L’ “asse intestino-cuore” identifica la correlazione/comunicazione fra il microbiota intestinale e il cuore. Numerose evidenze suggeriscono che l’insorgenza della Fibrillazione Atriale (FA) possa essere correlata a disbiosi intestinale, contraddistinta da un’iper-proliferazione di patogeni e patogeni opportunisti Gram-negativi. Nonostante siano stati ad oggi identificati alcuni indicatori di tale condizione patologica, come ad esempio i Lipopolisaccaridi (LPS) e il metabolita trimetilammina N-Ossido (TMAO), rimane la necessità di individuare biomarcatori precoci. In questo contesto, si delinea la possibilità di annoverare le vescicole di membrana (MVs) batteriche come biomarcatori innovativi. Le MVs, infatti, sono strutture lipidiche in grado di veicolare LPS, metaboliti e fattori di virulenza e, essendo rilasciate in circolo dai batteri, possono essere rilevate anche in distretti corporei distanti rispetto al sito primario di infezione, pertanto, le MVs potrebbero essere coinvolte, così come altri derivati batterici, nello sviluppo della FA. Lo scopo di tale progetto è la messa a punto di un protocollo che identifichi componenti chiave, conservate, di varia natura, associate/veicolate dalle MVs rilasciate da microrganismi responsabili di disbiosi. Tale studio consentirebbe l’identificazione di nuovi bersagli farmacologici in grado di potenziare la terapia antiaritmica tradizionale così come una diagnosi precoce di infezione e dismicrobismo con la possibilità di interventi mirati anche al ripristino dell’eubiosi. La messa a punto del metodo sia in vitro che nel modello in vivo di Galleria mellonella, consentirà successivamente lo studio e il rilievo di tali biomarcatori in pazienti con FA.