Data di Pubblicazione:
2019
Abstract:
L’obiettivo del nostro articolo bersaglio (Balducci e Fraccaroli,
2019) era quello di fare un punto sul tema dello stress da lavoro, sia
da una prospettiva teorica, ossia di inquadramento dei concetti e delle
dimensioni su cui condurre le indagini, che in relazione alle implicazioni
pratiche connesse alla sua valutazione e prevenzione. Ringraziamo
l’Ordine degli Psicologi, INAIL, AIP, e le colleghe e i colleghi
per il commento fornito al nostro articolo. Leggendo i diversi interventi,
crediamo che emerga un quadro di generale accordo sulla gran
parte dei temi da noi sollevati – in particolare sulla necessità di tenere
l’attenzione alta al fine di monitorare le nuove forme di organizzazione
del lavoro (ad es. smart working) per le loro possibili implicazioni
sulla salute e per i potenziali loro effetti su una serie di fattori
di rischio, tra i quali ritmi ed intensità di lavoro, conflitto lavoro-famiglia
e insicurezza lavorativa. Sono emerse tuttavia anche delle note
di disaccordo, cosa auspicabile, visti gli obiettivi del nostro articolo,
segnatamente per ciò che riguarda gli aspetti più applicativi da noi discussi,
ossia la valutazione e la gestione/prevenzione del rischio stress.
Tentiamo di seguito una sintesi dei commenti arricchita da alcune ulteriori
considerazioni, organizzata attorno a tre nuclei principali: la
valutazione, gli interventi preventivi, le nuove forme del rischio.
Tipologia CRIS:
1.1 Articolo in rivista
Keywords:
stress lavoro-correlato; nuove forme di lavoro; rischi psicosociali
Elenco autori:
Balducci, C.; Fraccaroli, F.
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