Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa è caratterizzato da obiettivi formativi riferibili alla figura dell'esperto legale di internazionalizzazione e innovazione delle imprese, dotato di elevate competenze a carattere interdisciplinare spendibili in servizi interni all'impresa, o come consulente esterno specializzato in progetti di internazionalizzazione e/o di innovazione, o ancora come collaboratore (paralegal) altamente qualificato di studi legali internazionali che si occupano di innovazione e internazionalizzazione d'impresa.
Il percorso formativo mira a fornire conoscenze avanzate di natura giuridica volte a comprendere le dinamiche di investimento sui mercati a livello globale e le strategie di sviluppo dell'impresa mediante l'uso di nuove tecnologie attraverso un percorso interdisciplinare le cui attività formative sono riconducibili alle seguenti quattro aree di apprendimento, identificate sulla base di criteri di omogeneità scientifico-disciplinare:
-Area Giuridica
-Area Aziendale
-Area Economica
-Area delle Scienze Sociali
Nell'ambito delle prime due aree di apprendimento il percorso formativo prevede insegnamenti obbligatori e insegnamenti opzionali; nelle altre due aree prevede insegnamenti opzionali o inclusi nel ventaglio di insegnamenti a scelta dello studente coerenti con il percorso formativo. Il percorso prevede il graduale inserimento di insegnamenti e di attività seminariali in inglese per consentire l'acquisizione del linguaggio tecnico specialistico internazionale; seminari di approfondimento professionale, stages e tirocini formativi presso imprese, organizzazioni nazionali e internazionali e studi professionali; nonché attività di progettazione, ricerca o analisi di casi che stimolino la capacità di operare in situazioni complesse con utilizzo di strumenti interdisciplinari.
Al termine degli studi, il laureato magistrale in Scienze Giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa:
- è in grado di assistere l'impresa nella negoziazione di contratti internazionali d'investimento e nelle pratiche di delocalizzazione e gestione del personale e delle relazioni industriali transnazionali;
- è in grado di espletare pratiche amministrative connesse alle attività del commercio internazionale, all'import-export, incluse quelle di deposito doganale e deposito fiscale IVA;
- è in grado di redigere e interpretare contratti internazionali e di gestirne l'esecuzione, di risolvere controversie commerciali tramite forme arbitrali e di ADR internazionali, di interpretare e applicare le discipline interne ed europee in materia di diritto societario e della concorrenza;
- è in grado di interpretare e risolvere problemi giuridici legati alla società dell'informazione, in particolare, del commercio elettronico, di tutela della privacy e gestione di banche-dati;
- è in grado di registrare marchi e brevetti e di utilizzare forme di innovazione legate al funzionamento di reti di impresa e di cluster tecnologici e di gestire il marketing digitale;
- è in grado di presentare, realizzare e rendicontare progetti di finanziamento internazionali ed europei in materia di nuove tecnologie, ambiente e sviluppo sostenibile, trasporti e infrastrutture;
- è capace di negoziare e implementare accordi collettivi transnazionali e modelli di responsabilità sociale di impresa nelle global supply chains;
- è in grado di gestire procedure di appalti privati e pubblici, nazionali ed internazionali e di verificare l'adeguatezza dei modelli organizzativi adottati con particolare riguardo agli obblighi in materia di trasparenza, anticorruzione, insorgenza di responsabilità penale;
- possiede capacità comunicative che gli consentono di interrelarsi con i diversi settori dell'impresa e di interloquire con professionisti esterni, con partner commerciali e con istituzioni nazionali e internazionali.
Il percorso formativo mira a fornire conoscenze avanzate di natura giuridica volte a comprendere le dinamiche di investimento sui mercati a livello globale e le strategie di sviluppo dell'impresa mediante l'uso di nuove tecnologie attraverso un percorso interdisciplinare le cui attività formative sono riconducibili alle seguenti quattro aree di apprendimento, identificate sulla base di criteri di omogeneità scientifico-disciplinare:
-Area Giuridica
-Area Aziendale
-Area Economica
-Area delle Scienze Sociali
Nell'ambito delle prime due aree di apprendimento il percorso formativo prevede insegnamenti obbligatori e insegnamenti opzionali; nelle altre due aree prevede insegnamenti opzionali o inclusi nel ventaglio di insegnamenti a scelta dello studente coerenti con il percorso formativo. Il percorso prevede il graduale inserimento di insegnamenti e di attività seminariali in inglese per consentire l'acquisizione del linguaggio tecnico specialistico internazionale; seminari di approfondimento professionale, stages e tirocini formativi presso imprese, organizzazioni nazionali e internazionali e studi professionali; nonché attività di progettazione, ricerca o analisi di casi che stimolino la capacità di operare in situazioni complesse con utilizzo di strumenti interdisciplinari.
