Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute mira a fornire una conoscenza specialistica dei contenuti teorici e metodologici dell'intervento e della ricerca nell'ambito psicologico-clinico e dinamico con l'intento di formare figure professionali che opereranno nelle diverse aree della salute psicologica. Il percorso formativo intende fornire sia conoscenze sia competenze avanzate; per quanto concerne le conoscenze si intende favorire lo sviluppo di: - conoscenze avanzate dei modelli teorici di base e delle metodologie delle scienze cliniche del comportamento umano finalizzate all'esplorazione, alla spiegazione, all'interpretazione e alla riorganizzazione dei processi mentali disfunzionali, individuali e interpersonali (con particolare attenzione ai fenomeni psicopatologico-clinici di maggior rilievo) e dei loro correlati comportamentali e psicobiologici; -conoscenze di base della storia della psicologia clinica, della psicopatologia e della psicoterapia; -conoscenze delle forme di disagio nelle diverse fasi del ciclo di vita, nonché delle reazioni di adattamento (coping in situazione di crisi psicologica); -conoscenze delle principali pratiche psicologiche inerenti l'ambito della psicologia clinica, con particolare riferimento alla consulenza, alla diagnosi, alla terapia e al trattamento dell'organizzazione psicologica, individuale e di gruppo, nei suoi aspetti problematici nonché delle sue risultanze interpersonali (familiari e di gruppo), sociali e psicosomatiche; -conoscenze delle principali pratiche psicologiche inerenti la psicologia forense, con particolare riferimento alla consulenza tecnica e alla perizia in ambito civile e penale; -conoscenze di base relative alle complicanze comportamentali e psicologiche di malattie internistiche e metaboliche e delle patologie d'organo nell'intero ciclo di vita (con particolare riferimento al loro impatto psicologico sulla famiglia e sui contesti sociali); -conoscenze relative ai modelli teorici e alle metodologie di ricerca nell'ambito delle neuroscienze, con particolare riferimento ai meccanismi molecolari e funzionali del decadimento cognitivo fisiologico (invecchiamento) e patologico (demenza), così come alle malattie neurodegenerative; -conoscenze di base relative ai principi di neuropsicofarmacologia; -conoscenze relative ai fondamenti genetici e biologici, necessari per l'acquisizione di strumenti specifici dell'aiuto psicologico nelle patologie con prevalenza di tali componenti (genetiche, costituzionali e temperamentali); -conoscenze dei diversi modelli del rapporto psicologo/utente-cliente-paziente e dei problemi relativi all'alleanza nelle sue differenti forme (di lavoro, diagnostica e più specificatamente terapeutica); -conoscenza dei processi di comunicazione verbale e non verbale; -conoscenza della dimensione etica e delle problematiche deontologiche, condivise e sostenute dalla comunità professionale; -conoscenze delle principali metodologie di ricerca nell'ambito della valutazione, del trattamento e della cura di stati mentali e di sistemi disfunzionali e patologici.
Le competenze avanzate da acquisire risultano invece essere: -saper riconoscere e regolare i processi cognitivi ed emozionali associati alle diverse forme di disagio nell'interazione con: utenti-clienti-pazienti; -saper rilevare, utilizzando strumenti adeguati, le alterazioni delle caratteristiche di personalità, del funzionamento dei processi cognitivi, delle attitudini emotivo affettive e delle relazioni interpersonali; -sviluppare un'appropriata consapevolezza circa le implicazioni emotive e motivazionali che sottendono la scelta della professione psicologica, sapendole valorizzare nelle relazione clinica; -saper comunicare adeguatamente con utenti-clienti-pazienti, nelle diverse fasi degli interventi, con riferimento alle dimensioni istituzionali, socioculturali e di genere; -saper valutare ed identificare le diverse forme di trattamento preventivo, terapeutico e riabilitativo; -sviluppare competenze inerenti a interventi educativi, preventivi, riabilitativi e terapeutici nella relazione di aiuto, nelle diverse forme di disagio e disabilità dell'intero ciclo di vita.
Questi obiettivi formativi saranno realizzati attraverso attività formative caratterizzanti, relative all'ambito della Psicologia Clinica e Dinamica, della Psicologia Generale e Fisiologica, della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, e affini ed integrative finalizzate a completare il profilo professionale in uscita attraverso l'approfondimento di tematiche avanzate anche in coerenza con le esigenze espresse dal mercato del lavoro.
