ID:
AI643
Durata (ore):
80
CFU:
8
SSD:
STORIA DELL'ARCHITETTURA
Sede:
PESCARA
Url:
ARCHITETTURA/CORSO GENERICO Anno: 4
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Finalità generali del Corso
Il Corso, articolato in una serie di lezioni ex cathedra ed in un Laboratorio progettuale, si propone essenzialmente due obiettivi principali.
Il primo è quello di fornire allo studente gli strumenti metodologici necessari alla conoscenza, lettura ed all’interpretazione dell’architettura italiana dal Quattrocento alla metà del Settecento. Attraverso un’opportuna selezione di opere presentate nel contesto culturale, sociale ed economico, le lezioni illustreranno sinteticamente gli sviluppi dell’attività architettonica, storicizzando ruolo della committenza, orientamenti progettuali, tecniche esecutive.
Il secondo obiettivo si propone di operare una saldatura tra gli elementi evidenziati nelle lezioni ed il quadro architettonico contemporaneo, in particolare in riferimento alla concreta attività progettuale. Organizzata secondo le modalità di un Laboratorio, questa seconda parte del Corso verterà, in congruenza multidisciplinare con i corsi di Composizione 4 e Progettazione urbanistica, sul tema del quartiere contemporaneo e sarà articolata in due fasi: nella prima, verranno sintetizzati i dati emersi dalla selezione ragionata di quartieri e spazi pubblici dal Quattrocento ai giorni nostri presentati nel corso delle lezioni, evidenziando princìpi compositivi, finalità rappresentative e soluzioni formali; nella seconda, sulla base di quanto acquisito, gli studenti saranno invitati ad elaborare una sintetica ipotesi progettuale riferita ad aree preventivamente individuate.
Fine ultimo del Corso sarà quello di permettere l’acquisizione, da parte dello studente, dei mezzi conoscitivi e critici di base relativi ad un quadro ragionato dell’evoluzione dell’architettura del Rinascimento e del Barocco, considerata nell’articolazione delle sue diverse componenti; in secondo luogo, di stimolare la riflessione sull’architettura storica intesa come strumento di comprensione della realtà architettonica attuale ed al tempo stesso considerata nella sua azione di concreto stimolo e valido ausilio ai fini della progettazione contemporanea.
Il Corso, articolato in una serie di lezioni ex cathedra ed in un Laboratorio progettuale, si propone essenzialmente due obiettivi principali.
Il primo è quello di fornire allo studente gli strumenti metodologici necessari alla conoscenza, lettura ed all’interpretazione dell’architettura italiana dal Quattrocento alla metà del Settecento. Attraverso un’opportuna selezione di opere presentate nel contesto culturale, sociale ed economico, le lezioni illustreranno sinteticamente gli sviluppi dell’attività architettonica, storicizzando ruolo della committenza, orientamenti progettuali, tecniche esecutive.
Il secondo obiettivo si propone di operare una saldatura tra gli elementi evidenziati nelle lezioni ed il quadro architettonico contemporaneo, in particolare in riferimento alla concreta attività progettuale. Organizzata secondo le modalità di un Laboratorio, questa seconda parte del Corso verterà, in congruenza multidisciplinare con i corsi di Composizione 4 e Progettazione urbanistica, sul tema del quartiere contemporaneo e sarà articolata in due fasi: nella prima, verranno sintetizzati i dati emersi dalla selezione ragionata di quartieri e spazi pubblici dal Quattrocento ai giorni nostri presentati nel corso delle lezioni, evidenziando princìpi compositivi, finalità rappresentative e soluzioni formali; nella seconda, sulla base di quanto acquisito, gli studenti saranno invitati ad elaborare una sintetica ipotesi progettuale riferita ad aree preventivamente individuate.
Fine ultimo del Corso sarà quello di permettere l’acquisizione, da parte dello studente, dei mezzi conoscitivi e critici di base relativi ad un quadro ragionato dell’evoluzione dell’architettura del Rinascimento e del Barocco, considerata nell’articolazione delle sue diverse componenti; in secondo luogo, di stimolare la riflessione sull’architettura storica intesa come strumento di comprensione della realtà architettonica attuale ed al tempo stesso considerata nella sua azione di concreto stimolo e valido ausilio ai fini della progettazione contemporanea.
Prerequisiti
A parte la propedeuticità con il corso di Storia dell'architettura 2, non sono previsti prerequisiti.
Metodi didattici
Il Corso è articolato in una serie di lezioni ex cathedra ed in un Laboratorio progettuale.
Verifica Apprendimento
Ricevimento studenti - Modalità d’esame
Il Docente sarà a disposizione degli studenti per eventuali chiarimenti sugli argomenti e sulle modalità del Corso presso il Dipartimento di Architettura (scala azzurra, II° piano) secondo il calendario indicato on-line e nella tabella cartacea; oppure, limitatamente a sintetiche comunicazioni, all’indirizzo e-mail: m.villani@unich.it
La prenotazione all’esame dovrà essere effettuata on-line. L’esame è individuale: lo studente dovrà dimostrare la conoscenza e la capacità di inquadramento storico-critico delle opere e dei temi trattati, anche attraverso l’ausilio di sintetici schemi grafici (piante, prospetti, sezioni). Gli elaborati redatti nell’ambito del Laboratorio dovranno essere presentati all’esame; ulteriori indicazioni relative alle modalità di quest’ultimo saranno fornite durante il Corso.