Al termine degli studi, il laureato magistrale in Scienze Giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa:
- è in grado di assistere l'impresa nella negoziazione di contratti internazionali d'investimento e nelle pratiche di delocalizzazione e gestione del personale e delle relazioni industriali transnazionali;
- è in grado di espletare pratiche amministrative connesse alle attività del commercio internazionale, all'import-export, incluse quelle di deposito doganale e deposito fiscale IVA;
- è in grado di redigere e interpretare contratti internazionali e di gestirne l'esecuzione, di risolvere controversie commerciali tramite forme arbitrali e di ADR internazionali, di interpretare e applicare le discipline interne ed europee in materia di diritto societario e della concorrenza;
- è in grado di interpretare e risolvere problemi giuridici legati alla società dell'informazione, in particolare, del commercio elettronico, di tutela della privacy e gestione di banche-dati;
- è in grado di registrare marchi e brevetti e di utilizzare forme di innovazione legate al funzionamento di reti di impresa e di cluster tecnologici e di gestire il marketing digitale;
- è in grado di presentare, realizzare e rendicontare progetti di finanziamento internazionali ed europei in materia di nuove tecnologie, ambiente e sviluppo sostenibile, trasporti e infrastrutture;
- è capace di negoziare e implementare accordi collettivi transnazionali e modelli di responsabilità sociale di impresa nelle global supply chains;
- è in grado di gestire procedure di appalti privati e pubblici, nazionali ed internazionali e di verificare l'adeguatezza dei modelli organizzativi adottati con particolare riguardo agli obblighi in materia di trasparenza, anticorruzione, insorgenza di responsabilità penale;
- possiede capacità comunicative che gli consentono di interrelarsi con i diversi settori dell'impresa e di interloquire con professionisti esterni, con partner commerciali e con istituzioni nazionali e internazionali.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati della nuova classe di laurea magistrale SC-GIUR devono coniugare approfondite conoscenze in campo giuridico con una buona padronanza di discipline economico-gestionali e socio-istituzionali. Devono essere in grado di acquisire conoscenze avanzate su normative internazionali ed europee di carattere generale o settoriale, di utilizzare correntemente almeno una lingua straniera e di saper leggere e comprendere testi e documenti redatti in inglese, di analizzare e comprendere realtà organizzative complesse nella dimensione internazionale e transnazionale. Le conoscenze specialistiche in area giuridica devono positivamente integrarsi con la comprensione dei fattori economici e socio-istituzionali, nonché con una adeguata padronanza di strumenti e tecniche di gestione aziendale, così da poter verificare in concreto le modalità di applicazione di strumenti regolativi di hard law o soft law nazionali o internazionali applicati all'impresa. Alla attitudine ad acquisire conoscenze nella dimensione internazionale e comparata, si affianca la capacità di analizzare e approfondire questioni giuridiche poste dall'innovazione tecnologica, come la raccolta e utilizzo di banche-dati, la tutela della proprietà intellettuale, la protezione dei dati personali. Oltre all'adozione di libri di testo qualificati, la capacità di comprensione dello studente viene stimolata dalla presentazione di casi, da esercitazioni pratiche, dalla lettura ragionata di atti e documenti, da giochi di ruolo, da testimonianze di interlocutori che focalizzano l'attenzione sulla dimensione pratico-applicativa dei diversi istituti, dalla esposizione argomentata di tesi. La verifica del grado di acquisizione di un livello avanzato di conoscenze in ciascun insegnamento avviene in eventuali prove ed esercitazioni intermedie e nella prova finale di esame, nella quale lo studente mostra l'acquisita padronanza degli argomenti trattati rispondendo ad alcune domande su aspetti salienti della materia.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
La tradizionale modalità di svolgimento frontale delle lezioni viene affiancata o sostituita con forme interattive di dialogo tra docente e studenti, in modo da stimolare reazioni, discussioni, prese di posizione. La sollecitazione a ricercare e analizzare documenti pertinenti con i temi trattati, a discutere casi complessi, ad adottare punti di vista diversi, a redigere relazioni e pareri e a presentarli in pubblico contribuisce a favorire l'espressione in forma adeguata delle conoscenze acquisite, la capacità di collegamento tra diversi ambiti disciplinari, l'argomentazione coerente delle proprie tesi, preparando lo studente a quella che sarà la sua futura attività professionale.