Il percorso formativo, strutturato in due anni, prevede le seguenti tipologie di attività formative: lezioni frontali in aula, tirocinio pratico valutativo (TPV), studio individuale o in piccoli gruppi, seminari di approfondimento tenuti da professionisti che lavorano nei servizi, soggiorni di studio presso altre università europee (nell'ambito del programma Erasmus) o extraeuropee (nell'ambito di accordi bilaterali fra l'Università d'Annunzio e i partner stranieri) volte a favorire lo sviluppo di solide competenze per lo svolgimento della professione.
Nell'ambito delle attività formative professionalizzanti, 20 crediti formativi universitari (CFU) sono acquisiti con lo svolgimento del TPV, interno al corso di studio. Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l'osservazione diretta e
l'esecuzione di attività finalizzate ad un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio dell'attività professionale. Tali competenze fanno riferimento agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell'articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l'uso
degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica.
Le attività di TPV del corso di studio riguardano la specifica area specialistica di psicologia clinica e della salute. In particolare, il TPV è finalizzato allo sviluppo di competenze psicodiagnostiche, elaborazione di report diagnostici e di restituzione all'utenza, pratiche del colloquio clinico e dell'osservazione, attuazione di interventi di riabilitazione, promozione della salute e prevenzione dei comportamenti a rischio, realizzazione di progetti di intervento psicologico, valutazione dei processi e degli esiti degli interventi, relazione con l'utenza e con i colleghi. Il TPV è superato mediante il conseguimento di un giudizio conclusivo d'idoneità.
Nell'ambito del percorso è previsto anche il potenziamento delle competenze di lingua inglese (livello B2) con particolare riferimento al lessico specifico delle discipline psicologiche, tramite un insegnamento specifico e la lettura guidata di articoli internazionali. Infine, la preparazione della tesi, di natura empirica o di analisi critica di modelli teorici, costituisce l'occasione per mostrare il livello di apprendimento conseguito su una tematica specifica.
Le competenze avanzate da acquisire risultano invece essere: -saper riconoscere e regolare i processi cognitivi ed emozionali associati alle diverse forme di disagio nell'interazione con: utenti-clienti-pazienti; -saper rilevare, utilizzando strumenti adeguati, le alterazioni delle caratteristiche di personalità, del funzionamento dei processi cognitivi, delle attitudini emotivo affettive e delle relazioni interpersonali; -sviluppare un'appropriata consapevolezza circa le implicazioni emotive e motivazionali che sottendono la scelta della professione psicologica, sapendole valorizzare nelle relazione clinica; -saper comunicare adeguatamente con utenti-clienti-pazienti, nelle diverse fasi degli interventi, con riferimento alle dimensioni istituzionali, socioculturali e di genere; -saper valutare ed identificare le diverse forme di trattamento preventivo, terapeutico e riabilitativo; -sviluppare competenze inerenti a interventi educativi, preventivi, riabilitativi e terapeutici nella relazione di aiuto, nelle diverse forme di disagio e disabilità dell'intero ciclo di vita.
Questi obiettivi formativi saranno realizzati attraverso attività formative caratterizzanti, relative all'ambito della Psicologia Clinica e Dinamica, della Psicologia Generale e Fisiologica, della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, e affini ed integrative finalizzate a completare il profilo professionale in uscita attraverso l'approfondimento di tematiche avanzate anche in coerenza con le esigenze espresse dal mercato del lavoro.
Il percorso formativo, strutturato in due anni, prevede le seguenti tipologie di attività formative: lezioni frontali in aula, tirocinio pratico valutativo (TPV), studio individuale o in piccoli gruppi, seminari di approfondimento tenuti da professionisti che lavorano nei servizi, soggiorni di studio presso altre università europee (nell'ambito del programma Erasmus) o extraeuropee (nell'ambito di accordi bilaterali fra l'Università d'Annunzio e i partner stranieri) volte a favorire lo sviluppo di solide competenze per lo svolgimento della professione.
Nell'ambito delle attività formative professionalizzanti, 20 crediti formativi universitari (CFU) sono acquisiti con lo svolgimento del TPV, interno al corso di studio. Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l'osservazione diretta e
l'esecuzione di attività finalizzate ad un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio dell'attività professionale. Tali competenze fanno riferimento agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell'articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l'uso
degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica.
Le attività di TPV del corso di studio riguardano la specifica area specialistica di psicologia clinica e della salute. In particolare, il TPV è finalizzato allo sviluppo di competenze psicodiagnostiche, elaborazione di report diagnostici e di restituzione all'utenza, pratiche del colloquio clinico e dell'osservazione, attuazione di interventi di riabilitazione, promozione della salute e prevenzione dei comportamenti a rischio, realizzazione di progetti di intervento psicologico, valutazione dei processi e degli esiti degli interventi, relazione con l'utenza e con i colleghi. Il TPV è superato mediante il conseguimento di un giudizio conclusivo d'idoneità.
