ID:
CRIM22
Durata (ore):
72
CFU:
9
SSD:
ECONOMIA AZIENDALE
Sede:
PESCARA
Url:
ECONOMIA E FINANZA DELLE IMPRESE E DEGLI ECOSISTEMI/ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE IMPRESE Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (15/02/2025 - 31/07/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire conoscenze e sviluppare competenze in tema di progettazione di attività d'impresa e applicazione di strumenti di innovazione tecnologica e organizzativo-gestionale per lo start-up d'impresa, con i seguenti obiettivi formativi:
Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso lo studente conoscerà e comprenderà le principali categorie concettuali economico-manageriali, le logiche di base e gli strumenti relativi alle iniziative imprenditoriali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente acquisirà la conoscenza e la capacità di comprensione applicativa inerente la creazione di una nuova impresa e lo startup d’impresa; lo sviluppo di un business plan, la definizione della business idea, la formalizzazione del modello di business, la ricerca e la raccolta delle risorse finanziarie, la definizione della struttura organizzativa.
Autonomia di giudizio: lo studente acquisirà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi piani applicativi, con particolare riferimento al processo imprenditoriale e alle variabili critiche che riguardano il tema dell'imprenditorialità, quali il profilo dell'imprenditore, le opportunità imprenditoriali, l'organizzazione dell'azione imprenditoriale e il ruolo del contesto ambientale.
Abilità comunicative: lo studente acquisirà abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico relativo alla redazione di un business plan e al processo di avvio di una iniziativa imprenditoriale startup.
Capacità di apprendimento: lo studente acquisirà una elevata capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, in grado di renderlo autonomo nella gestione dell’aggiornamento delle tematiche trattate e nell’inserimento nel mondo del lavoro.
Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso lo studente conoscerà e comprenderà le principali categorie concettuali economico-manageriali, le logiche di base e gli strumenti relativi alle iniziative imprenditoriali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente acquisirà la conoscenza e la capacità di comprensione applicativa inerente la creazione di una nuova impresa e lo startup d’impresa; lo sviluppo di un business plan, la definizione della business idea, la formalizzazione del modello di business, la ricerca e la raccolta delle risorse finanziarie, la definizione della struttura organizzativa.
Autonomia di giudizio: lo studente acquisirà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi piani applicativi, con particolare riferimento al processo imprenditoriale e alle variabili critiche che riguardano il tema dell'imprenditorialità, quali il profilo dell'imprenditore, le opportunità imprenditoriali, l'organizzazione dell'azione imprenditoriale e il ruolo del contesto ambientale.
Abilità comunicative: lo studente acquisirà abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico relativo alla redazione di un business plan e al processo di avvio di una iniziativa imprenditoriale startup.
Capacità di apprendimento: lo studente acquisirà una elevata capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, in grado di renderlo autonomo nella gestione dell’aggiornamento delle tematiche trattate e nell’inserimento nel mondo del lavoro.
Prerequisiti
Al fine di rendere efficace la partecipazione al corso è necessario che lo studente possegga una propensione volta alla conoscenza degli strumenti concettuali necessari per affrontare con rigore di metodo e con spirito critico, anche in un’ottica interdisciplinare, la complessa e dinamica realtà delle aziende e dell'approccio imprenditoriale
Metodi didattici
Il corso sarà organizzato in moduli le cui lezioni saranno incentrate prevalentemente sul ricorso ai seguenti metodi didattici: lezioni frontali, analisi di casi di studio e business games. La frequenza è fortemente consigliata.
Verifica Apprendimento
La valutazione del livello di apprendimento degli studenti sarà effettuata con il ricorso ad una prova orale.
La prova orale è rivolta a sondare nel discente le abilità comunicative, di padronanza del linguaggio tecnico specifico della disciplina trattata e di chiarezza espositiva.
La valutazione rispetta i seguenti criteri:
• Mancato superamento dell’esame: preparazione insufficiente
• Da 18 a 21: preparazione sufficiente con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: sufficiente o appena sufficiente comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, sufficiente o appena sufficiente proprietà di linguaggio, sufficiente o appena sufficiente capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 22 a 24: preparazione pienamente sufficiente con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: pienamente sufficiente comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 25 a 26: preparazione buona con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: buona comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 27 a 29:
preparazione molto buona con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 30 a 30 e lode: preparazione eccellente con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi/risultati di apprendimento; comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare.
