ID:
FLT056
Durata (ore):
42
CFU:
6
SSD:
LETTERATURA TEDESCA
Sede:
CHIETI
Url:
FILOLOGIA, LINGUISTICA E TRADIZIONI LETTERARIE/CORSO GENERICO Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (01/03/2025 - 31/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del corso di studi in Lingue, letterature e culture moderne (LM37), e in particolare all’acquisizione di consolidate competenze linguistiche, letterarie e culturali, in una prospettiva comparatistica e interculturale, attraverso una metodologia teorico-critica volta a sviluppare le capacità individuali e una formazione polivalente.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- leggere e commentare brani di testi letterari in lingua tedesca sul testo originale
- inquadrare l’opera di ciascun autore nell’orizzonte storico e letterario del suo tempo
- individuare la persistenza di temi e problemi dal Faust alla letteratura tedesca più recente.
Autonomia di giudizio.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- prendere posizione fra diverse interpretazioni critiche di un testo letterario
- proporre e argomentare una propria interpretazione critica.
Abilità comunicative.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- presentare in pubblico un testo letterario (in traduzione)
- redigere un elaborato di taglio critico-culturale su un soggetto letterario.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- leggere e commentare brani di testi letterari in lingua tedesca sul testo originale
- inquadrare l’opera di ciascun autore nell’orizzonte storico e letterario del suo tempo
- individuare la persistenza di temi e problemi dal Faust alla letteratura tedesca più recente.
Autonomia di giudizio.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- prendere posizione fra diverse interpretazioni critiche di un testo letterario
- proporre e argomentare una propria interpretazione critica.
Abilità comunicative.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- presentare in pubblico un testo letterario (in traduzione)
- redigere un elaborato di taglio critico-culturale su un soggetto letterario.
Prerequisiti
Oltre a un’adeguata conoscenza della lingua tedesca (livello B2/C1), per la comprensione dei contenuti del corso è di grande aiuto un bagaglio personale di letture letterarie il più possibile ampio, per epoche, paesi e generi. Si raccomanda caldamente di cominciare la lettura dei testi prima dell’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezione frontale, con uso di slides e materiali audio e video. Il corso ha carattere seminariale e prevede la partecipazione attiva degli studenti: a ciascuno sarà richiesto 1) di presentare in classe la traduzione di un brano del poemetto Luf-Passion di Braun, e 2) di scrivere un elaborato (da consegnarsi almeno una settimana prima dell’esame) in cui si applica la critica ‘contrappuntistica’ di Said a uno (o due) dei testi letterari in programma. La redazione, facoltativa, di uno ‘zibaldone’ legato ai temi del corso costituirà, all’esame, lo spunto per la prima domanda.
Verifica Apprendimento
Partecipazione al corso, elaborato scritto e prova orale finale. Gli studenti sono invitati a presentarsi all’esame portando con sé i testi che hanno studiato. I voti sono espressi in trentesimi, da un minimo di 18 a un massimo di 30 (eventualmente con lode).