Nell'ambito del percorso è previsto anche il potenziamento delle competenze di lingua inglese (livello B2) con particolare riferimento al lessico specifico delle discipline psicologiche, tramite un insegnamento specifico e la lettura guidata di articoli internazionali. Infine, la preparazione della tesi, di natura empirica o di analisi critica di modelli teorici, costituisce l'occasione per mostrare il livello di apprendimento conseguito su una tematica specifica.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati dovranno acquisire conoscenze e capacità di comprensione relative ai contenuti teorici e metodologici inerenti alla psicologia clinica e dinamica che consentano di favorire l'individuazione di tematiche rilevanti nell'ambito del settore e di collegarle ai contenuti delle discipline affini presenti nel curricolo. I laureati dovranno dimostrare l'acquisizione di: - una conoscenza avanzata dei modelli teorici e delle metodologie delle scienze cliniche del comportamento umano, con particolare riferimento ai processi psicologici disfunzionali, individuali e interpersonali, e dei loro correlati cognitivi, emotivi e comportamentali; - conoscenze e competenze per la pianificazione e realizzazione di valutazioni diagnostiche e di interventi clinici, preventivi e di riabilitazione rivolti ad individui e gruppi, nelle diverse fasi del ciclo di vita, in diversi contesti pubblici e privati. L'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione avviene attraverso la partecipazione alle lezioni frontali e ai seminari di approfondimento, implementata da attività di studio individuale e interattiva, e la stesura della tesi finale supervisionata. La finalità è di giungere ad una conoscenza approfondita che consentirà una generalizzazione ed una trasferibilità di teorie e tecniche nell'ambito dei diversi contesti di intervento della psicologia clinica e della salute. Il raggiungimento di questi obiettivi formativi sarà valutato tramite gli esami di profitto relativi ad ogni insegnamento del corso di laurea, l'approvazione delle attività svolte nei laboratori e la valutazione della tesi.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il corso fornisce capacità di applicare, in modo critico, le conoscenze e le tecniche acquisite per realizzare interventi, a livello individuale e di gruppo, nei diversi setting psicologico-clinici, in relazione a situazioni di disagio psichico, di crisi e di disadattamento. Nello specifico, il laureato dovrà essere capace di: - saper effettuare colloqui clinici e di valutazione psicodiagnostica; saper identificare gli strumenti più appropriati, in relazione al contesto e all'utenza; saper pianificare e realizzare interventi clinici, preventivi e di riabilitazione, anche in collaborazione con figure professionali di altra formazione disciplinare; saper progettare e realizzare attività di monitoraggio e di valutazione dell'intervento. Gli strumenti utilizzati per sviluppare e favorire la capacità di applicare conoscenza e comprensione sono il TPV, le esercitazioni pratiche guidate e le attività di didattica interattiva. L'acquisizione di tali capacità sarà verificata tramite: - una prova pratica valutativa (PPV) delle competenze professionali acquisite con il TPV ai fini dell'abilitazione all'esercizio della professione che precede la discussione della tesi di laurea; - esami di profitto; - valutazione dell'attività didattica laboratoriale.
Autonomia di giudizi
Il corso fornisce strumenti sia concettuali sia operativi per acquisire la capacità di selezionare e di applicare, con un approccio critico e consapevole, metodi e tecniche adeguate, nonché di interpretare dati nei diversi ambiti della psicologia clinica, della salute e per il benessere per rendere possibile analisi e giudizi autonomi. Tramite la partecipazione al TPV, ad esercitazioni e ad attività di didattica interattiva (progetti di lavoro applicativi, individuali e di gruppo), sia sulle diverse posizioni teoriche ed applicative delle specifiche tematiche trattate sia sulle principali linee-guida etiche e professionali dello psicologo, si favorirà lo sviluppo dell'abilità di adottare ed adattare il proprio modello di intervento e di applicarlo in piena autonomia professionale con sensibilità contestuale. Tali competenze saranno valutate in diversi momenti del percorso formativo: in itinere, tramite esercitazioni ed esami di profitto e nella parte finale del corso con la prova pratica valutativa (PPV) e con la prova finale.
Abilità comunicative
Al termine del corso il laureato dovrà aver acquisito capacità interpersonali e di comunicazione per saper trasmettere in modo efficace i risultati del proprio operato con la propria utenza e con altri professionisti, utilizzando linguaggi appropriati nei diversi setting in cui può operare. Le proposte formative specificatamente previste per il conseguimento di adeguate abilità comunicative e relazionali sono le attività di TPV, la didattica interattiva, le attività laboratoriali, la produzione di relazioni e/o di progetti di ricerca e intervento. Il raggiungimento di queste abilità sarà verificato nella PPV, nelle esperienze laboratoriali, negli esami di profitto e nella discussione dell'elaborato di tesi.
