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  1. Insegnamenti

TOPARC - TOPOGRAFIA E ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO ANTICO E MEDIEVALE

insegnamento
ID:
TOPARC
Durata (ore):
42
CFU:
6
SSD:
ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
Sede:
CHIETI
Url:
Dettaglio Insegnamento:
BENI CULTURALI/ARCHEOLOGIA Anno: 1
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Primo Semestre (01/10/2025 - 31/01/2026)

Syllabus

Obiettivi Formativi


Il corso contribuisce al raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso di Studi in Beni Culturali fornendo agli studenti strumenti critici e metodologici per l’analisi dei paesaggi storici e delle dinamiche insediative nel lungo periodo, dall’antichità al medioevo.
Attraverso un approccio integrato, che combina lo studio delle fonti archeologiche, storiche e cartografiche con l’utilizzo di tecnologie digitali per l’analisi spaziale (GIS, telerilevamento, fotogrammetria), il corso mira a sviluppare competenze utili per la conoscenza, la documentazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico territoriale.
Il percorso formativo è coerente con i profili professionali previsti dal CdS e fornisce basi solide per attività di ricerca, comunicazione e didattica dei beni culturali.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di:Conoscenze


Conoscere i concetti fondamentali della topografia e dell’archeologia del paesaggio in ambito antico e medievale.

Conoscere le principali fonti per lo studio dei paesaggi storici (archeologiche, storiche e cartografiche).

Conoscere i principi di base delle tecniche di indagine sul territorio e del loro impiego in ambito archeologico.
Abilità


Riconoscere e descrivere le principali forme di organizzazione del territorio e dei modelli insediativi nel mondo antico e medievale.

Comprendere il ruolo delle fonti e dei dati territoriali nella ricostruzione dei paesaggi storici.

Saper leggere e interpretare in modo guidato semplici dati cartografici e topografici.
Competenze


Eseguire semplici analisi descrittive su casi studio paesaggistici, con il supporto di materiali forniti nel corso.

Collaborare in attività introduttive alla documentazione e all’interpretazione del paesaggio archeologico in contesti di apprendimento e divulgazione.

Predisporre brevi sintesi e rappresentazioni di base (es. mappe semplificate, schede descrittive) a partire da dati e fonti illustrate a lezione.
Capacità trasversali (Descrittori di Dublino A4.c)


Sviluppare un primo livello di autonomia di giudizio nell’interpretazione dei paesaggi storici.

Comunicare in modo chiaro e corretto le conoscenze apprese, anche in forma scritta o grafica.

Rafforzare le capacità di apprendimento e di rielaborazione autonoma di contenuti interdisciplinari.

Prerequisiti


Per un proficuo apprendimento dei contenuti del corso, può essere utile disporre di conoscenze generali di storia e geografia acquisite durante il percorso scolastico, in particolare relative alla periodizzazione storica dall’antichità al medioevo.
Non sono richiesti prerequisiti specifici né sono previsti vincoli di propedeuticità formale.

Metodi didattici


L’insegnamento si svolge principalmente attraverso lezioni frontali in aula, supportate da materiale multimediale e da presentazioni di casi studio finalizzate a introdurre gli studenti all’analisi del paesaggio storico in chiave archeologica e topografica.
Sono previste inoltre esercitazioni pratiche guidate, con attività di lettura e interpretazione di fonti cartografiche e dati territoriali, nonché l’introduzione all’uso di strumenti digitali di base.
L’attività potrà includere visite didattiche, in siti o musei archeologici, al fine di rafforzare la comprensione diretta delle dinamiche insediative e dei metodi di documentazione.
Tutte le attività sono finalizzate a facilitare l’apprendimento attivo e a stimolare la partecipazione degli studenti, in coerenza con gli obiettivi del corso.

Verifica Apprendimento


L’esame si svolge in forma orale e ha lo scopo di verificare la comprensione dei contenuti del corso, la capacità di rielaborazione critica e l’uso appropriato del lessico specifico della disciplina.
Il colloquio verterà sull’intero programma, e potrà includere l’analisi e il commento di immagini e contesti archeologici.
Durante il colloquio, lo studente dovrà:


dimostrare padronanza dei contenuti fondamentali del corso, con particolare riferimento ai concetti di paesaggio, territorio, insediamento e alle principali tipologie di fonti e strumenti di analisi;

organizzare in modo discorsivo le conoscenze acquisite, mostrando capacità di collegamento tra temi, casi studio e metodologie;

argomentare criticamente su esempi o problemi presentati, anche attraverso l’uso guidato di fonti cartografiche;

esporre con chiarezza espressiva, utilizzando correttamente la terminologia specialistica.