Testi
A) PER IL CORSO DA 10, 9 o 8 CFU
1) La dispensa fornita dal docente
2) Edward W. Said, Culture and Imperialism (1993, tr. S. Chiarini e A. Tagliavini, ed. Feltrinelli)
3) Cinque testi a scelta fra: 1) Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (1891, tr. G. Bertocchini, ed. Ariele); 2) Theodor Fontane, Der Stechlin (1898, tr. S. Bortoli, ed. Mondadori); 3) Franz Kafka, In der Strafkolonie, (1914, tr. L. Borghese, ed. Marsilio); 4) Bertolt Brecht, Kriegsfibel (1944, tr. R. Solmi, ed. Einaudi); 3) Uwe Timm, Morenga (1978); 5) Wolfgang Hilbig, Alte Abdeckerei (1991, tr. R. Gado, ed. Keller); 6) Christian Kracht, Imperium (2012, tr. A. Petrelli, ed. Neri Pozza); 7) Volker Braun, Luf-Passion (2022, tr. inglese A. Cotten, ed. Faber & Faber)
4) Due testi di Heiner Müller a scelta fra: 1) Gedichte (1949-95, parziale tr. A. M. Carpi, Non scriverai più a mano, ed. La vita felice); 2) Hamletmaschine (1978, tr. M. Massalongo, nel vol. Teatro, ed. CDB); 3) Anatomie Titus Fall of Rome (1984, tr. F. Fiorentino, ed. L’orma)
5) Un testo saggistico a scelta fra: 1) Aimé Césaire, Discourse sur le colonialisme (1950, tr. non indicato, ed. Ombre corte); 2) Frantz Fanon, Les damnés de la terre (1960, tr. P. Cignetti, ed. Einaudi); 3) Hannah Arendt, Eichmann in Jerusalem. A Report on the Banality of Evil (1963, tr. P. Bernardini, ed. Feltrinelli); 4) Norman G. Finkelstein, The Holocaust Industry. Reflections on the Exploitation of Jewish Suffering (2000, tr. D. Restani, ed. Meltemi); 5) Pankaj Mishra, Age of Anger. A History of the Present (2017, tr. S. Prencipe, ed. Mondadori); 6) Götz Aly, Das Prachtboot. Wie Deutsche die Kunstschätze der Südsee raubten (2021, ed. Fischer); 7) Lorenzo Veracini, Colonialism. A Global History (2023, ed. Routledge); 8) Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia (2024, ed. Laterza)
6) Opzionale, un’opera a scelta fra: 1) Multatuli, Max Havelaar (1860, tr. P. Bernardini Marzolla, ed. Iperborea); 2) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1899, tr. Aldo Rossi, ed. Einaudi); 3) Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit (1931, tr. E. Ferrero, ed. Corbaccio); 4) Ennio Flaiano, Tempo di uccidere (1947, ed. Adelphi); 5) Primo Levi, Se questo è un uomo (1950, ed. Einaudi); 6) Tayeb Salih, La stagione della migrazione nord (1967, tr. F. Leggio, ed. Sellerio); 7) Aimée Césaire, Une Tempête (1969, tr. G. Sofo, ed. Incontri); 9) Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese (1973-2006, tr. E. Bartulie R. Ciucani, ed. Feltrinelli); 7) Lizzie Doron, Who the Fuck is Kafka? (2015, tr. P. Buscaglione Candela, ed. Giuntina), o Lizzie Doron, Sweet Occupation (2017, ed. DTV); 8) Philippe Sands, East West Street: On the Origins of „Genocide“ and „Crimes Against Humanity“ (2017, tr. I. C. Blum, ed. Guanda).
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Chi ha in piano di studi 9 CFU potrà studiare quattro testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3. Chi ha in piano di studi 8 CFU potrà portare quattro testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3, e un testo a scelta, anziché due, tra quelli indicati al punto 4.
Chi non frequenta le lezioni dovrà studiare sei testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3, e due testi a scelta, anziché uno, tra quelli indicati al punto 5.
Ulteriori indicazioni e materiali sono reperibili alla pagina web https://www.germanistica.net/materiali/materiali-didattici/cultura-e-imperialismo-a-a-2024-25/
B) PER IL CORSO DA 6 CFU
1) La dispensa fornita dal docente
2) Edward W. Said, Culture and Imperialism (1993, tr. S. Chiarini e A. Tagliavini, ed. Feltrinelli)
