Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati dovranno raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche:
-la conoscenza dei principi di chimica e fisica necessari all'interpretazione dei dati di monitoraggio ambientale negli ambienti di vita e di lavoro;
-la conoscenza dei principi di anatomia, fisiologia, istologia, patologia generale necessari alla comprensione delle più comuni patologie, in particolare quelle professionali;
-la capacità di applicare correttamente le metodologie di campionamento ambientale di inquinanti chimici;
-la capacità di effettuare correttamente le misure degli agenti fisici così come sono previste dalla normativa vigente;
-la capacità di controllare la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione e al consumo
-una adeguata conoscenza della tossicologia occupazionale ed ambientale;
-la conoscenza delle scienze medico-chirurgiche che consenta la comprensione dell'eziopatogenesi delle malattie, in particolare quelle professionali;
-la conoscenza delle tecniche microbiologiche;
-la conoscenza dei principi su cui si fonda il diritto del lavoro;
-la conoscenza dei principi su cui si fonda il diritto penale per quanto concerne i reati contro il patrimonio ambientale e le violazioni delle norme sulle condizioni di igiene e
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sugli alimenti;
-la capacità di valutare la necessità di accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali;
-la capacità e la sensibilità per valutare i problemi psicologici esistenti nell'ambito delle comunità e delle organizzazioni lavorative;
-la conoscenza dei concetti fondamentali dell'organizzazione sanitaria;
-la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, dei quadri più comuni di patologie, in particolare quelle professionali;
-la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, dei fenomeni infortunistici;
-la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, delle malattie infettive;
-la conoscenza degli elementi metodologici fondamentali dell'epidemiologia;
-la conoscenza delle problematiche legate all'ergonomia con particolare riguardo ai rapporti tra lavoro e visione;
-la conoscenza delle più comuni tecnologie industriali;
-la capacità di utilizzare la statistica per valutare i dati di monitoraggio biologico ed ambientale;
-la capacità di proporre metodi valutativi sufficientemente validati e riconosciuti in campo ergonomico, igienistico e tossicologico;
- l'apprendimento delle basi della metodologia della ricerca e la capacità di applicare i risultati nel campo della sanità pubblica a scopo preventivo;
-la capacità di identificare, prevenire ed affrontare i rischi professionali in varie situazioni lavorative e di valutarne gli effetti sulla salute;
-la conoscenza degli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con particolare riferimento ai servizi sanitari;
-la capacità di agire in modo coerente con i principi giuridici, etici e deontologici della professione nel corso delle attività di vigilanza e controllo previste nel progetto
formativo;
-la conoscenza delle norme fondamentali in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro;
-la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione.
Il corso di laurea in tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro prevede 180 crediti formativi articolati in tre anni di corso, di cui almeno 60CFU da acquisire in attività formative finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).
Tirocinio:
Per quanto riguarda le esperienze di Tirocinio orientate all'Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro (sia nel settore pubblico che in quello privato) saranno enfatizzate specifiche competenze tecniche per organizzare e valutare un percorso analitico dei rischi connessi all'attività lavorative mettendo in atto le conseguenti misure preventive e protettive volte alla tutela della sicurezza; ciò implica, oltre alla conoscenza della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, una specifica formazione in materia di organizzazione, gestione e assicurazione della qualità a livello aziendale. Saranno in particolare predisposte esperienze pratiche volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-Applicazione della legislazione vigente in materia di Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controllo e alla collaborazione per infortuni e malattie professionali.
-Capacità di predisporre un piano per valutare i rischi presenti all'interno di una realtà lavorativa.
-Valutazione del significato delle indagini di monitoraggio ambientale e biologico nei luoghi di lavoro.
-Capacità di individuare le misure preventive e protettive da adottare per il contenimento dei rischi.
-Utilizzo degli strumenti per valutare l'efficacia delle misure adottate.
-Conoscenza di sistemi di gestione della qualità e della sicurezza a livello aziendale (serie ISO) e dell'impatto ambientale di attività, prodotti e servizi (serie ISO).