Capacità di apprendimento
Il laureato al termine del percorso di studio acquisirà una buona competenza di studio individuale, capacità di auto-valutazione e auto-riflessione e consapevolezza del proprio livello di abilità e conoscenze. Tali competenze consentiranno una adeguata realizzazione della propria pratica professionale, facilitando altresì la scelta di ulteriori percorsi formativi professionalizzanti finalizzati alla promozione di una formazione permanente di elevata spendibilità. Gli strumenti didattici per il raggiungimento di tali obiettivi saranno: attività supervisionate durante il TPV, attività di studio individuale e interattiva, verifiche in itinere e supervisione nella stesura della tesi di laurea. L'acquisizione di queste capacità sarà verificata tramite la PPV, l'esito degli esami di profitto, il monitoraggio delle attività laboratoriali e di didattica interattiva, oltre che la valutazione dell'elaborato finale di tesi.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al Corso di Laurea Magistrale, lo studente deve:
1) essere in possesso di una Laurea in una delle seguenti classi: L-24 (ex D.M. 270/2004); L-34 (ex D.M. 509/1999);
2) oppure di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente;
3) aver acquisito almeno 95 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari: almeno 18 CFU nei settori M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/03; almeno 6 CFU nel settore M-PSI/04; almeno 9 CFU nei settori M-PSI/05, M-PSI/06; almeno 12 CFU nei settori M-PSI/07 E M-PSI/08;
4) aver acquisito una conoscenza e competenza nella lingua inglese almeno di livello B1.
Ai sensi dell'art. 2, comma 6 e 7, del DM 654/2022, ai fini dell'iscrizione al corso di laurea magistrale, coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all'ordinamento previgente e che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti a 10 CFU di TPV possono chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea triennale secondo le modalità definite nel Regolamento Didattico.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei CFU, i laureati triennali debbono acquisire i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti ai fini dell'ammissione sono previste verifiche dell'adeguatezza della personale preparazione e della competenza nella lingua inglese, con modalità definite nel Regolamento Didattico.
1) essere in possesso di una Laurea in una delle seguenti classi: L-24 (ex D.M. 270/2004); L-34 (ex D.M. 509/1999);
2) oppure di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente;
3) aver acquisito almeno 95 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari: almeno 18 CFU nei settori M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/03; almeno 6 CFU nel settore M-PSI/04; almeno 9 CFU nei settori M-PSI/05, M-PSI/06; almeno 12 CFU nei settori M-PSI/07 E M-PSI/08;
4) aver acquisito una conoscenza e competenza nella lingua inglese almeno di livello B1.
Ai sensi dell'art. 2, comma 6 e 7, del DM 654/2022, ai fini dell'iscrizione al corso di laurea magistrale, coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all'ordinamento previgente e che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti a 10 CFU di TPV possono chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea triennale secondo le modalità definite nel Regolamento Didattico.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei CFU, i laureati triennali debbono acquisire i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti ai fini dell'ammissione sono previste verifiche dell'adeguatezza della personale preparazione e della competenza nella lingua inglese, con modalità definite nel Regolamento Didattico.
Esame finale
Sono ammessi alla discussione della prova finale gli studenti che conseguono un giudizio di idoneità del Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) e che superano la Prova Pratica-Valutativa (PPV) che precede la discussione della tesi di laurea, come previsto dalle nuove norme del DI n. 654/2022 che riguardano l'abilitazione alla professione dello psicologo.
La prova finale consiste nella realizzazione di un elaborato originale preparato dallo studente con la supervisione di un relatore e un correlatore. L'elaborato consiste in un lavoro scritto inerente una tematica connessa alla psicologia clinica e del benessere e alle discipline affini che deve essere chiaramente definita e argomentata in maniera rigorosa ed originale, con contributi di tipo empirico, bibliografico o logico-teorico. La prova finale consiste, dunque, in un'esperienza di apprendimento su un tema specifico all'interno del quale lo studente ricerca informazioni, formula ipotesi e argomenta e sostiene le proprie conclusioni. Attraverso la prova finale sarà possibile valutare il raggiungimento dei risultati attesi in termini di conoscenze, abilità applicative, abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di apprendimento autonomo. Il regolamento del corso di studio stabilisce le modalità per il sostenimento della prova e per la determinazione del punteggio finale.
