Obiettivo fondamentale è la formazione e lo sviluppo di competenze specifiche nell’approccio al patrimonio storico in architettura. Per questo, si cercherà di stimolare specifiche competenze nel rilievo e nella diagnosi dello stato di conservazione. Un ruolo importante è dato dall’attenzione per i problemi statici, che è di primaria importanza per il restauro. La formazione dovrà necessariamente passare attraverso l’esperienza del progetto su un tema specifico. Solo in questo modo, lo studente potrà comprendere la complessità della conservazione in architettura. Il corso è coordinato con i corsi di Progettazione urbanistica, Storia dell'architettura 3, Composizione architettonica 4, Progettazione ambientale.
Prerequisiti
Si ritiene necessaria una conoscenza estesa della storia dell'architettura e dei fondamenti della statica, della scienza delle costruzioni e del disegno. Fondamentale l'acquisizione dei temi principali della storia del restauro e del dibattito attuale della disciplina, così come viene sviluppato nel corso di "Restauro I".
Metodi didattici
I contenuti del corso sono presentati in lezioni teoriche e durante alcune esercitazioni su edifici che necessitano di interventi conservativi. Casi concreti di restauro saranno analizzati durante la visita a cantieri in edifici storici. Sono previste lezioni e conferenze di docenti di altre università e istituzioni scientifiche. Gli studenti saranno guidati nell’elaborazione di progetti di restauro dopo aver affrontato la fase analitica e diagnostica.
Verifica Apprendimento
La valutazione avviene alla fine del corso mediante un esame orale e la discussione sul progetto di restauro. Altre verifiche sono effettuate durante il corso attraverso brevi esercitazioni e quiz a risposta multipla.
Testi
G. CARBONARA, Trattato di restauro architettonico, 4 voll + aggiornamenti, Torino 1996 e anni successivi A. BRUSCHI, Indicazioni metodologiche per lo studio storico dell’architettura, in AA.VV., Lineamenti di storia dell’architettura, Assisi-Roma, Carucci, 1978 G. CARBONARA, Analisi degli antichi edifici, in Idem (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino, U.T.E.T., 1996, vol. 2° C. VARAGNOLI, Abruzzo da salvare/1, Villamagna di Chieti, Tinari, 2008 F. GIOVANETTI (a cura di), Manuale del recupero del Comune di Città di Castello, Roma, D.E.I. – Tipografia del Genio Civile, 1992 A. GIUFFRÈ’ (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso di Ortigia, Bari, Laterza, 1993 (cap. 3, 4, 5, 6) C. VARAGNOLI, La materia degli antichi edifici, in G. Carbonara (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino U.T.E.T., 1996, vol. 1° C. VARAGNOLI, La costruzione tradizionale in Abruzzo. Fonti materiali e tecniche costruttive dalla fine del Medioevo all’Ottocento, Roma, Gangemi 2008 C. VERAZZO, Le tecniche della tradizione: architettura e città in Abruzzo Citeriore (secc. XIV-XIX), Roma, Gangemi Editore International Publishing, 2014.
L. BARUCHELLO, G. ASSENZA, Diagnosi dei dissesti e consolidamento delle costruzioni. Manuale pratico, Roma, DEI – Tipografia del Genio Civile, 1998 G. CIGNI G., B. CODACCI PISANELLI, Umidità e degrado negli edifici. Diagnosi e rimedi, Roma, Kappa, 1987 C. CONTI, G. MARTINES, C. USAI, Gli interventi di conservazione su materiali e superfici, in G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino U.T.E.T., 1996, vol. 3° G. CANGI, Manuale del recupero strutturale e antisismico, Roma, D.E.I. – Tipografia del Genio Civile, 2005 L. LAZZARINI, M. LAURENZI TABASSO, Il restauro della pietra, II ed., Torino, Utet Scienze tecniche, 2010 G. MASSARI, I. MASSARI, Risanamento igienico dei locali umidi, Milano, Hoepli, 1981 S. FRANCESCHI, L. GERMANI, Manuale operativo per il restauro architettonico, Roma, D.E.I. – Tipografia del Genio Civile, 2003
Contenuti
Il corso propone allo studente architetto i contenuti necessari per affrontare in maniera consapevole il progetto mirato alla conservazione e al restauro del patrimonio architettonico. I contenuti proposti affrontano quindi l’analisi dell’edificato storico, con particolare attenzione all’edilizia seriale, attraverso il rilievo e l’esame delle fonti. Saranno presentati i più aggiornati metodi per la conservazione e il restauro dei materiali, delle superfici e delle strutture. Tali contenuti saranno trattati nell’ambito del dibattito culturale nazionale e internazionale, in prosecuzione del corso di “Restauro 1” (III anno).
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Gli studenti sono chiamati a redigere un progetto di restauro, secondo le modalità fornite dal corso. I contenuti saranno svolti in lezioni ed esercitazioni su uno specifico tema architettonico fornito dal docente. Il corso si concluderà con un workshop per rivedere e approfondire gli elaborati degli studenti.