Il corso di studio si caratterizza per il carattere interdisciplinare dei saperi acquisiti, che tende a formare la figura di un esperto legale aperto alla dimensione internazionale e comparata degli studi giuridici, con particolare riguardo alla regolazione dell'impresa e del mercato e alla comprensione delle nuove sfide portate dall'innovazione tecnologica ai tradizionali modi di produzione e scambio di beni e servizi. La partecipazione alla progettazione del Corso di studio di un Comitato di indirizzo composto da stakeholder qualificati e interessati alla formazione di tale nuova figura di esperto legale d'impresa, del tutto assente negli studi giuridici tradizionali, concorrerà a individuare forme e modalità che favoriscano la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti reali, anche attraverso la pratica di tirocini qualificanti in aziende e organizzazioni. L'analisi di casi pratici costituisce parte integrante del metodo di insegnamento del Corso di studio realizzata tramite specifiche attività seminariali, cliniche legali con l'ausilio di esperti esterni e stakeholder, testimonianze aziendali. La verifica dei risultati di apprendimento attesi avviene tramite una formale valutazione della qualità del coinvolgimento individuale nella preparazione e discussione dei casi analizzati.
Il corso di studio si caratterizza per il carattere interdisciplinare dei saperi acquisiti, che tende a formare la figura di un esperto legale aperto alla dimensione internazionale e comparata degli studi giuridici, con particolare riguardo alla regolazione dell'impresa e del mercato e alla comprensione delle nuove sfide portate dall'innovazione tecnologica ai tradizionali modi di produzione e scambio di beni e servizi. La partecipazione alla progettazione del Corso di studio di un Comitato di indirizzo composto da stakeholder qualificati e interessati alla formazione di tale nuova figura di esperto legale d'impresa, del tutto assente negli studi giuridici tradizionali, concorrerà a individuare forme e modalità che favoriscano la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti reali, anche attraverso la pratica di tirocini qualificanti in aziende e organizzazioni. L'analisi di casi pratici costituisce parte integrante del metodo di insegnamento del Corso di studio realizzata tramite specifiche attività seminariali, cliniche legali con l'ausilio di esperti esterni e stakeholder, testimonianze aziendali. La verifica dei risultati di apprendimento attesi avviene tramite una formale valutazione della qualità del coinvolgimento individuale nella preparazione e discussione dei casi analizzati.
Autonomia di giudizi
Il laureato magistrale in Scienze giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa, grazie al possesso di conoscenze e capacità critiche e analitiche sulle principali categorie privatistiche e pubblicistiche non solo in ambito nazionale, ma anche con riferimento allo spazio giuridico europeo e internazionale, nonché di conoscenze e competenze metodologiche multidisciplinari, sviluppa la capacità di affrontare situazioni complesse e di elaborare strategie innovative, con spiccata attenzione alla dimensione transnazionale e alla capacità di trattare questioni giuridiche legate all'uso di tecnologie digitali.
Il percorso formativo del laureato magistrale taglia trasversalmente saperi disciplinari tradizionali e sollecita fortemente l'autonomia di giudizio dello studente, portato a costruire un proprio percorso di studio esercitando l'opzione tra diversi insegnamenti, acquisendo competenze metodologiche distinte, utilizzando le capacità acquisite in periodi di tirocinio e stage per la preparazione della tesi di laurea, che potrà avere carattere originale e innovativo mettendo pienamente a frutto le competenze e capacità critiche acquisite nel percorso di studio.
La novità del Corso di studio e dei programmi di insegnamento proposti (non si tratta dei tradizionali programmi di insegnamento dei Corsi di studio giuridici, tant'è che spesso non vi sono libri di testo completi e adeguati, o non sono presenti sul mercato editoriale italiano) obbliga lo studente ad attingere a varie fonti, a confrontarle tra loro, ad acquisire diversi punti di vista e diversi approcci metodologici, anche su testi e documenti stranieri. La pluralità delle fonti e l'esigenza di interpretarle e inquadrarle correttamente nel sistema giuridico multilivello, distinguendo tra strumenti cogenti e non cogenti, stimola fortemente l'autonomia di giudizio e la capacità analitica dello studente, contribuendo a formare un esperto legale consapevole delle diverse possibili soluzioni a problematiche complesse.