Per quanto riguarda le esperienze di tirocinio orientate all'Igiene ambientale, degli alimenti e delle bevande, alla Sanità pubblica e alla veterinaria:
-Applicazione della normativa vigente in materia di tutela ambientale finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controllo anche attraverso l'utilizzo di strumenti di
monitoraggio della qualità dell'aria, delle acque e del suolo.
-Capacità di individuare, sulla base dei risultati ottenuti, idonee misure preventive volte alla tutela dell'ambiente e verificare la loro efficacia.
-Applicazione della normativa vigente in materia di qualità degli alimenti e delle bevande destinate all'alimentazione e dei prodotti cosmetici.
-Capacità di analizzare i cicli produttivi degli alimenti, individuare i punti critici di controllo e predisporre misure volte alla tutela dell'igiene e della qualità delle bevande e
degli alimenti , compresi quelli di origine veterinaria.
-Conoscenza di sistemi di gestione della qualità e della sicurezza a livello aziendale (serie ISO) e dell'impatto ambientale di attività, prodotti e servizi (serie ISO).
-Acquisire la capacità di analizzare e risolvere i problemi relativi alla formulazione di pareri finalizzati al rilascio di autorizzazioni in ambito di igiene e sicurezza ambientale
nei luoghi di vita e di lavoro, igiene degli alimenti e delle bevande ed igiene di sanità pubblica e veterinaria;
-Acquisire la capacità di valutare la necessità di accertamenti e di rilevare irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza svolta negli ambienti di vita e di lavoro; il possesso di
capacità didattiche orientate alla informazione e formazione del personale.
-Acquisire la capacità di eseguire sopralluoghi, ispezioni, e campionamenti presso varie unità produttive.
-Saper redigere i principali Atti di Polizia amministrativa e giudiziaria.
Il percorso formativo in base agli obiettivi specifici sopra descritti si attua attraverso l'apprendimento di discipline di base, quali fisica (FIS/07), chimica (CHIM/03 e CHIM/06), matematica, statistica ed informatica (MAT/04, MED/01, INF/01) biologia (BIO/13), biochimica (BIO/10), anatomia (BIO/16), istologia (BIO/17), fisiologia (BIO/09), patologia generale (MED/04), microbiologia (MED/07) ed in seguito attraverso l'apprendimento di discipline più strettamente specifiche, quali chimica degli alimenti (CHIM/10), fisica tecnica ambientale (ING-IND/11), ecologia (BIO/07), Igiene generale e applicata (MED/42), sociologia dell'ambiente e del territorio (SPS/10).
Particolare attenzione viene data, nell'ambito degli insegnamenti caratterizzanti e nel tirocinio, alla prevenzione basata sull'evidenza fornendo mezzi teorico pratici che consentano un'autonomia professionale e alla capacità di un aggiornamento continuo scientifico autonomo.
La formazione culturale è arricchita da insegnamenti di scienze umane e psicopedagogiche (Sociologia generale SPS/07 Psicologia generale M-PSI/01 ) al fine di garantire l'acquisizione di competenze comportamentali, relazionali e comunicative necessarie per muoversi in un ambiente di lavoro complesso.
Particolare attenzione è rivolta alle scienze della prevenzione nei servizi sanitari (Igiene generale e applicata MED/42 Medicina legale MED/43 Medicina del lavoro MED/44 Radioprotezione) ed anche al primo soccorso (Medicina interna MED/09 Anestesiologia MED/41). Le scienze del management sanitario sono sviluppate in particolare riguardo al diritto pubblico (IUS/09) e del lavoro (IUS/07). Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese rivolto anche alla comprensione della letteratura scientifica. Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere, con valore anche di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva orale o scritta, occasione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti, unica e contestuale per ogni insegnamento, necessaria per l'acquisizione di crediti formativi. I risultati di apprendimento degli insegnamenti di laboratorio, di inglese e di alcuni tirocini, danno luogo ad una idoneità. Lo studente ha la disponibilità di 6 crediti finalizzati alla preparazione della prova finale del Corso presso strutture deputate alla formazione; tale attività può essere svolta anche in strutture non universitarie, quali quelle ospedaliere, sanitarie o private.
