sempering. Process and pattern in architecture and design, SilvanaEd., Milano, 2016. - Gilles Deleuze, Che cos’è un dispositivo?, Cronocopio, Napoli 2007. - Filippo Lambertucci, Esplorazioni spaziali, Quodlibet, Macerata, 2013. - Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire. Fondamenti, norme e prescrizioni per progettare, costruire, dimensionare e distribuire a misura d'uomo, Hoepli, 2024 (ultima versione). - Andrea Grimaldi, Attrezzare l’architettura. Strategie operative per l’architettura del terzo millennio tra permanenza e innovazione, Officina ed, Roma, 2012. - Julius Panero, Martin Zelnik, Human Dimension and Interior space, Watson-Guptill publications, 1979. - Francesca Pazzaglia, Leonardo Tizi, Che cos’è il restorative design, Carocci, Roma, 2022. - Fernando Tàvora, Dell’organizzazione dello spazio, Nottetempo, Milano, 2021. - Sara D’Ottavi, Alberto Ulisse, Spazio Suono Corpo. Sconfinamenti nel campo dell’architettura, Libria, Melfi, 2021.

Contenuti

Il corso fornisce una formazione avanzata nell’ambito dell’Interior design e orienta lo studente all’innovazione degli allestimenti temporanei per gli spazi pubblici attraverso la conoscenza teorica e l’applicazione pratica del design process. Il corso di Interior Design 2 si inserisce all’interno della filiera dell’Interior Design nel Corso di Laurea in Design -tra “le primarie funzioni dell’abitare minimo” alla “progettazione esecutiva”- a partire dalla esplorazione del prodotto industriale in relazione agli spazi “abitabili”. Gli spazi “abitabili” sono rappresentati dalla gamma degli spazi ideati, fruiti ed esperiti dall’uomo e possono essere sia ambienti aperti e sia ambienti costruiti (o chiusi, cioè definiti da elementi verticali ed orizzontali che connotano uno spazio “vuoto” utilizzabile, abitabile appunto). Il corso di Interior Design 2 vuol indagare la possibilità di poter reinventare spazi già definiti (cioè “rifunzionalizzare” uno spazio-tipo), immaginandone una sua “seconda vita” (Grimaldi, Branzi) a partire da un quadro esigenziale fornito allo studente durante il corso, grazie al progetto e all’installazione di un “dispositivo” (Agamben, Deleuze, Branzi). Cos’è un dispositivo? Sarà il tema di indagine e di ricerca che verranno condotti all’interno dell’atelier, individuando strategie operative per l’interior design del terzo millennio tra permanenza e innovazione. In questo modo lo studente è chiamato a costruire un personale percorso ideativo e a definire un proprio posizionamento culturale (a partire da uno studio dello stato dell’arte rispetto a tema assegnato: “un dispositivo per *..” – * declinato durante l’atelier assieme agli studenti), attraverso la manipolazione degli elementi e le parti che connotano lo spazio interno a partire dai principi della progettazione biofilica (e i “5 principi biofilici” enunciati da E. Fromm, E.O. Wilson e S.L. Kellert) che sottolineano quanto il rapporto empatico con la natura sia essenziale per il benessere individuale e collettivo, per la crescita cognitiva ed emotiva e rispondere a bisogni essenziali, grazie anche alla interpretazione ed elaborazione (e reinvenzione dei pattern and interior design) a partire dei 14 (+1) pattern della “Terrapin Bright Green”. Il campo di indagine è quello della «rigeneratività ambientale»: questo significa che è possibile ‘’sfruttare’’ determinate caratteristiche ambientali per migliorare il benessere individuale e collettivo (Tizi, Pazzaglia). Particolare attenzione verrà posta allo studio dello spazio; dello “spazio dell’abitare”, cioè quotidiano (singolo e collettivo) con particolare attenzione all’organizzazione dello spazio (Tàvora, Bilò, Lambertucci) e delle sue attività (funzioni vs usi). Si proverà ad avere un coinvolgimento -nelle prime settimane del corso, come pattuito con i colleghi- delle discipline di: “Morfologia strutturale” e “Materiali”, così da stimolare lo studente e trasferire delle prime conoscenze di base (nozioni utili e necessarie per l’esplorazione didattica nell’atelier di Interior Design del secondo anno).

Lingua Insegnamento

italiano

Altre informazioni

La presenza e la frequenza all’atelier è fortemente consigliata. Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni, riferimenti e bibliografia specifica verranno fornite direttamente in aula durante l’attività di atelier. Si consiglia a ciascuno studente l’utilizzo in un “taccuino” personale (dim. A5), che verrà utilizzato durante tutto l’atelier. Saranno indicate in aula anche le modalità di lezione e delle 3 consegne intermedie con necessaria valutazione positiva (tre consegne necessarie per poter svolgere l’esame con il tema d’anno, grazie alle esercitazioni aula).

Corsi

Corsi

DESIGN 
Laurea
3 anni
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Persone

Persone

ULISSE ALBERTO
AREA MIN. 08 - Ingegneria civile e architettura
Settore CEAR-09/A - Composizione architettonica e urbana
Gruppo 08/CEAR-09 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Docenti di ruolo di IIa fascia
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