La verifica dell'acquisizione di autonoma capacità di giudizio viene testata attraverso la valutazione dell'apporto individuale ad attività seminariali di approfondimento critico, alla discussione di casi, alla preparazione di cliniche legali, alle attività di stage e tirocinio nonché alla elaborazione della tesi di laurea.
Il percorso formativo del laureato magistrale taglia trasversalmente saperi disciplinari tradizionali e sollecita fortemente l'autonomia di giudizio dello studente, portato a costruire un proprio percorso di studio esercitando l'opzione tra diversi insegnamenti, acquisendo competenze metodologiche distinte, utilizzando le capacità acquisite in periodi di tirocinio e stage per la preparazione della tesi di laurea, che potrà avere carattere originale e innovativo mettendo pienamente a frutto le competenze e capacità critiche acquisite nel percorso di studio.
La novità del Corso di studio e dei programmi di insegnamento proposti (non si tratta dei tradizionali programmi di insegnamento dei Corsi di studio giuridici, tant'è che spesso non vi sono libri di testo completi e adeguati, o non sono presenti sul mercato editoriale italiano) obbliga lo studente ad attingere a varie fonti, a confrontarle tra loro, ad acquisire diversi punti di vista e diversi approcci metodologici, anche su testi e documenti stranieri. La pluralità delle fonti e l'esigenza di interpretarle e inquadrarle correttamente nel sistema giuridico multilivello, distinguendo tra strumenti cogenti e non cogenti, stimola fortemente l'autonomia di giudizio e la capacità analitica dello studente, contribuendo a formare un esperto legale consapevole delle diverse possibili soluzioni a problematiche complesse.
La verifica dell'acquisizione di autonoma capacità di giudizio viene testata attraverso la valutazione dell'apporto individuale ad attività seminariali di approfondimento critico, alla discussione di casi, alla preparazione di cliniche legali, alle attività di stage e tirocinio nonché alla elaborazione della tesi di laurea.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in Scienze giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa apprende nel corso di studio ad esporre con linguaggio tecnico appropriato nozioni e concetti, in forma orale e scritta; a comunicare e a trasmettere informazioni, giudizi di valore e proposte; a redigere documenti, pareri, progetti in cui rielabora e classifica informazioni; a utilizzare criticamente argomenti; a utilizzare in modo strategico le tecnologie digitali.
La programmazione e l'organizzazione delle attività didattiche prevedono lo svolgimento di seminari, anche in inglese o in altra lingua straniera, la discussione di casi e di report, la redazione di progetti e di pareri su questioni specifiche, la presenza di testimonianze aziendali e istituzionali. La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative, in forma sintetica o analitica, è affidata a forme di esercitazione orali o scritte previste da ciascun insegnamento, e culminante nella prova finale, che costituisce il momento di verifica delle capacità raggiunte in questo ambito.
In particolare, le modalità interattive di insegnamento, così come l'interlocuzione con testimonianze aziendali mirano a favorire l'acquisizione e l'espressione di abilità comunicative negli studenti. Tramite l'organizzazione di gruppi di lavoro e l'esposizione di casi gli studenti vengono incentivati a presentare ai loro compagni e/o a interlocutori esterni le loro idee, ad argomentare le loro posizioni, a esporre in maniera chiara e sintetica il loro punto di vista su problemi analizzati.
Particolare attenzione sarà rivolta alla comunicazione realizzata con supporto informatico e alla comunicazione in lingua inglese attraverso seminari e laboratori professionalizzanti dove gli studenti possano apprendere nuove modalità e tecniche comunicative. Insegnamenti specifici sono dedicati a strategie di comunicazione tramite le tecnologie digitali.
La programmazione e l'organizzazione delle attività didattiche prevedono lo svolgimento di seminari, anche in inglese o in altra lingua straniera, la discussione di casi e di report, la redazione di progetti e di pareri su questioni specifiche, la presenza di testimonianze aziendali e istituzionali. La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative, in forma sintetica o analitica, è affidata a forme di esercitazione orali o scritte previste da ciascun insegnamento, e culminante nella prova finale, che costituisce il momento di verifica delle capacità raggiunte in questo ambito.
In particolare, le modalità interattive di insegnamento, così come l'interlocuzione con testimonianze aziendali mirano a favorire l'acquisizione e l'espressione di abilità comunicative negli studenti. Tramite l'organizzazione di gruppi di lavoro e l'esposizione di casi gli studenti vengono incentivati a presentare ai loro compagni e/o a interlocutori esterni le loro idee, ad argomentare le loro posizioni, a esporre in maniera chiara e sintetica il loro punto di vista su problemi analizzati.