Il Docente sarà a disposizione degli studenti per eventuali chiarimenti sugli argomenti e sulle modalità del Corso presso il Dipartimento di Architettura (scala azzurra, II° piano) secondo il calendario indicato on-line e nella tabella cartacea; oppure, limitatamente a sintetiche comunicazioni, all’indirizzo e-mail: m.villani@unich.it
La prenotazione all’esame dovrà essere effettuata on-line. L’esame è individuale: lo studente dovrà dimostrare la conoscenza e la capacità di inquadramento storico-critico delle opere e dei temi trattati, anche attraverso l’ausilio di sintetici schemi grafici (piante, prospetti, sezioni). Gli elaborati redatti nell’ambito del Laboratorio dovranno essere presentati all’esame; ulteriori indicazioni relative alle modalità di quest’ultimo saranno fornite durante il Corso.
Testi
Bibliografia generale
Sono indicati di seguito i testi di base per la preparazione d’esame. Riferimenti bibliografici più dettagliati, finalizzati all’approfondimento degli specifici argomenti affrontati, verranno forniti nel corso delle lezioni e/o durante l’orario di ricevimento.
C. L. FROMMEL, Architettura del Rinascimento italiano, Milano 2009.
W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, Milano 1997.
R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino 1993.
P. PORTOGHESI, Roma barocca, Roma-Bari 1995
Sono indicati di seguito i testi di base per la preparazione d’esame. Riferimenti bibliografici più dettagliati, finalizzati all’approfondimento degli specifici argomenti affrontati, verranno forniti nel corso delle lezioni e/o durante l’orario di ricevimento.
C. L. FROMMEL, Architettura del Rinascimento italiano, Milano 2009.
W. LOTZ, Architettura in Italia 1500-1600, Milano 1997.
R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino 1993.
P. PORTOGHESI, Roma barocca, Roma-Bari 1995
Contenuti
Principali argomenti trattati
Il Cinquecento
Bramante: chiostro di S. Maria della Pace; tempietto di S. Pietro in Montorio; palazzo Caprini; cortile del Belvedere; progetti per S. Pietro.
Dopo Bramante: architettura della prima metà del Cinquecento a Roma ed in Abruzzo. Raffaello (cappella Chigi; palazzo Branconio dell’Aquila; progetto per S. Pietro). Baldassarre Peruzzi (villa Farnesina; palazzo Massimo alle Colonne). Giulio Romano (palazzo Stati Maccarani; casa dell’architetto). Antonio da Sangallo il Giovane (palazzi Baldassini e Farnese; S. Maria di Loreto; progetto per S. Pietro). Cola dell’Amatrice (facciata di S. Bernardino).
Architettura della prima metà del Cinquecento in Lombardia ed in Veneto: Giulio Romano (palazzo Te). Michele Sanmicheli (palazzi Canossa, Bevilacqua; porta Palio). Jacopo Sansovino (Zecca; libreria Marciana; loggetta del campanile di S. Marco; palazzo Corner).
L’architettura di Michelangelo: sagrestia Nuova di S. Lorenzo; biblioteca Laurenziana; palazzo Farnese; piazza del Campidoglio; progetto per S. Pietro; cappella Sforza.
Architettura del secondo Cinquecento a Roma: Jacopo Barozzi da Vignola (villa Giulia; tempietto di S. Andrea sulla Flaminia; S. Anna dei Palafrenieri; palazzo Farnese a Caprarola; chiesa del Gesù). Pirro Ligorio: Casino di Pio IV in Vaticano. Architettura del secondo Cinquecento nel Veneto: Andrea Palladio (basilica di Vicenza; palazzi Chiericati e Valmarana; la Rotonda; Teatro Olimpico; chiese di S. Giorgio Maggiore e del Redentore).
Il Seicento
Nascita e sviluppo dell’architettura barocca a Roma: G. L. Bernini (la formazione: Carlo Maderno; Baldacchino di S. Pietro; Fontana dei Quattro Fiumi; Cappella Cornaro; S. Andrea al Quirinale, l’Assunta di Ariccia, S. Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo; Colonnato di S. Pietro; progetti per il Louvre). Francesco Borromini (S. Carlino alle Quattro Fontane; Oratorio dei Filippini; S. Agnese in Agone; S. Ivo alla Sapienza; S. Andrea delle Fratte). Pietro da Cortona (Casino del Pigneto Sacchetti; Ss. Luca e Martina; S. Maria della Pace). Carlo Rainaldi (S. Maria in Campitelli). Carlo Fontana (cappelle Ginetti e Cybo; facciata di S. Marcello al Corso).
Architettura barocca in Piemonte: Guarino Guarini (S. Lorenzo; cappella della Sacra Sindone; palazzo Carignano).
