MONITORABR: Implementazione del monitoraggio dei corpi idrici ricadenti nel territorio della Regione Abruzzo, con particolare riguardo al monitoraggio quantitativo delle idrostrutture carbonatiche finalizzato alla definizione dei bilanci idrologici, idrogeologici ed idrici dei corpi idrici sotterranei ed al monitoraggio delle sostanze prioritarie e non prioritarie presenti nelle acque fluviali regionali poste a chiusura dei principali corpi idrici superficiali, con l’obiettivo di migliorare le conoscenze ai fini della pianificazione sul territorio del Distretto Idrografico dell’Appennino Centrale. ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AI SENSI DELL’ART. 15 L. 7/8/1990, N. 241 E ART. 5, COMMA 6, DEL DLGS 18/4/2016, N. 50 E S.M.I.
Public Engagement L’attività riguarda gli studi, le analisi e le valutazioni tecnico-scientifiche finalizzate all’implementazione - per
la definizione dei bilanci idrologici, idrogeologici ed idrici - della rete di monitoraggio quantitativo presente
nel territorio della Regione Abruzzo. Detta attività si articola come segue:
i. Ricognizione ed analisi dei punti d’acqua già monitorati dall’ARTA (Monitoraggio qualitativo) e
dalla Regione Abruzzo, attraverso le proprie Strutture competenti; detta ricognizione riguarda anche
le principali sorgenti captate a scopo potabile;
i. Individuazione e valutazione dei punti d’acqua da monitorare tenuto anche conto di quanto risulterà
dagli approfondimenti previsti nell’ambito dell’azione A.3.2.Abruzzo;
ii. Studio, analisi e valutazione tecnico-scientifica delle condizioni idrogeologiche dei punti d’acqua e
individuazione della tipologia di misura da eseguire; l’attività si rende necessaria attesa la presenza di
emergenze a portata molto varia e di diversa tipologia e di sorgenti lineari la cui misurazione va
effettuata tenendo conto delle condizioni di affioramento della falda e della presenza, nei tratti di
misura, di eventuali apporti o sottrazioni, anche di natura antropica, non ascrivibili alle suddette
sorgenti lineari;
iii. Individuazione delle sorgenti (in numero approssimativo pari a 70) da sottoporre a monitoraggio sulla
base dei risultati degli studi, analisi e valutazioni oggetto dei punti precedenti e sulla base di quanto
riportato, a titolo indicativo e non vincolante, in tabella A.
iv. Individuazione dei punti da sottoporre a monitoraggio strumentale continuo con posa in opera di
stazioni di misura e di quelli da monitorare manualmente a cadenza stagionale per quattro volte
nell’anno idrologico;
v. Valutazione tecnico-scientifica sull’efficacia della rete di monitoraggio implementata dal centro
funzionale regionale; esame, analisi e valutazione tecnico-scientifica dei risultati delle misure eseguite
in continuo e manualmente, ai fini dei bilanci idrologici, idrogeologici e idrici dei corpi idrici
interessati dal monitoraggio.