3) Tre testi a scelta fra: 1) Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (1891, tr. G. Bertocchini, ed. Ariele); 2) Theodor Fontane, Der Stechlin (1898, tr. S. Bortoli, ed. Mondadori); 3) Franz Kafka, In der Strafkolonie, (1914, tr. L. Borghese, ed. Marsilio); 4) Bertolt Brecht, Kriegsfibel (1944, tr. R. Solmi, ed. Einaudi); 3) Uwe Timm, Morenga (1978); 5) Wolfgang Hilbig, Alte Abdeckerei (1991, tr. R. Gado, ed. Keller); 6) Christian Kracht, Imperium (2012, tr. A. Petrelli, ed. Neri Pozza); 7) Volker Braun, Luf-Passion (2022, tr. inglese A. Cotten, ed. Faber & Faber)
4) Un testo di Heiner Müller a scelta fra: 1) Gedichte (1949-95, parziale tr. A. M. Carpi, Non scriverai più a mano, ed. La vita felice); 2) Hamletmaschine (1978, tr. M. Massalongo, nel vol. Teatro, ed. CDB); 3) Anatomie Titus Fall of Rome (1984, tr. F. Fiorentino, ed. L’orma)
5) Un testo saggistico a scelta fra: 1) Aimé Césaire, Discourse sur le colonialisme (1950, tr. non indicato, ed. Ombre corte); 2) Frantz Fanon, Les damnés de la terre (1960, tr. P. Cignetti, ed. Einaudi); 3) Hannah Arendt, Eichmann in Jerusalem. A Report on the Banality of Evil (1963, tr. P. Bernardini, ed. Feltrinelli); 4) Norman G. Finkelstein, The Holocaust Industry. Reflections on the Exploitation of Jewish Suffering (2000, tr. D. Restani, ed. Meltemi); 5) Pankaj Mishra, Age of Anger. A History of the Present (2017, tr. S. Prencipe, ed. Mondadori); 6) Götz Aly, Das Prachtboot. Wie Deutsche die Kunstschätze der Südsee raubten (2021, ed. Fischer); 7) Lorenzo Veracini, Colonialism. A Global History (2023, ed. Routledge); 8) Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia (2024, ed. Laterza)
6) Opzionale, un’opera a scelta fra: 1) Multatuli, Max Havelaar (1860, tr. P. Bernardini Marzolla, ed. Iperborea); 2) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1899, tr. Aldo Rossi, ed. Einaudi); 3) Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit (1931, tr. E. Ferrero, ed. Corbaccio); 4) Ennio Flaiano, Tempo di uccidere (1947, ed. Adelphi); 5) Primo Levi, Se questo è un uomo (1950, ed. Einaudi); 6) Tayeb Salih, La stagione della migrazione nord (1967, tr. F. Leggio, ed. Sellerio); 7) Aimée Césaire, Une Tempête (1969, tr. G. Sofo, ed. Incontri); 9) Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese (1973-2006, tr. E. Bartulie R. Ciucani, ed. Feltrinelli); 7) Lizzie Doron, Who the Fuck is Kafka? (2015, tr. P. Buscaglione Candela, ed. Giuntina), o Lizzie Doron, Sweet Occupation (2017, ed. DTV); 8) Philippe Sands, East West Street: On the Origins of „Genocide“ and „Crimes Against Humanity“ (2017, tr. I. C. Blum, ed. Guanda).
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Chi non frequenta le lezioni dovrà studiare quattro testi a scelta, anziché tre, tra quelli indicati al punto 3, e due testi a scelta, anziché uno, tra quelli indicati al punto 5.
Ulteriori indicazioni e materiali sono reperibili alla pagina web https://www.germanistica.net/materiali/materiali-didattici/cultura-e-imperialismo-a-a-2024-25/
1) La dispensa fornita dal docente
2) Edward W. Said, Culture and Imperialism (1993, tr. S. Chiarini e A. Tagliavini, ed. Feltrinelli)
3) Cinque testi a scelta fra: 1) Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (1891, tr. G. Bertocchini, ed. Ariele); 2) Theodor Fontane, Der Stechlin (1898, tr. S. Bortoli, ed. Mondadori); 3) Franz Kafka, In der Strafkolonie, (1914, tr. L. Borghese, ed. Marsilio); 4) Bertolt Brecht, Kriegsfibel (1944, tr. R. Solmi, ed. Einaudi); 3) Uwe Timm, Morenga (1978); 5) Wolfgang Hilbig, Alte Abdeckerei (1991, tr. R. Gado, ed. Keller); 6) Christian Kracht, Imperium (2012, tr. A. Petrelli, ed. Neri Pozza); 7) Volker Braun, Luf-Passion (2022, tr. inglese A. Cotten, ed. Faber & Faber)