Particolare attenzione sarà rivolta alla comunicazione realizzata con supporto informatico e alla comunicazione in lingua inglese attraverso seminari e laboratori professionalizzanti dove gli studenti possano apprendere nuove modalità e tecniche comunicative. Insegnamenti specifici sono dedicati a strategie di comunicazione tramite le tecnologie digitali.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Scienze giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa realizza gradualmente l'apprendimento in ciascuna delle abilità e delle capacità – apprendimento a conoscere, a saper fare, a comunicare, a farsi un'idea della realtà - in stretta aderenza alle tematiche e alle metodologie delle discipline giuridiche, aziendali, economiche e delle scienze sociali previste nell'ordinamento e agli obiettivi formativi in esso specificati. Attraverso l'attività didattica il laureato acquisisce non solo nozioni e informazioni, ma schemi concettuali attraverso i quali è in grado di inquadrare nuove conoscenze, trasferirle da un campo all'altro, incrementare la capacità di auto-apprendimento ovvero di imparare ad apprendere.
La capacità di apprendimento è stimolata dalla attiva ricerca di informazioni e documenti, dall'analisi di casi di studio, dalla redazione di pareri e clausole contrattuali, dalla risoluzione di problemi giuridici complessi individuando le norme applicabili al caso di specie, dal commento a sentenze, dalla preparazione di interventi programmati in seminari di approfondimento svolti con esperti e con testimoni aziendali e professionali, dalla lettura e analisi di bilanci aziendali, dalla risposta a quesiti volti a verificare le capacità di apprendimento.
Attraverso seminari professionalizzanti e laboratori, nonché attraverso lo svolgimento di periodi di tirocinio in imprese e organizzazioni, lo studente ha modo di sviluppare un'autonoma capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni reali, potenziando la sua capacità di apprendimento. L'acquisizione di tali capacità è verificata tramite un giudizio analitico affidato al tutor aziendale in caso di tirocinio e stage, ovvero attraverso la valutazione del docente circa il grado di partecipazione e coinvolgimento in attività seminariali, di laboratorio e nelle cliniche legali.
La capacità di apprendimento è stimolata dalla attiva ricerca di informazioni e documenti, dall'analisi di casi di studio, dalla redazione di pareri e clausole contrattuali, dalla risoluzione di problemi giuridici complessi individuando le norme applicabili al caso di specie, dal commento a sentenze, dalla preparazione di interventi programmati in seminari di approfondimento svolti con esperti e con testimoni aziendali e professionali, dalla lettura e analisi di bilanci aziendali, dalla risposta a quesiti volti a verificare le capacità di apprendimento.
Attraverso seminari professionalizzanti e laboratori, nonché attraverso lo svolgimento di periodi di tirocinio in imprese e organizzazioni, lo studente ha modo di sviluppare un'autonoma capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni reali, potenziando la sua capacità di apprendimento. L'acquisizione di tali capacità è verificata tramite un giudizio analitico affidato al tutor aziendale in caso di tirocinio e stage, ovvero attraverso la valutazione del docente circa il grado di partecipazione e coinvolgimento in attività seminariali, di laboratorio e nelle cliniche legali.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di laurea magistrale di Scienze giuridiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione dell'impresa (Giurinn) occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale nelle classi di laurea sottoindicate, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Possono essere ammessi al CdS tutti coloro che abbiano acquisito il titolo di laurea triennale o di laurea magistrale a ciclo unico rispettivamente nelle classi di laurea L-14 Scienze dei servizi giuridici e LMG/01- Giurisprudenza, ex DM 270/04 e DM 509/99. Possono altresì essere ammessi i laureati delle seguenti Classi di laurea: L-18 - Scienze della economia e della gestione aziendale; L-33 - Scienze Economiche; L-16 - Scienze della amministrazione; L-36 - Scienze Politiche e delle relazioni internazionali; L-39 - Scienze dei Servizi sociali; L-40 Sociologia, ex DM 270/04 e DM 509/99.
Per i laureati in classi di laurea diverse da quelle sopraindicate, l'ammissione al Corso è subordinata al conseguimento di almeno 48 crediti formativi universitari in determinati SSD (di base, caratterizzanti, affini e integrativi o a scelta dello studente) nei seguenti 3 raggruppamenti:
1) Almeno 24 CFU nei settori: IUS/01, IUS/02, IUS/03, IUS/04, IUS/05, IUS/06, IUS/07, IUS/08, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/13, IUS/14, IUS/15, IUS/16, IUS/17, IUS/20, IUS/21. Obbligatoriamente almeno 12 CFU devono essere conseguiti nei SSD IUS/01 Diritto privato e IUS/08 o IUS/09 Diritto costituzionale o pubblico.
