ID:
D14
Durata (ore):
80
CFU:
8
SSD:
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Sede:
PESCARA
Url:
DESIGN/CORSO GENERICO Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso di Interior design 2 ha l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti concettuali e operativi per affrontare l’attività creativa e tecnico-realizzativa finalizzata alla definizione delle qualità multiformi della progettazione di interni. L’obiettivo specifico è l’acquisizione delle competenze tecniche per la progettazione di allestimenti interior/exterior temporanei per gli spazi pubblici, attraverso la ricerca di soluzioni innovative riferite alle configurazioni spaziali, alle funzioni d’uso, ai materiali, alla qualità della luce naturale/artificiale, al comfort delle condizioni microclimatiche.
Prerequisiti
Per poter sostenere l'esame di Interior design 2 bisogna aver sostenuto l’esame di Interior design 1.
Metodi didattici
Il corso sarà impostato come un “atelier” (una “bottega” o studio di progetto) nel quale ci saranno momenti di comunicazioni da parte del docente titolare del corso e seminari da parte di alcuni ospiti esterni (invitati su specifici temi e argomenti).
Durante le ore settimanali dell’atelier, alle comunicazioni saranno intervallate esercitazioni individuali in aula (con valutazione in itinere), oltre a momenti di confronto /revisioni e discussioni frontali con/tra gli studenti iscritti.
Questi momenti sono complementari e alla base dell’esperienza formativa.
Durante le ore settimanali dell’atelier, alle comunicazioni saranno intervallate esercitazioni individuali in aula (con valutazione in itinere), oltre a momenti di confronto /revisioni e discussioni frontali con/tra gli studenti iscritti.
Questi momenti sono complementari e alla base dell’esperienza formativa.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento è sintesi del percorso didattico e avviene necessariamente attraverso la costante partecipazione attiva alle esercitazioni tematiche nell’atelier, alle revisioni frontali (collettive e singole) e l’esame finale.
L’esame si svolgerà con una prova orale in aula, che illustra attraverso il supporto del “book” personale e raccoglie gli esiti del percorso didattico e formativo dello studente.
Infine, la valutazione finale sarà completata attraverso la verifica della conoscenza dei temi indagati durante le ore di lezione e durante i momenti di lavoro collettivi condivisi e la bibliografia di riferimento (riportata nel programma e dei testi consigliati durante l’attività nell’atelier).
L’esame si svolgerà con una prova orale in aula, che illustra attraverso il supporto del “book” personale e raccoglie gli esiti del percorso didattico e formativo dello studente.
Infine, la valutazione finale sarà completata attraverso la verifica della conoscenza dei temi indagati durante le ore di lezione e durante i momenti di lavoro collettivi condivisi e la bibliografia di riferimento (riportata nel programma e dei testi consigliati durante l’attività nell’atelier).
Testi
- Filippo Alison, Renato De Fusco, Artidesign, Altralinea, Firenze, 2018.
- Alberto Campo Baeza, Palinsesto Architettonico, LetteraVentidue, Siracusa, 2021.
- Andrea Branzi, Interni o esterni, Scheiwiller, 24 ORE cultura srl, Milano, 2022.
- Luisa Collina, Cino Zucchi, Sempering. Process and pattern in architecture and design, SilvanaEd., Milano, 2016.
- Filippo Lambertucci, Esplorazioni spaziali, Quodlibet, Macerata, 2013.
- Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire. Fondamenti, norme e prescrizioni per progettare, costruire, dimensionare e distribuire a misura d'uomo, Hoepli, 2024 (ultima versione).
- Julius Panero, Martin Zelnik, Human Dimension and Interior space, Watson-Guptill publications, 1979.
- Francesca Pazzaglia, Leonardo Tizi, Che cos’è il restorative design, Carocci, Roma, 2022.
- Sara D’Ottavi, Alberto Ulisse, Spazio Suono Corpo. Sconfinamenti del campo dell’architettura, Libria, Melfi, 2021.
- Alberto Campo Baeza, Palinsesto Architettonico, LetteraVentidue, Siracusa, 2021.
- Andrea Branzi, Interni o esterni, Scheiwiller, 24 ORE cultura srl, Milano, 2022.
- Luisa Collina, Cino Zucchi, Sempering. Process and pattern in architecture and design, SilvanaEd., Milano, 2016.
- Filippo Lambertucci, Esplorazioni spaziali, Quodlibet, Macerata, 2013.
- Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire. Fondamenti, norme e prescrizioni per progettare, costruire, dimensionare e distribuire a misura d'uomo, Hoepli, 2024 (ultima versione).
- Julius Panero, Martin Zelnik, Human Dimension and Interior space, Watson-Guptill publications, 1979.
- Francesca Pazzaglia, Leonardo Tizi, Che cos’è il restorative design, Carocci, Roma, 2022.
- Sara D’Ottavi, Alberto Ulisse, Spazio Suono Corpo. Sconfinamenti del campo dell’architettura, Libria, Melfi, 2021.