4) Due testi di Heiner Müller a scelta fra: 1) Gedichte (1949-95, parziale tr. A. M. Carpi, Non scriverai più a mano, ed. La vita felice); 2) Hamletmaschine (1978, tr. M. Massalongo, nel vol. Teatro, ed. CDB); 3) Anatomie Titus Fall of Rome (1984, tr. F. Fiorentino, ed. L’orma)
5) Un testo saggistico a scelta fra: 1) Aimé Césaire, Discourse sur le colonialisme (1950, tr. non indicato, ed. Ombre corte); 2) Frantz Fanon, Les damnés de la terre (1960, tr. P. Cignetti, ed. Einaudi); 3) Hannah Arendt, Eichmann in Jerusalem. A Report on the Banality of Evil (1963, tr. P. Bernardini, ed. Feltrinelli); 4) Norman G. Finkelstein, The Holocaust Industry. Reflections on the Exploitation of Jewish Suffering (2000, tr. D. Restani, ed. Meltemi); 5) Pankaj Mishra, Age of Anger. A History of the Present (2017, tr. S. Prencipe, ed. Mondadori); 6) Götz Aly, Das Prachtboot. Wie Deutsche die Kunstschätze der Südsee raubten (2021, ed. Fischer); 7) Lorenzo Veracini, Colonialism. A Global History (2023, ed. Routledge); 8) Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia (2024, ed. Laterza)
6) Opzionale, un’opera a scelta fra: 1) Multatuli, Max Havelaar (1860, tr. P. Bernardini Marzolla, ed. Iperborea); 2) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1899, tr. Aldo Rossi, ed. Einaudi); 3) Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit (1931, tr. E. Ferrero, ed. Corbaccio); 4) Ennio Flaiano, Tempo di uccidere (1947, ed. Adelphi); 5) Primo Levi, Se questo è un uomo (1950, ed. Einaudi); 6) Tayeb Salih, La stagione della migrazione nord (1967, tr. F. Leggio, ed. Sellerio); 7) Aimée Césaire, Une Tempête (1969, tr. G. Sofo, ed. Incontri); 9) Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese (1973-2006, tr. E. Bartulie R. Ciucani, ed. Feltrinelli); 7) Lizzie Doron, Who the Fuck is Kafka? (2015, tr. P. Buscaglione Candela, ed. Giuntina), o Lizzie Doron, Sweet Occupation (2017, ed. DTV); 8) Philippe Sands, East West Street: On the Origins of „Genocide“ and „Crimes Against Humanity“ (2017, tr. I. C. Blum, ed. Guanda).
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Chi ha in piano di studi 9 CFU potrà studiare quattro testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3. Chi ha in piano di studi 8 CFU potrà portare quattro testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3, e un testo a scelta, anziché due, tra quelli indicati al punto 4.
Chi non frequenta le lezioni dovrà studiare sei testi a scelta, anziché cinque, tra quelli indicati al punto 3, e due testi a scelta, anziché uno, tra quelli indicati al punto 5.
Ulteriori indicazioni e materiali sono reperibili alla pagina web https://www.germanistica.net/materiali/materiali-didattici/cultura-e-imperialismo-a-a-2024-25/
B) PER IL CORSO DA 6 CFU
1) La dispensa fornita dal docente
2) Edward W. Said, Culture and Imperialism (1993, tr. S. Chiarini e A. Tagliavini, ed. Feltrinelli)
3) Tre testi a scelta fra: 1) Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (1891, tr. G. Bertocchini, ed. Ariele); 2) Theodor Fontane, Der Stechlin (1898, tr. S. Bortoli, ed. Mondadori); 3) Franz Kafka, In der Strafkolonie, (1914, tr. L. Borghese, ed. Marsilio); 4) Bertolt Brecht, Kriegsfibel (1944, tr. R. Solmi, ed. Einaudi); 3) Uwe Timm, Morenga (1978); 5) Wolfgang Hilbig, Alte Abdeckerei (1991, tr. R. Gado, ed. Keller); 6) Christian Kracht, Imperium (2012, tr. A. Petrelli, ed. Neri Pozza); 7) Volker Braun, Luf-Passion (2022, tr. inglese A. Cotten, ed. Faber & Faber)