2) Almeno 12 CFU nei settori SECS-P e SECS-S: SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/04, SECS-P/05, SECS-P/06, SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/10, SECS-P/11, SECS-P/13, SECS-S/01, SECS-S/03, SECS-S/05.
3) Almeno 12 CFU nei settori: INF/01, ING-INF/05, ING-IND/35, SPS/04, SPS/07, SPS/09, SPS/12, M-STO/02, M-GGR/01, M-PSI/05, M-PSI/06, L-LIN.
Fermo restando quanto sopra, l'iscrizione è subordinata alla verifica della personale preparazione e/o al superamento di una prova di ammissione e al possesso di un livello di competenza della lingua inglese almeno pari a B2. Nella verifica dei requisiti di ingresso è ammessa una tolleranza fino a un massimo del 10% su singoli raggruppamenti disciplinari o sull'insieme degli stessi.
I requisiti di accesso si considerano assolti in caso di conseguimento di una laurea triennale nella classe L-14 o di una laurea magistrale a ciclo unico nella classe L-MG/01 con votazione finale superiore a 90/110.
Negli altri casi il possesso dei requisiti curricolari verrà accertato, secondo modalità definite nel Regolamento Didattico del Corso di studio e sulla base della documentazione prodotta dal candidato, da una Commissione nominata dal Consiglio di Corso di studio, che verificherà la personale preparazione dello studente attraverso un colloquio orale e/o la somministrazione di un test di ammissione. La Commissione comunica agli studenti le letture da effettuare al fine di migliorare le proprie conoscenze di base e fissa un calendario per lo svolgimento dei colloqui, pubblicato sul sito web istituzionale del Corso di Studio e del Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali. All'esito del colloquio, qualora la Commissione ritenga sufficiente il livello delle conoscenze e delle competenze dello studente esprime parere positivo sulla ammissione. In tal caso lo studente ha diritto di iscriversi al Corso di studio. In caso di esito negativo, la Commissione motiva la non ammissione, subordinando l'immatricolazione dello studente al recupero dei crediti mancanti, mediante il superamento dei relativi esami o, per le carenze linguistiche, l'acquisizione di idonea certificazione.
Possono essere ammessi al CdS tutti coloro che abbiano acquisito il titolo di laurea triennale o di laurea magistrale a ciclo unico rispettivamente nelle classi di laurea L-14 Scienze dei servizi giuridici e LMG/01- Giurisprudenza, ex DM 270/04 e DM 509/99. Possono altresì essere ammessi i laureati delle seguenti Classi di laurea: L-18 - Scienze della economia e della gestione aziendale; L-33 - Scienze Economiche; L-16 - Scienze della amministrazione; L-36 - Scienze Politiche e delle relazioni internazionali; L-39 - Scienze dei Servizi sociali; L-40 Sociologia, ex DM 270/04 e DM 509/99.
Per i laureati in classi di laurea diverse da quelle sopraindicate, l'ammissione al Corso è subordinata al conseguimento di almeno 48 crediti formativi universitari in determinati SSD (di base, caratterizzanti, affini e integrativi o a scelta dello studente) nei seguenti 3 raggruppamenti:
1) Almeno 24 CFU nei settori: IUS/01, IUS/02, IUS/03, IUS/04, IUS/05, IUS/06, IUS/07, IUS/08, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/13, IUS/14, IUS/15, IUS/16, IUS/17, IUS/20, IUS/21. Obbligatoriamente almeno 12 CFU devono essere conseguiti nei SSD IUS/01 Diritto privato e IUS/08 o IUS/09 Diritto costituzionale o pubblico.
2) Almeno 12 CFU nei settori SECS-P e SECS-S: SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/04, SECS-P/05, SECS-P/06, SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/10, SECS-P/11, SECS-P/13, SECS-S/01, SECS-S/03, SECS-S/05.
3) Almeno 12 CFU nei settori: INF/01, ING-INF/05, ING-IND/35, SPS/04, SPS/07, SPS/09, SPS/12, M-STO/02, M-GGR/01, M-PSI/05, M-PSI/06, L-LIN.