Per i frequentanti si prevede la possibilità di sostenere una prova scritta intermedia e di presentare attraverso un lavoro di gruppo una business idea ed il relativo business plan.
La prova orale è rivolta a sondare nel discente le abilità comunicative, di padronanza del linguaggio tecnico specifico della disciplina trattata e di chiarezza espositiva.
La valutazione rispetta i seguenti criteri:
• Mancato superamento dell’esame: preparazione insufficiente
• Da 18 a 21: preparazione sufficiente con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: sufficiente o appena sufficiente comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, sufficiente o appena sufficiente proprietà di linguaggio, sufficiente o appena sufficiente capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 22 a 24: preparazione pienamente sufficiente con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: pienamente sufficiente comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 25 a 26: preparazione buona con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: buona comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 27 a 29:
preparazione molto buona con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi: comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare
• Da 30 a 30 e lode: preparazione eccellente con specifico riguardo ai seguenti Obiettivi formativi/risultati di apprendimento; comprensione dei contenuti richiesti in sede d'esame, della proprietà di linguaggio e della capacità di contestualizzazione delle tematiche anche in ambito multidisciplinare.
Per i frequentanti si prevede la possibilità di sostenere una prova scritta intermedia e di presentare attraverso un lavoro di gruppo una business idea ed il relativo business plan.
Testi
Mappa strategica e business plan
di Luigi Brusa
Editore: Giuffrè
Data di Pubblicazione: 2011
EAN: 9788814172328
ISBN: 8814172323
Pagine: XVI-344
di Luigi Brusa
Editore: Giuffrè
Data di Pubblicazione: 2011
EAN: 9788814172328
ISBN: 8814172323
Pagine: XVI-344
Contenuti
STRATEGIA AZIENDALE, GESTIONE STRATEGICA, PIANIFICAZIONE STRATEGICA
1.1. Pianificazione strategica e dintorni
1.2. Strategia, gestione strategica, pianificazione strategica, piano strategico
1.3. Il piano strategico della TEL
1.4. Il ciclo complessivo di formulazione della strategia-pianificazione-controllo di gestione (SP&C)
STRUMENTI ANALITICI PER LA FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA E LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
2.1. Approccio « razionalistico » e « comportamentistico » alla pianificazione strategica
2.2. Distinzione tra la formulazione della strategia e la sua esecuzione
2.3. Strumenti concettuali per la formulazione della strategia e per la pianificazione strategica
MAPPA STRATEGICA E SISTEMA DI INDICATORI: IL TRAIT D’UNION TRA LE INTENZIONI E LE AZIONI STRATEGICHE
3.1. Esplicitazione della strategia
3.2. La Mappa strategica e il modello di business
3.3. Prospettiva dei proprietari o economico-finanziaria
3.3.1. Modello contabile
3.3.2. Modello del valore economico
3.4. La prospettiva della soddisfazione del cliente
3.5. La prospettiva dell’eccellenza dei processi
3.6. La prospettiva dello sviluppo organizzativo
3.7. Esigenze di focalizzazione all’interno della mappa strategica
3.8. Gli indicatori di risultato
3.8.1. Principi generali di scelta degli indicatori
3.8.2. Tipologie di indicatori per ciascuna prospettiva
3.8.2.1. Indicatori della prospettiva degli azionisti
3.8.2.2. Indicatori della prospettiva della customer satisfaction
3.8.2.3. Indicatori della prospettiva dell’eccellenza dei processi
3.8.2.4. Indicatori della prospettiva dello sviluppo organizzativo
3.9. Fattori critici di rischio (FCR)
3.10. Mappa strategica e indicatori di risultato a livello globale aziendale o « corporate »
3.11. La mappa strategica e il sistema di indicatori nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche
3.12. La mappa strategica e il sistema di indicatori in un’azienda sanitaria pubblica
3.13. La mappa strategica e il sistema di indicatori in un’universita` pubblica
IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA E IL BUSINESS PLAN
4.1. Il cuore del business plan: le azioni strategiche
4.2. I progetti o programmi attuativi delle iniziative strategiche
4.3. La determinazione dei risultati attesi dal piano: ricavi, costi e fabbisogni di capitale della gestione caratteristica
4.3.1. Il modello di generazione dei ricavi di vendita
4.3.2. Il modello di fabbisogno di risorse e di generazione dei costi della gestione operativa e degli investimenti collegati
4.3.3. Il modello di fabbisogno di risorse e di generazione dei costi e degli investimenti dei nuovi progetti
4.4. La determinazione dei risultati attesi dal piano: ricavi, costi e fabbisogni di capitale della gestione extra-caratteristica
4.5. Il business plan di una societa` di gestione del risparmio
L’ALLINEAMENTO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA` ALLA STRATEGIA
5.1. Mappa strategica e mappa organizzativa
5.2. Il modello dei Centri di responsabilita` economica
5.3. Il modello dei Parametri-Obiettivo dei Centri di responsabilita`
5.4. Il modello della Mappa strategica dei Centri di responsabilita`
5.5. Meccanismi operativi per rafforzare l’allineamento dei Centri di responsabilita` alla strategia aziendale
5.6. Meccanismi operativi integrati nelle Aziende e Amministrazioni Pubbliche
5.7. Alcuni rilevanti problemi di misurazione e valutazione dei CdR
CASI AZIENDALI DI MAPPA STRATEGICA E SISTEMA DI INDICATORI
6.1. I casi aziendali analizzati: generalita`
6.2 BSC e sistema premiante
6.2 Sistemi informativi a supporto del sistema BSC in Terna
6.3.1 Il sistema di controllo direzionale
6.3.2 BSC nel sistema di pianificazione e controllo
6.3.3. Strategia competitiva aziendale
6.3.4 La mappa strategica della Book Enterprise
6.3.5 Individuazione dei KPI a livello d’azienda differenziati per prospettiva
6.3.6 BSC e budget
6.3.7 BSC e consuntivo
6.3.8 BSC e MBO a livello direzionale
6.3.9 Intervento sul sistema informativo
6.3.10 Valutazione dell’esperienza BSC in Book Enterprise
IL CICLO INTEGRATO SP&C E LE CRITICITA` DI MAPPE STRATEGICHE E SISTEMI DI INDICATORI
7.1. Il collegamento tra strategia e budgeting/reporting
7.2. I rischi riguardanti il budgeting: il budget della « gestione strategica »
7.3. I rischi riguardanti il budgeting: la rigidita` del budget
7.4. I rischi riguardanti il reporting: il reporting della corretta attuazione della strategia
7.5. I rischi riguardanti il reporting: il monitoraggio della validita` della strategia in essere
7.6. Criticita` e problemi insiti nelle mappe strategiche e nei sistemi bilanciati di indicatori
1.1. Pianificazione strategica e dintorni
1.2. Strategia, gestione strategica, pianificazione strategica, piano strategico
1.3. Il piano strategico della TEL
1.4. Il ciclo complessivo di formulazione della strategia-pianificazione-controllo di gestione (SP&C)
STRUMENTI ANALITICI PER LA FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA E LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
2.1. Approccio « razionalistico » e « comportamentistico » alla pianificazione strategica
2.2. Distinzione tra la formulazione della strategia e la sua esecuzione
2.3. Strumenti concettuali per la formulazione della strategia e per la pianificazione strategica
MAPPA STRATEGICA E SISTEMA DI INDICATORI: IL TRAIT D’UNION TRA LE INTENZIONI E LE AZIONI STRATEGICHE
3.1. Esplicitazione della strategia
3.2. La Mappa strategica e il modello di business
3.3. Prospettiva dei proprietari o economico-finanziaria
3.3.1. Modello contabile
3.3.2. Modello del valore economico
3.4. La prospettiva della soddisfazione del cliente
3.5. La prospettiva dell’eccellenza dei processi
3.6. La prospettiva dello sviluppo organizzativo
