Obiettivi formativi L’insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del Corso di laurea in Lettere contribuendo a comunicare le basi delle metodologie filologiche, sia nella prospettiva di una prosecuzione degli studi (corsi di laurea magistrale), sia in vista del possibile impiego in case editrici, istituti di ricerca e di cultura pubblici e privati, fondazioni culturali e accademiche.
Conoscenze Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di leggere un’edizione critica interpretandone correttamente l’apparato.
Autonomia di giudizio
Gli studenti dovranno acquisire abilità sufficienti a giudicare, attraverso gli strumenti dell’indagine filologica, l’attendibilità di un testo dal punto di vista editoriale.
Abilità comunicative
Gli studenti dovranno saper esporre con termini appropriati e in modo chiaro circostanze e problemi filologici a interlocutori specialisti, ma anche non specialisti, al fine di poter attuare proficue sinergie interdisciplinari con studiosi appartenenti ad altri settori di studio.
Prerequisiti
Nessuna propedeuticità.
Metodi didattici
Didattica frontale.
Verifica Apprendimento
Esame orale sui contenuti del corso con voto finale in trentesimi. Verranno accertate le conoscenze riguardo alla bibliografia e agli argomenti proposti. In particolare, si terrà conto dei seguenti parametri di giudizio: conoscenza dei contenuti, capacità critiche e metodologiche, chiarezza espositiva. Il punteggio va da 1 a 30 con lode, secondo quanto segue: 1-17 insufficiente, 18-21 sufficiente, 22-24 discreto, 25-27 buono, 28-29 molto buono, 30-30 con lode eccellente.
Testi
1. Un manuale di Filologia italiana a scelta tra i seguenti due: aut 1a. GINO RUOZZI – GINO TELLINI (a cura di), Filologia della letteratura italiana, Firenze, Le Monnier Università, 2024, capitoli 1-7, 12 aut 1b. ALFREDO STUSSI, Introduzione agli studi di Filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2011 [da integrare eventualmente, per il più ampio corredo esemplificativo riguardante la ‘filologia della copia’, con FRANCA BRAMBILLA AGENO, L’edizione critica dei testi volgari, Padova, Antenore, 1984 e/o GIORGIO INGLESE, Come si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci, 2023]; 2. – PIETRO G. BELTRAMI, La metrica italiana, Bologna, Il Mulino, 2011; 3*. – GIANFRANCO CONTINI, Filologia, già in Enciclopedia del Novecento, poi in Id., Breviario di ecdotica, Milano-Napoli, Ricciardi, 1986 [rist. Torino, Einaudi, 1989], pp. 3-66, e in Id., Frammenti di Filologia romanza, a c. di Giancarlo BRESCHI, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2007, vol. I, pp. 3-62;
4. – GIACOMO LEOPARDI, Canti, con note di FRANCO GAVAZZENI e MARIA MADDALENA LOMBARDI, Milano, Rizzoli (BUR), 1998; 5. – FRANCO GAVAZZENI, L’unità dei «Canti»: varianti e strutture, Introduzione all’ed. commentata BUR 1998, pp. 5-44; *6. – GIUSEPPE DE ROBERTIS, Sull'autografo del canto A Silvia, in ID., Primi studi manzoniani, e altre cose, Firenze, Le Monnier, 1949, pp. 150-168; *7. – GIANFRANCO CONTINI, Implicazioni leopardiane, in ID., Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1970, pp. 41-52; *8. – DOMENICO DE ROBERTIS - MARIO MARTELLI, La composizione del «Canto notturno», «Studi di Filologia Italiana», XXX (1972), pp. 293-324; 9* – GIACOMO LEOPARDI, Canti. Edizione critica di EMILIO PERUZZI con la riproduzione degli autografi, Milano, Rizzoli (BUR), 1981 [estratti]; 10* – GIACOMO LEOPARDI, Canti, a cura di Luigi Blasucci, 2 voll., Milano, Fondazione Pietro Bembo - Ugo Guanda Editore, 2019 e 2021 [estratti].
* il materiale segnato con asterisco sarà reso disponibile in formato digitale
Contenuti
a) Avviamento all’ecdotica: teoria e prassi dell’edizione dei testi della tradizione italiana dal medioevo all’età contemporanea. b) I Canti di Giacomo Leopardi: composizione, elaborazione e critica delle varianti (= 9 CFU).
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti sono invitati ad avere un colloquio con il docente almeno tre mesi prima dell’esame.