Contenuti
Il corso fornisce una formazione avanzata nell’ambito dell’Interior design e orienta lo studente all’innovazione degli allestimenti temporanei per gli spazi pubblici attraverso la conoscenza teorica e l’applicazione pratica del design process.
Il corso di Interior Design 2 si inserisce all’interno della filiera dell’Interior Design nel Corso di Laurea in Design -tra “le primarie funzioni dell’abitare minimo” alla “progettazione esecutiva”- a partire dalla esplorazione del prodotto industriale in relazione agli spazi “abitabili”.
Gli spazi “abitabili” sono rappresentati dalla gamma degli spazi ideati, fruiti ed esperiti dall’uomo e possono essere sia ambienti aperti e sia ambienti costruiti (o chiusi, cioè definiti da elementi verticali ed orizzontali che connotano uno spazio “vuoto” utilizzabile, abitabile appunto).
Il corso di Interior Design 2 vuol indagare la possibilità di poter reinventare spazi già definiti (cioè “rifunzionalizzare” uno spazio-tipo costruito), immaginandone una sua “seconda vita” a partire da un quadro esigenziale fornito allo studente durante il corso.
In questo modo lo studente è chiamato a costruire un personale percorso ideativo e a definire un proprio posizionamento culturale (a partire da uno studio dello stato dell’arte rispetto a tema assegnato per un “workplace”), attraverso la manipolazione degli elementi e le parti che connotano lo spazio interno a partire dai principi della progettazione biofilica (e i “5 principi biofilici” enunciati da E. Fromm, E.O. Wilson e S.L. Kellert) che sottolineano quanto il rapporto empatico con la natura sia essenziale per il benessere individuale e collettivo, per la crescita cognitiva ed emotiva e rispondere a bisogni essenziali, grazie anche alla interpretazione ed elaborazione (e reinvenzione dei pattern and interior design) a partire dei 14 (+1) pattern della “Terrapin Bright Green”.
Il campo di indagine è quello della «rigeneratività ambientale»: questo significa che è possibile ‘’sfruttare’’ determinate caratteristiche ambientali per migliorare il benessere individuale e collettivo.
Ci sarà un coinvolgimento -nelle prime settimane del corso, come concordato con i colleghi- delle discipline di: “Morfologia strutturale” e “Materiali”, così da stimolare lo studente e trasferire delle prime conoscenze di base (nozioni utili e necessarie per l’esplorazione didattica nell’atelier di Interior Design del secondo anno).
Il corso di Interior Design 2 si inserisce all’interno della filiera dell’Interior Design nel Corso di Laurea in Design -tra “le primarie funzioni dell’abitare minimo” alla “progettazione esecutiva”- a partire dalla esplorazione del prodotto industriale in relazione agli spazi “abitabili”.
Gli spazi “abitabili” sono rappresentati dalla gamma degli spazi ideati, fruiti ed esperiti dall’uomo e possono essere sia ambienti aperti e sia ambienti costruiti (o chiusi, cioè definiti da elementi verticali ed orizzontali che connotano uno spazio “vuoto” utilizzabile, abitabile appunto).
Il corso di Interior Design 2 vuol indagare la possibilità di poter reinventare spazi già definiti (cioè “rifunzionalizzare” uno spazio-tipo costruito), immaginandone una sua “seconda vita” a partire da un quadro esigenziale fornito allo studente durante il corso.
In questo modo lo studente è chiamato a costruire un personale percorso ideativo e a definire un proprio posizionamento culturale (a partire da uno studio dello stato dell’arte rispetto a tema assegnato per un “workplace”), attraverso la manipolazione degli elementi e le parti che connotano lo spazio interno a partire dai principi della progettazione biofilica (e i “5 principi biofilici” enunciati da E. Fromm, E.O. Wilson e S.L. Kellert) che sottolineano quanto il rapporto empatico con la natura sia essenziale per il benessere individuale e collettivo, per la crescita cognitiva ed emotiva e rispondere a bisogni essenziali, grazie anche alla interpretazione ed elaborazione (e reinvenzione dei pattern and interior design) a partire dei 14 (+1) pattern della “Terrapin Bright Green”.
Il campo di indagine è quello della «rigeneratività ambientale»: questo significa che è possibile ‘’sfruttare’’ determinate caratteristiche ambientali per migliorare il benessere individuale e collettivo.
Ci sarà un coinvolgimento -nelle prime settimane del corso, come concordato con i colleghi- delle discipline di: “Morfologia strutturale” e “Materiali”, così da stimolare lo studente e trasferire delle prime conoscenze di base (nozioni utili e necessarie per l’esplorazione didattica nell’atelier di Interior Design del secondo anno).
Lingua Insegnamento
italiano
Altre informazioni
La presenza e la frequenza all’atelier è fortemente consigliata.
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni, riferimenti e bibliografia specifica verranno fornite direttamente in aula durante l’attività di atelier.
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni, riferimenti e bibliografia specifica verranno fornite direttamente in aula durante l’attività di atelier.
Corsi
Corsi
DESIGN
Laurea
3 anni
No Results Found
Persone
Persone
No Results Found