3.7. Esigenze di focalizzazione all’interno della mappa strategica
3.8. Gli indicatori di risultato
3.8.1. Principi generali di scelta degli indicatori
3.8.2. Tipologie di indicatori per ciascuna prospettiva
3.8.2.1. Indicatori della prospettiva degli azionisti
3.8.2.2. Indicatori della prospettiva della customer satisfaction
3.8.2.3. Indicatori della prospettiva dell’eccellenza dei processi
3.8.2.4. Indicatori della prospettiva dello sviluppo organizzativo
3.9. Fattori critici di rischio (FCR)
3.10. Mappa strategica e indicatori di risultato a livello globale aziendale o « corporate »
3.11. La mappa strategica e il sistema di indicatori nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche
3.12. La mappa strategica e il sistema di indicatori in un’azienda sanitaria pubblica
3.13. La mappa strategica e il sistema di indicatori in un’universita` pubblica
IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA E IL BUSINESS PLAN
4.1. Il cuore del business plan: le azioni strategiche
4.2. I progetti o programmi attuativi delle iniziative strategiche
4.3. La determinazione dei risultati attesi dal piano: ricavi, costi e fabbisogni di capitale della gestione caratteristica
4.3.1. Il modello di generazione dei ricavi di vendita
4.3.2. Il modello di fabbisogno di risorse e di generazione dei costi della gestione operativa e degli investimenti collegati
4.3.3. Il modello di fabbisogno di risorse e di generazione dei costi e degli investimenti dei nuovi progetti
4.4. La determinazione dei risultati attesi dal piano: ricavi, costi e fabbisogni di capitale della gestione extra-caratteristica
4.5. Il business plan di una societa` di gestione del risparmio
L’ALLINEAMENTO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA` ALLA STRATEGIA
5.1. Mappa strategica e mappa organizzativa
5.2. Il modello dei Centri di responsabilita` economica
5.3. Il modello dei Parametri-Obiettivo dei Centri di responsabilita`
5.4. Il modello della Mappa strategica dei Centri di responsabilita`
5.5. Meccanismi operativi per rafforzare l’allineamento dei Centri di responsabilita` alla strategia aziendale
5.6. Meccanismi operativi integrati nelle Aziende e Amministrazioni Pubbliche
5.7. Alcuni rilevanti problemi di misurazione e valutazione dei CdR
CASI AZIENDALI DI MAPPA STRATEGICA E SISTEMA DI INDICATORI
6.1. I casi aziendali analizzati: generalita`
6.2 BSC e sistema premiante
6.2 Sistemi informativi a supporto del sistema BSC in Terna
6.3.1 Il sistema di controllo direzionale
6.3.2 BSC nel sistema di pianificazione e controllo
6.3.3. Strategia competitiva aziendale
6.3.4 La mappa strategica della Book Enterprise
6.3.5 Individuazione dei KPI a livello d’azienda differenziati per prospettiva
6.3.6 BSC e budget
6.3.7 BSC e consuntivo
6.3.8 BSC e MBO a livello direzionale
6.3.9 Intervento sul sistema informativo
6.3.10 Valutazione dell’esperienza BSC in Book Enterprise
IL CICLO INTEGRATO SP&C E LE CRITICITA` DI MAPPE STRATEGICHE E SISTEMI DI INDICATORI
7.1. Il collegamento tra strategia e budgeting/reporting
7.2. I rischi riguardanti il budgeting: il budget della « gestione strategica »
7.3. I rischi riguardanti il budgeting: la rigidita` del budget
7.4. I rischi riguardanti il reporting: il reporting della corretta attuazione della strategia
7.5. I rischi riguardanti il reporting: il monitoraggio della validita` della strategia in essere
7.6. Criticita` e problemi insiti nelle mappe strategiche e nei sistemi bilanciati di indicatori
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Gli studenti ERASMUS sono invitati a contattare il docente per il loro programma. Tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti possono accedere a tutte le informazioni sul corso attraverso la piattaforma E-Learning
Corsi
Corsi
ECONOMIA E FINANZA DELLE IMPRESE E DEGLI ECOSISTEMI
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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