Il corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro prevede 180 crediti formativi complessivi, articolati su tre anni di corso, di cui almeno
60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).
-la conoscenza dei principi di chimica e fisica necessari all'interpretazione dei dati di monitoraggio ambientale negli ambienti di vita e di lavoro;
-la conoscenza dei principi di anatomia, fisiologia, istologia, patologia generale necessari alla comprensione delle più comuni patologie, in particolare quelle professionali;
-la capacità di applicare correttamente le metodologie di campionamento ambientale di inquinanti chimici;
-la capacità di effettuare correttamente le misure degli agenti fisici così come sono previste dalla normativa vigente;
-la capacità di controllare la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione e al consumo
-una adeguata conoscenza della tossicologia occupazionale ed ambientale;
-la conoscenza delle scienze medico-chirurgiche che consenta la comprensione dell'eziopatogenesi delle malattie, in particolare quelle professionali;
-la conoscenza delle tecniche microbiologiche;
-la conoscenza dei principi su cui si fonda il diritto del lavoro;
-la conoscenza dei principi su cui si fonda il diritto penale per quanto concerne i reati contro il patrimonio ambientale e le violazioni delle norme sulle condizioni di igiene e
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sugli alimenti;
-la capacità di valutare la necessità di accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali;
-la capacità e la sensibilità per valutare i problemi psicologici esistenti nell'ambito delle comunità e delle organizzazioni lavorative;
-la conoscenza dei concetti fondamentali dell'organizzazione sanitaria;
-la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, dei quadri più comuni di patologie, in particolare quelle professionali;
-la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, dei fenomeni infortunistici;
-la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, delle malattie infettive;
-la conoscenza degli elementi metodologici fondamentali dell'epidemiologia;
-la conoscenza delle problematiche legate all'ergonomia con particolare riguardo ai rapporti tra lavoro e visione;
-la conoscenza delle più comuni tecnologie industriali;
-la capacità di utilizzare la statistica per valutare i dati di monitoraggio biologico ed ambientale;
-la capacità di proporre metodi valutativi sufficientemente validati e riconosciuti in campo ergonomico, igienistico e tossicologico;
- l'apprendimento delle basi della metodologia della ricerca e la capacità di applicare i risultati nel campo della sanità pubblica a scopo preventivo;
-la capacità di identificare, prevenire ed affrontare i rischi professionali in varie situazioni lavorative e di valutarne gli effetti sulla salute;
-la conoscenza degli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con particolare riferimento ai servizi sanitari;
-la capacità di agire in modo coerente con i principi giuridici, etici e deontologici della professione nel corso delle attività di vigilanza e controllo previste nel progetto
formativo;
-la conoscenza delle norme fondamentali in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro;
-la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione.
Il corso di laurea in tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro prevede 180 crediti formativi articolati in tre anni di corso, di cui almeno 60CFU da acquisire in attività formative finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).
Tirocinio:
Per quanto riguarda le esperienze di Tirocinio orientate all'Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro (sia nel settore pubblico che in quello privato) saranno enfatizzate specifiche competenze tecniche per organizzare e valutare un percorso analitico dei rischi connessi all'attività lavorative mettendo in atto le conseguenti misure preventive e protettive volte alla tutela della sicurezza; ciò implica, oltre alla conoscenza della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, una specifica formazione in materia di organizzazione, gestione e assicurazione della qualità a livello aziendale. Saranno in particolare predisposte esperienze pratiche volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-Applicazione della legislazione vigente in materia di Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controllo e alla collaborazione per infortuni e malattie professionali.
-Capacità di predisporre un piano per valutare i rischi presenti all'interno di una realtà lavorativa.
-Valutazione del significato delle indagini di monitoraggio ambientale e biologico nei luoghi di lavoro.
-Capacità di individuare le misure preventive e protettive da adottare per il contenimento dei rischi.
-Utilizzo degli strumenti per valutare l'efficacia delle misure adottate.
-Conoscenza di sistemi di gestione della qualità e della sicurezza a livello aziendale (serie ISO) e dell'impatto ambientale di attività, prodotti e servizi (serie ISO).