Architettura barocca a Venezia: Baldassarre Longhena (S. Maria della Salute; palazzo Pesaro).
Il Settecento
Gli sviluppi dell’architettura barocca a Roma: Alessandro Specchi (porto di Ripetta); Francesco de Sanctis (scalinata di Trinità dei Monti; facciata della Trinità dei Pellegrini); Filippo Raguzzini (piazza sant'Ignazio); Nicola Salvi (Fontana di Trevi). Gli architetti fiorentini a Roma: Alessandro Galilei (facciata di S. Giovanni in Laterano; cappella Corsini) e Ferdinando Fuga (facciata di S. Maria Maggiore).
Architettura barocca in Piemonte. Filippo Juvarra (basilica di Superga; facciata di S. Cristina; palazzo Madama: palazzina di caccia di Stupinigi).
Architettura barocca nel Regno di Napoli: Luigi Vanvitelli (Reggia di Caserta).
Cenni sull'architettura barocca in Abruzzo, Puglia e Sicilia.
Storia, sviluppi e problemi del quartiere contemporaneo (Laboratorio).
Il Cinquecento
Bramante: chiostro di S. Maria della Pace; tempietto di S. Pietro in Montorio; palazzo Caprini; cortile del Belvedere; progetti per S. Pietro.
Dopo Bramante: architettura della prima metà del Cinquecento a Roma ed in Abruzzo. Raffaello (cappella Chigi; palazzo Branconio dell’Aquila; progetto per S. Pietro). Baldassarre Peruzzi (villa Farnesina; palazzo Massimo alle Colonne). Giulio Romano (palazzo Stati Maccarani; casa dell’architetto). Antonio da Sangallo il Giovane (palazzi Baldassini e Farnese; S. Maria di Loreto; progetto per S. Pietro). Cola dell’Amatrice (facciata di S. Bernardino).
Architettura della prima metà del Cinquecento in Lombardia ed in Veneto: Giulio Romano (palazzo Te). Michele Sanmicheli (palazzi Canossa, Bevilacqua; porta Palio). Jacopo Sansovino (Zecca; libreria Marciana; loggetta del campanile di S. Marco; palazzo Corner).
L’architettura di Michelangelo: sagrestia Nuova di S. Lorenzo; biblioteca Laurenziana; palazzo Farnese; piazza del Campidoglio; progetto per S. Pietro; cappella Sforza.
Architettura del secondo Cinquecento a Roma: Jacopo Barozzi da Vignola (villa Giulia; tempietto di S. Andrea sulla Flaminia; S. Anna dei Palafrenieri; palazzo Farnese a Caprarola; chiesa del Gesù). Pirro Ligorio: Casino di Pio IV in Vaticano. Architettura del secondo Cinquecento nel Veneto: Andrea Palladio (basilica di Vicenza; palazzi Chiericati e Valmarana; la Rotonda; Teatro Olimpico; chiese di S. Giorgio Maggiore e del Redentore).
Il Seicento
Nascita e sviluppo dell’architettura barocca a Roma: G. L. Bernini (la formazione: Carlo Maderno; Baldacchino di S. Pietro; Fontana dei Quattro Fiumi; Cappella Cornaro; S. Andrea al Quirinale, l’Assunta di Ariccia, S. Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo; Colonnato di S. Pietro; progetti per il Louvre). Francesco Borromini (S. Carlino alle Quattro Fontane; Oratorio dei Filippini; S. Agnese in Agone; S. Ivo alla Sapienza; S. Andrea delle Fratte). Pietro da Cortona (Casino del Pigneto Sacchetti; Ss. Luca e Martina; S. Maria della Pace). Carlo Rainaldi (S. Maria in Campitelli). Carlo Fontana (cappelle Ginetti e Cybo; facciata di S. Marcello al Corso).
Architettura barocca in Piemonte: Guarino Guarini (S. Lorenzo; cappella della Sacra Sindone; palazzo Carignano).
Architettura barocca a Venezia: Baldassarre Longhena (S. Maria della Salute; palazzo Pesaro).
Il Settecento
Gli sviluppi dell’architettura barocca a Roma: Alessandro Specchi (porto di Ripetta); Francesco de Sanctis (scalinata di Trinità dei Monti; facciata della Trinità dei Pellegrini); Filippo Raguzzini (piazza sant'Ignazio); Nicola Salvi (Fontana di Trevi). Gli architetti fiorentini a Roma: Alessandro Galilei (facciata di S. Giovanni in Laterano; cappella Corsini) e Ferdinando Fuga (facciata di S. Maria Maggiore).
Architettura barocca in Piemonte. Filippo Juvarra (basilica di Superga; facciata di S. Cristina; palazzo Madama: palazzina di caccia di Stupinigi).
Architettura barocca nel Regno di Napoli: Luigi Vanvitelli (Reggia di Caserta).
Cenni sull'architettura barocca in Abruzzo, Puglia e Sicilia.
Storia, sviluppi e problemi del quartiere contemporaneo (Laboratorio).
Lingua Insegnamento
Italiano
Corsi
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ARCHITETTURA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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Persone
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