Fermo restando quanto sopra, l'iscrizione è subordinata alla verifica della personale preparazione e/o al superamento di una prova di ammissione e al possesso di un livello di competenza della lingua inglese almeno pari a B2. Nella verifica dei requisiti di ingresso è ammessa una tolleranza fino a un massimo del 10% su singoli raggruppamenti disciplinari o sull'insieme degli stessi.
I requisiti di accesso si considerano assolti in caso di conseguimento di una laurea triennale nella classe L-14 o di una laurea magistrale a ciclo unico nella classe L-MG/01 con votazione finale superiore a 90/110.
Negli altri casi il possesso dei requisiti curricolari verrà accertato, secondo modalità definite nel Regolamento Didattico del Corso di studio e sulla base della documentazione prodotta dal candidato, da una Commissione nominata dal Consiglio di Corso di studio, che verificherà la personale preparazione dello studente attraverso un colloquio orale e/o la somministrazione di un test di ammissione. La Commissione comunica agli studenti le letture da effettuare al fine di migliorare le proprie conoscenze di base e fissa un calendario per lo svolgimento dei colloqui, pubblicato sul sito web istituzionale del Corso di Studio e del Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali. All'esito del colloquio, qualora la Commissione ritenga sufficiente il livello delle conoscenze e delle competenze dello studente esprime parere positivo sulla ammissione. In tal caso lo studente ha diritto di iscriversi al Corso di studio. In caso di esito negativo, la Commissione motiva la non ammissione, subordinando l'immatricolazione dello studente al recupero dei crediti mancanti, mediante il superamento dei relativi esami o, per le carenze linguistiche, l'acquisizione di idonea certificazione.
Esame finale
La prova finale, consistente nella redazione di un elaborato su un argomento concordato con il relatore, che sovraintende al lavoro di ricerca fornendo indicazioni e suggerimenti e ne verifica la completezza e correttezza formale, mira alla verifica finale dei risultati di apprendimento attesi (conoscenze acquisite, competenze: analitiche, linguistiche, trasversali, relazionali, tecnologiche, comunicative).
Essa può avere la natura di una dissertazione scritta, anche in lingua straniera, volta ad esporre il tema di ricerca attraverso l'articolazione in capitoli e paragrafi, corredata di note e di un adeguato apparato bibliografico.
Può costituire oggetto di prova finale l'attività di progettazione, realizzata con la supervisione di un docente e/o di un tutor aziendale, volta a partecipare a bandi competitivi nazionali o internazionali destinati ad imprese e organizzazioni, attraverso la predisposizione completa di un'idea progettuale, di idonee reti di partenariato, anche internazionale, e di piano finanziario.
Può costituire oggetto di prova finale la redazione di un rapporto di studio, di monitoraggio o un'analisi di fattibilità riguardante una realtà complessa, attraverso la raccolta e interpretazione di dati, la loro organica sistemazione, la rilevazione di criticità e la proposta di soluzioni correttive.
In ciascuna tipologia, la prova finale deve dimostrare la piena acquisizione delle conoscenze necessarie a un uso consapevole degli strumenti e delle tecniche apprese.
Essa può avere la natura di una dissertazione scritta, anche in lingua straniera, volta ad esporre il tema di ricerca attraverso l'articolazione in capitoli e paragrafi, corredata di note e di un adeguato apparato bibliografico.
Può costituire oggetto di prova finale l'attività di progettazione, realizzata con la supervisione di un docente e/o di un tutor aziendale, volta a partecipare a bandi competitivi nazionali o internazionali destinati ad imprese e organizzazioni, attraverso la predisposizione completa di un'idea progettuale, di idonee reti di partenariato, anche internazionale, e di piano finanziario.
Può costituire oggetto di prova finale la redazione di un rapporto di studio, di monitoraggio o un'analisi di fattibilità riguardante una realtà complessa, attraverso la raccolta e interpretazione di dati, la loro organica sistemazione, la rilevazione di criticità e la proposta di soluzioni correttive.
In ciascuna tipologia, la prova finale deve dimostrare la piena acquisizione delle conoscenze necessarie a un uso consapevole degli strumenti e delle tecniche apprese.