Per quanto riguarda le esperienze di tirocinio orientate all'Igiene ambientale, degli alimenti e delle bevande, alla Sanità pubblica e alla veterinaria:
-Applicazione della normativa vigente in materia di tutela ambientale finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controllo anche attraverso l'utilizzo di strumenti di
monitoraggio della qualità dell'aria, delle acque e del suolo.
-Capacità di individuare, sulla base dei risultati ottenuti, idonee misure preventive volte alla tutela dell'ambiente e verificare la loro efficacia.
-Applicazione della normativa vigente in materia di qualità degli alimenti e delle bevande destinate all'alimentazione e dei prodotti cosmetici.
-Capacità di analizzare i cicli produttivi degli alimenti, individuare i punti critici di controllo e predisporre misure volte alla tutela dell'igiene e della qualità delle bevande e
degli alimenti , compresi quelli di origine veterinaria.
-Conoscenza di sistemi di gestione della qualità e della sicurezza a livello aziendale (serie ISO) e dell'impatto ambientale di attività, prodotti e servizi (serie ISO).
-Acquisire la capacità di analizzare e risolvere i problemi relativi alla formulazione di pareri finalizzati al rilascio di autorizzazioni in ambito di igiene e sicurezza ambientale
nei luoghi di vita e di lavoro, igiene degli alimenti e delle bevande ed igiene di sanità pubblica e veterinaria;
-Acquisire la capacità di valutare la necessità di accertamenti e di rilevare irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza svolta negli ambienti di vita e di lavoro; il possesso di
capacità didattiche orientate alla informazione e formazione del personale.
-Acquisire la capacità di eseguire sopralluoghi, ispezioni, e campionamenti presso varie unità produttive.
-Saper redigere i principali Atti di Polizia amministrativa e giudiziaria.
Il percorso formativo in base agli obiettivi specifici sopra descritti si attua attraverso l'apprendimento di discipline di base, quali fisica (FIS/07), chimica (CHIM/03 e CHIM/06), matematica, statistica ed informatica (MAT/04, MED/01, INF/01) biologia (BIO/13), biochimica (BIO/10), anatomia (BIO/16), istologia (BIO/17), fisiologia (BIO/09), patologia generale (MED/04), microbiologia (MED/07) ed in seguito attraverso l'apprendimento di discipline più strettamente specifiche, quali chimica degli alimenti (CHIM/10), fisica tecnica ambientale (ING-IND/11), ecologia (BIO/07), Igiene generale e applicata (MED/42), sociologia dell'ambiente e del territorio (SPS/10).
Particolare attenzione viene data, nell'ambito degli insegnamenti caratterizzanti e nel tirocinio, alla prevenzione basata sull'evidenza fornendo mezzi teorico pratici che consentano un'autonomia professionale e alla capacità di un aggiornamento continuo scientifico autonomo.
La formazione culturale è arricchita da insegnamenti di scienze umane e psicopedagogiche (Sociologia generale SPS/07 Psicologia generale M-PSI/01 ) al fine di garantire l'acquisizione di competenze comportamentali, relazionali e comunicative necessarie per muoversi in un ambiente di lavoro complesso.
Particolare attenzione è rivolta alle scienze della prevenzione nei servizi sanitari (Igiene generale e applicata MED/42 Medicina legale MED/43 Medicina del lavoro MED/44 Radioprotezione) ed anche al primo soccorso (Medicina interna MED/09 Anestesiologia MED/41). Le scienze del management sanitario sono sviluppate in particolare riguardo al diritto pubblico (IUS/09) e del lavoro (IUS/07). Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese rivolto anche alla comprensione della letteratura scientifica. Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere, con valore anche di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva orale o scritta, occasione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti, unica e contestuale per ogni insegnamento, necessaria per l'acquisizione di crediti formativi. I risultati di apprendimento degli insegnamenti di laboratorio, di inglese e di alcuni tirocini, danno luogo ad una idoneità. Lo studente ha la disponibilità di 6 crediti finalizzati alla preparazione della prova finale del Corso presso strutture deputate alla formazione; tale attività può essere svolta anche in strutture non universitarie, quali quelle ospedaliere, sanitarie o private.