La valutazione finale sarà espressa in trentesimi (voto minimo 18/30, massimo 30/30 e lode).
I parametri di valutazione includono:


Conoscenza dei contenuti (fino a 12/30)

Capacità di ragionamento critico e collegamento tra temi (fino a 10/30)

Qualità dell’esposizione e uso del lessico specialistico (fino a 8/30)

La somma dei punteggi parziali determina il voto finale.
Eventuali attività integrative (esercitazioni, brevi elaborati, letture aggiuntive) potranno essere considerate ai fini della valutazione complessiva, in accordo con il docente, ma non sono obbligatorie né sostitutive della prova d’esame.
Le modalità di verifica sono coerenti con i risultati di apprendimento attesi e permettono di distinguere i diversi livelli di competenza e autonomia raggiunti dallo studente.

Testi


• L. QUILICI, S. QUILICI GIGLI, Introduzione alla topografia antica, Il Mulino, Bologna 2004, pp. 80-160.• F. CAMBI (a cura di), Manuale di archeologia dei paesaggi. Metodologie, fonti, contesti, Roma 2011 (1^ ristampa, 2015), pp. 31-198.• L. MIGLIORATI, s.v. Distribuzione degli spazi e delle funzioni, in P. Sommella et alii, Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano, Il Mondo dell’archeologia I, Roma 2002, pp. 819-820 (PDF)• M. S. BUSANA, C. FORIN, Ville e fattorie romane nell’Italia settentrionale: aspetti tipologici e funzionali, OTIVM, 4, 2018, pp. 32, art. 2 http:// www.otium.unipg.it/otium/article/view/55. • S. BERTOLDI, G. CASTIGLIA, A. CASTRORAO BARBA, C. MENGHINI, Soundscape and catchment analysis for a spatial geography of medieval monastic estates in southeastern Tuscany (11th-12th centuries), Archeologia e Calcolatori, 33.2 (2022), pp. 95-114.• S. ANTONELLI et alii, A diachronic multi-source approach to the study of a historical landscape in Central-Western Europe: the Blies Survey Project, in GROMA, 6 (2021), pp. 76-105 (in pdf dal docente). Ulteriori contributi bibliografici potranno essere forniti nel corso delle lezioni.
TUTTI I TESTI SOPRAINDICATI SARNNO DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA MOODLE.
Letture di approfondimento saranno segnalate durante lo svolgimento del corso.

Contenuti


Parte prima. 1. Uomo e territorio in età antica e medievale: strumenti concettuali e strumenti di lavoro


Introduzione alla topografia e all’archeologia del paesaggio


Definizioni e approcci teorici

Storia degli studi e sviluppi metodologici recenti


Concetto di territorio e organizzazione spaziale


Paesaggi antropizzati e strutture organizzative

Rapporti città/campagna; modelli insediativi


Fonti per lo studio del paesaggio antico


Fonti archeologiche e storiche

Fonti cartografiche antiche e medievali


Strumenti di indagine topografica e territoriale


Ricognizione archeologica (field survey): metodi intensivi ed estensivi

Tecnologie per l’analisi spaziale: GIS, telerilevamento, fotogrammetria, droni

Analisi dei dati ambientali


Casi studio


Progetti di archeologia del paesaggio in Italia e in Europa



Parte seconda. 2. Strutture materiali e funzioni negli insediamenti urbani e rurali dall’antichità al medioevo: lineamenti e dinamiche


Tipologie insediative e loro evoluzione


Insediamenti rurali (fattorie, villae, villaggi)

Insediamenti urbani e agglomerati secondari


Elementi strutturali e infrastrutturali


Reti stradali e approdi

Fortificazioni, edifici pubblici e religiosi, habitat domestici


Economia del territorio e risorse


Sfruttamento delle risorse naturali (agricoltura, allevamento, estrazione) e circolazione dei beni


Continuità e discontinuità tra antichità e medioevo


Dinamiche di trasformazione insediativa (spopolamento, rioccupazione, riorganizzazione)


Casi studio


Esempi diacronici di siti urbani e rurali in Italia e in ambito europeo e mediterraneo


Lingua Insegnamento


Italiano

Altre informazioni


Il docente riceve gli studenti nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 durante il periodo di svolgimento del corso. Al di fuori del semestre didattico, il ricevimento si svolge il mercoledì dalle 11,00 alle 13,00.
Per comunicazioni al docente inviare mail al seguente indirizzo: sonia.antonelli@unich.it.

Corsi

Corsi

BENI CULTURALI 
Laurea
3 anni
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Persone

Persone

ANTONELLI SONIA
Settore ARCH-01/E - Archeologia cristiana, tardoantica e medievale
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Gruppo 10/ARCH-01 - ARCHEOLOGIA
Docenti di ruolo di IIa fascia
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