La situazione pandemica ha di fatto sviluppato un trauma, in particolare un trauma collettivo che, malgrado il superamento della dimensione acuta del proliferare del covid, oggi in quello che viene chiamato il long covid ha lasciato sviluppare negli adolescenti e negli anziani, resi particolarmente fragili dalle caratteristiche debilitative dell’età, condizioni di disagio sociale, emozionale e strutturale. Nasce qui l’esigenza di studiare fino in fondo gli aspetti psicologici di questa nuova interrelazione per aiutare le persone a recuperare uno stadio di equilibrio e di normalità incrinati dalla consapevolezza di fragilità determinata dalla condizione di impotenza rispetto a qualcosa di imprevisto, imprevedibile e difficilmente gestibile.