Il corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro prevede 180 crediti formativi complessivi, articolati su tre anni di corso, di cui almeno
60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).
Autonomia di giudizi
I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) Dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca,.
2) Tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per gestire la prevenzione.
3) Formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi (“problem solving”) e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita.
4) Identificare gli elementi essenziali della professione di tecnico della prevenzione, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
5) Rispettare i valori professionali che includono eccellenza, responsabilità, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici e la normativa vigente.
6) Rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli delle proprie conoscenze tecniche, scientifiche e legali.
7) Rispettare i colleghi e gli altri professionisti della prevenzione, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
Saranno inoltre in grado di giudicare autonomamente l'impatto delle condizioni ambientali e lavorative non solo sulla salute, ma anche in termini di benessere psicologico e socioeconomico, avranno la consapevolezza dei rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro, nonché delle norme di comportamento e degli aspetti legati alla sicurezza ed alle problematiche ambientali.
L'autonomia di giudizio è conseguita attraverso le ore di lezione frontale e di tirocinio formativo ed è verificata sia nelle prove di esame per ciascun insegnamento, nei tirocini oltre che nella prova finale.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) Dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca,.
2) Tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per gestire la prevenzione.
3) Formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi (“problem solving”) e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita.
4) Identificare gli elementi essenziali della professione di tecnico della prevenzione, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
5) Rispettare i valori professionali che includono eccellenza, responsabilità, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici e la normativa vigente.
6) Rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli delle proprie conoscenze tecniche, scientifiche e legali.
7) Rispettare i colleghi e gli altri professionisti della prevenzione, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
Saranno inoltre in grado di giudicare autonomamente l'impatto delle condizioni ambientali e lavorative non solo sulla salute, ma anche in termini di benessere psicologico e socioeconomico, avranno la consapevolezza dei rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro, nonché delle norme di comportamento e degli aspetti legati alla sicurezza ed alle problematiche ambientali.
L'autonomia di giudizio è conseguita attraverso le ore di lezione frontale e di tirocinio formativo ed è verificata sia nelle prove di esame per ciascun insegnamento, nei tirocini oltre che nella prova finale.
Abilità comunicative
I laureati sapranno instaurare e portare avanti rapporti comunicativi positivi sia per comunicazioni generiche e generali che per comunicazioni tecniche, inoltre saranno in grado di elaborare e presentare dati acquisti e divulgare informazioni scientifiche su temi di attualità. La capacità a relazionarsi risulta fondamentale in questa tipologia lavorativa pertanto essi saranno in grado di:
1) Ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti.
2) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la comunità, con altri settori e con i media.
3) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella prevenzione attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
4) Dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri, in merito alla formazione sul campo.
5) Comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta.
Le abilità comunicative raggiunte saranno valutate tramite specifiche prove orali o scritte per ciascun insegnamento e tirocinio oltre che nella prova finale.
1) Ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti.
2) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la comunità, con altri settori e con i media.
3) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella prevenzione attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
4) Dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri, in merito alla formazione sul campo.
5) Comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta.
Le abilità comunicative raggiunte saranno valutate tramite specifiche prove orali o scritte per ciascun insegnamento e tirocinio oltre che nella prova finale.
Capacità di apprendimento
Il corso di studio attraverso le lezioni frontali, specifici tirocini e il laboratorio professionalizzante è finalizzato a sviluppare la capacità di apprendimento che consente ai laureati di proseguire in maniera autonoma gli studi successivi nel settore e il loro aggiornamento. In particolare essi saranno in grado di:
1) Raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria, legislativa e tecnica dalle diverse risorse e database disponibili.
2) Raccogliere le informazioni sul caso specifico, in corso di indagine su un infortunio, un'intossicazione alimentare, alimenti di origine animale, igiene ambientale.
3) Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle buone pratiche di prevenzione.
4) Comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
5) Gestire un buon archivio della propria pratica tecnico-sanitaria, per una sua successiva analisi e miglioramento.
La capacità di apprendimento sarà valutata tramite specifiche prove scritte e/o orali, nei tirocini, nel laboratorio e nella prova finale.
1) Raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria, legislativa e tecnica dalle diverse risorse e database disponibili.
2) Raccogliere le informazioni sul caso specifico, in corso di indagine su un infortunio, un'intossicazione alimentare, alimenti di origine animale, igiene ambientale.
3) Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle buone pratiche di prevenzione.
4) Comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
5) Gestire un buon archivio della propria pratica tecnico-sanitaria, per una sua successiva analisi e miglioramento.
La capacità di apprendimento sarà valutata tramite specifiche prove scritte e/o orali, nei tirocini, nel laboratorio e nella prova finale.
Requisiti di accesso
Possono essere ammessi al Corso di Studi in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (CdS in TPALL) studenti che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di titolo estero equipollente. Sono richieste conoscenze di base di biologia, chimica, matematica e fisica a livello di scuola media superiore. Inoltre è richiesta la conoscenza della lingua inglese almeno a livello A2/2 (CEFR).
La preparazione iniziale dello studente sarà valutata tramite l'analisi degli errori riscontrati nei quiz di logica, chimica, biologia, fisica-matematica (domande a risposta multipla) somministrati nella prova d'accesso, comune a tutti i C.d.S. di area sanitaria.
Potrà essere richiesto un colloquio non selettivo al fine di mettere in evidenza eventuali lacune nella preparazione scolastica delle materie scientifiche. Tali lacune potranno essere colmate da eventuali corsi formativi propedeutici che a tale scopo verranno organizzati.
La preparazione iniziale dello studente sarà valutata tramite l'analisi degli errori riscontrati nei quiz di logica, chimica, biologia, fisica-matematica (domande a risposta multipla) somministrati nella prova d'accesso, comune a tutti i C.d.S. di area sanitaria.
Potrà essere richiesto un colloquio non selettivo al fine di mettere in evidenza eventuali lacune nella preparazione scolastica delle materie scientifiche. Tali lacune potranno essere colmate da eventuali corsi formativi propedeutici che a tale scopo verranno organizzati.
Esame finale
La prova finale a cui vengono attribuiti 6 CFU, è costituita da una prova pratica (il non superamento della quale impedisce il completamento della prova finale) nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale e dalla redazione e discussione di un elaborato di una tesi (Cfr DI 19 febbraio 2009, art.7).
A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, nelle attività didattiche elettive e nel tirocinio, espressa in centodecimi
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari
c) Il punteggio conseguito nello svolgimento della prova pratica
La lode proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale superiore a 110.
A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, nelle attività didattiche elettive e nel tirocinio, espressa in centodecimi
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari
c) Il punteggio conseguito nello svolgimento della prova pratica
La lode proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale superiore a 110.
Insegnamenti
Insegnamenti (75)
3 CFU
24 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
25 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
25 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
TP11A5C - ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Primo Semestre (07/10/2024 - 31/12/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
1 CFU
25 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
3 CFU
24 ore
1 CFU
8 ore
5 CFU
40 ore
1 CFU
8 ore
TP21B2B - VIGILANZA E CONTROLLO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Primo Semestre (07/10/2024 - 31/12/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
TP21T1A - TIROCINIO DI SCIENZE INTERDISCIPLINARI CLINICHE I
Primo Semestre (07/10/2024 - 31/12/2025)
- 2024
2 CFU
50 ore
8 CFU
200 ore
2 CFU
16 ore
5 CFU
40 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
TP22B7A - ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 30/05/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
TP22B7B - IGIENE E TECNOLOGIA DEI PRODOTTI TRASFORMATI
Secondo Semestre (03/03/2025 - 30/05/2025)
- 2024
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
9 CFU
225 ore
TP22T1D - TIRICINIO IN SANITA' PUBBLICA VETERINARIA
Secondo Semestre (03/03/2025 - 30/05/2025)
- 2024
1 CFU
25 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
2 CFU
16 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
1 CFU
8 ore
TP31C2D - TECNICHE DI PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Secondo Semestre (03/03/2025 - 30/05/2025)
- 2024
2 CFU
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TP32C3B - CONTROLLO DEI PROCESSI DI LAVORAZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 30/05/2025)
- 2024
2 CFU
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