4) Un testo di Heiner Müller a scelta fra: 1) Gedichte (1949-95, parziale tr. A. M. Carpi, Non scriverai più a mano, ed. La vita felice); 2) Hamletmaschine (1978, tr. M. Massalongo, nel vol. Teatro, ed. CDB); 3) Anatomie Titus Fall of Rome (1984, tr. F. Fiorentino, ed. L’orma)
5) Un testo saggistico a scelta fra: 1) Aimé Césaire, Discourse sur le colonialisme (1950, tr. non indicato, ed. Ombre corte); 2) Frantz Fanon, Les damnés de la terre (1960, tr. P. Cignetti, ed. Einaudi); 3) Hannah Arendt, Eichmann in Jerusalem. A Report on the Banality of Evil (1963, tr. P. Bernardini, ed. Feltrinelli); 4) Norman G. Finkelstein, The Holocaust Industry. Reflections on the Exploitation of Jewish Suffering (2000, tr. D. Restani, ed. Meltemi); 5) Pankaj Mishra, Age of Anger. A History of the Present (2017, tr. S. Prencipe, ed. Mondadori); 6) Götz Aly, Das Prachtboot. Wie Deutsche die Kunstschätze der Südsee raubten (2021, ed. Fischer); 7) Lorenzo Veracini, Colonialism. A Global History (2023, ed. Routledge); 8) Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia (2024, ed. Laterza)
6) Opzionale, un’opera a scelta fra: 1) Multatuli, Max Havelaar (1860, tr. P. Bernardini Marzolla, ed. Iperborea); 2) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1899, tr. Aldo Rossi, ed. Einaudi); 3) Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit (1931, tr. E. Ferrero, ed. Corbaccio); 4) Ennio Flaiano, Tempo di uccidere (1947, ed. Adelphi); 5) Primo Levi, Se questo è un uomo (1950, ed. Einaudi); 6) Tayeb Salih, La stagione della migrazione nord (1967, tr. F. Leggio, ed. Sellerio); 7) Aimée Césaire, Une Tempête (1969, tr. G. Sofo, ed. Incontri); 9) Mahmud Darwish, Una trilogia palestinese (1973-2006, tr. E. Bartulie R. Ciucani, ed. Feltrinelli); 7) Lizzie Doron, Who the Fuck is Kafka? (2015, tr. P. Buscaglione Candela, ed. Giuntina), o Lizzie Doron, Sweet Occupation (2017, ed. DTV); 8) Philippe Sands, East West Street: On the Origins of „Genocide“ and „Crimes Against Humanity“ (2017, tr. I. C. Blum, ed. Guanda).
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Chi non frequenta le lezioni dovrà studiare quattro testi a scelta, anziché tre, tra quelli indicati al punto 3, e due testi a scelta, anziché uno, tra quelli indicati al punto 5.
Ulteriori indicazioni e materiali sono reperibili alla pagina web https://www.germanistica.net/materiali/materiali-didattici/cultura-e-imperialismo-a-a-2024-25/
Contenuti
Il corso CULTURA E IMPERIALISMO prende spunto dall’omonimo studio di Edward W. Said, che ha portato l’attenzione della critica sulla corresponsabilità della cultura e della letteratura nel sistema di dominio coloniale imposto per secoli dall’Europa a gran parte del mondo, con un portato, ancora perdurante, di sfruttamento, razzismo, guerre e genocidi. Si procederà dunque a una lettura ‘contrappuntistica’ – come proposto da Said – di testi canonici della letteratura tedesca, dal Faust di Goethe a Fontane, Kafka e Brecht, e a un’analisi di opere contemporanee espressamente dedicate alla violenza imperialista, da Heiner Müller a Wolfgang Hilbig, Volker Braun, Uwe Timm e Christian Kracht. L’analisi dei testi sarà accompagnata da letture di contesto, dal 'Discorso sul colonialismo' di Aimé Césaire e 'La banalità del male' di Hannah Arendt, fino al recente 'La magnifica nave. Come i tedeschi hanno depredato i tesori dei mari del sud' di Götz Aly.
Lingua Insegnamento
Italiano (la letteratura primaria sarà letta anche in tedesco)
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti, che sono comunque pregati di contattare il docente, osservino le indicazioni riportate in Testi di riferimento.
Corsi
Corsi
FILOLOGIA, LINGUISTICA E TRADIZIONI LETTERARIE
Laurea Magistrale
2 anni
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