La prova finale consiste nella realizzazione di un elaborato originale preparato dallo studente con la supervisione di un relatore e un correlatore. L'elaborato consiste in un lavoro scritto inerente una tematica connessa alla psicologia clinica e del benessere e alle discipline affini che deve essere chiaramente definita e argomentata in maniera rigorosa ed originale, con contributi di tipo empirico, bibliografico o logico-teorico. La prova finale consiste, dunque, in un'esperienza di apprendimento su un tema specifico all'interno del quale lo studente ricerca informazioni, formula ipotesi e argomenta e sostiene le proprie conclusioni. Attraverso la prova finale sarà possibile valutare il raggiungimento dei risultati attesi in termini di conoscenze, abilità applicative, abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di apprendimento autonomo. Il regolamento del corso di studio stabilisce le modalità per il sostenimento della prova e per la determinazione del punteggio finale.
Profili Professionali
Profili Professionali
Psicologi clinici
Il laureato potrà iscriversi all'albo A professionale degli Psicologi ed esercitare la professione nelle diverse aree della psicologia clinica e della salute utilizzando approcci, metodi e tecniche proprie della professione. Più nello specifico, il laureato potrà pianificare e realizzare interventi di prevenzione, promozione del benessere e sostegno psicologico nei differenti domini di vita quotidiana, sociale e professionale, riguardanti l'intero arco di vita della persona, in diversi contesti istituzionali pubblici e privati. Monitorerà il proprio lavoro tramite l’effettuazione di valutazioni degli esiti degli interventi in termini di qualità ed efficacia. Il laureato, inoltre, effettuerà valutazioni psicodiagnostiche multidimensionali, con particolare riferimento al disagio psicosociale. Potrà, altresì, lavorare in équipe multi-disciplinari per la progettazione e la realizzazione di interventi finalizzati alla promozione del benessere e al sostegno psicologico, adottando approcci, metodi e tecniche che, nei diversi modelli operativi (individuale, relazionale, familiare e di gruppo) caratterizzano le applicazioni cliniche della psicologia a differenti ambiti (persona, gruppi, sistemi) per la soluzione dei loro problemi.
Le competenze da acquisire sono: - saper riconoscere e regolare i processi cognitivi ed emozionali associati alle diverse forme di disagio nell'interazione con: utenti-clienti-pazienti; - saper rilevare, utilizzando strumenti adeguati, le alterazioni delle caratteristiche di personalità, del funzionamento dei processi cognitivi, delle attitudini emotivo affettive e delle relazioni interpersonali; - sviluppare un'appropriata consapevolezza circa le implicazioni emotive e motivazionali che sottendono la scelta della professione psicologica, sapendole valorizzare nelle relazione clinica; - saper comunicare adeguatamente con utenti-clienti-pazienti, nelle diverse fasi degli interventi, con riferimento alle dimensioni istituzionali, socioculturali e di genere; - saper valutare ed identificare le diverse forme di trattamento preventivo, terapeutico e riabilitativo; - sviluppare competenze inerenti a interventi educativi, preventivi, riabilitativi e terapeutici nella relazione di aiuto, nelle diverse forme di disagio e disabilità dell'intero ciclo di vita.
Il laureato in LM-51 potrà operare in diversi contesti istituzionali pubblici e privati (Servizio Sanitario nazionale, servizi territoriali, ospedali e cliniche, comunità terapeutiche, servizi per dipendenze, agenzie private del terzo settore, ecc.) o come libero professionista, per attività di consulenza (anche peritale) e di formazione. I principali ambiti di pertinenza, inerenti la ricerca, l'intervento, la formazione possono essere così codificati: Psicologia Clinica (Perinatale, Scolastica, della Disabilità, Sportiva, Occupazionale, Forense, Gerontologica), Psicopatologia (Fenomenologia Clinica), Neuropsicologia Clinica, Psicofisiologia Clinica e Psicosomatica, Psicologia Clinica delle Dipendenze, Psicosessuologia, Psicologia Clinica Riabilitativa, Psicologia Clinica di Liaison (consulenza e collegamento), Psicologia Clinica Sanitaria-Ospedaliera (Psico-oncologia, Psico-infettivologia, ecc.), Psicologia della Salute (Psicologia Positiva, del Benessere), Psicoterapia (valenza propedeutica alla professione di Psicoterapeuta raggiungibile nell'ambito di specifico terzo livello formativo). Il laureato, inoltre, potrà accedere alla formazione di terzo livello (dottorato di ricerca, corsi di perfezionamento, scuola di specializzazione e master di secondo livello).