Profili Professionali
Profili Professionali
Esperto legale di internazionalizzazione e di innovazione delle imprese
L'esperto legale d'internazionalizzazione e d'innovazione delle imprese è una figura professionale dotata di competenze interdisciplinari avanzate di natura giuridico-economica, in grado di affrontare le molteplici e diverse esigenze che oggi ha l'impresa sul mercato globale. Il profilo professionale che si intende formare deve essere in grado di:
- assistere le imprese nei progetti d'innovazione mediante il corretto utilizzo delle nuove tecnologie digitali sotto il profilo giuridico;
- gestire l'impresa nel mercato globale e nell'economia dell'innovazione;
- offrire consulenza in materia di proprietà industriale (marchi e brevetti) con riferimento alla disciplina internazionale ed europea in materia.;
- gestire l'accesso ai fondi per la ricerca e l'innovazione (europrogettazione), e la presentazione di progetti di finanziamento europei nonché seguirne la gestione tecnica e rendicontazione finanziaria;
- gestire procedure di appalti privati e pubblici nazionali ed internazionali;
- offrire consulenza in materia di import-export e di contrattualistica internazionale legata agli scambi internazionali di merci e servizi;
- curare gli aspetti relativi alla conformità delle pratiche commerciali con i "non-trade values" come ambiente e diritti umani;
- mediare e interloquire con le autorità nazionali competenti per l'internazionalizzazione e prestare assistenza nell'espletamento delle pratiche amministrative volte a realizzare progetti d'internazionalizzazione mediante il corretto utilizzo degli strumenti nazionali posti a protezione degli investimenti esteri;
- offrire consulenza specialistica alle imprese che vogliano investire all'estero o gestirne i processi dall'interno;
- gestire le risorse umane e le relazioni industriali in imprese multinazionali e durante i processi di internazionalizzazione;
- gestire i bilanci e la reportistica internazionale delle imprese multinazionali;
- assistere gli organi societari e gestire modelli societari complessi di corporate governance;
- gestire i modelli organizzativi di impresa e i sistemi di certificazione di qualità;
- utilizzare le tecniche di risoluzione di controversie internazionali, sia tradizionali (arbitrato) sia alternative (ADR).
Il corso mira a formare figure professionali in possesso di competenze avanzate e specializzate di natura giuridica ed economico-gestionale, in possesso di una approfondita conoscenza delle dinamiche dei mercati a livello globale e delle pratiche commerciali internazionali, delle dinamiche di sviluppo dell'impresa mediante l'uso di nuove tecnologie digitali.
Competenze specifiche associate alla funzione:
- conoscenza specialistica avanzata e capacità di utilizzo delle nuove tecnologie digitali per l'innovazione;
- capacità di soluzione dei problemi giuridici dei servizi della società dell'informazione, in particolare, del commercio elettronico;
- conoscenza specialistica avanzata del diritto di proprietà industriale e capacità di sfruttamento di marchi e brevetti internazionali ed europei;
- conoscenza specialistica in materia di finanziamenti su bandi competitivi internazionali ed europei, ai fini della internazionalizzazione e innovazione delle imprese, in materia di nuove tecnologie, ambiente e sviluppo sostenibile, trasporti e infrastrutture;
- capacità avanzate di gestire appalti privati e pubblici, nazionali ed internazionali e di gestire i modelli organizzativi della disciplina in materia di trasparenza e anticorruzione;
- conoscenza avanzata delle pratiche commerciali internazionali ed europee;
- conoscenza specialistica avanzata della disciplina dei contratti internazionali relativi al commercio di beni e servizi e capacità elevata di redigere contratti internazionali e gestirne l'esecuzione;
- capacità di espletamento delle pratiche amministrative connesse alle attività del commercio internazionale, all'import-export, incluse quelle di deposito doganale e deposito fiscale IVA;
- conoscenza specialistica avanzata degli accordi multilaterali che fanno capo al sistema GATT/OMC, e capacità di gestione (utilizzo e contrasto) delle pratiche commerciali restrittive del commercio internazionale come divieti d'importazione, contingentamenti, licenze d'importazione e d'esportazione;
- conoscenza della regolamentazione relativa alle pratiche che minano la concorrenza internazionale come il dumping e capacità di utilizzo dei mezzi di contrasto come i dazi antidumping;
- conoscenza avanzata della disciplina degli investimenti esteri e capacità di assistere l'impresa nella negoziazione dei contratti internazionali d'investimento e nelle pratiche di delocalizzazione e nella gestione del personale e delle relazioni industriali transnazionali;
- conoscenza specialistica avanzata del diritto del lavoro e delle relazioni industriali internazionale ed europeo con particolare riguardo alla libertà di circolazione e di stabilimento, al distacco transnazionale di lavoratori;
- capacità di negoziare e implementare accordi-quadro transnazionali e modelli di responsabilità sociale di impresa nelle global supply chains;
- capacità avanzata di implementare modelli di responsabilità sociale d'impresa e di sviluppo sostenibile;
- conoscenza specialistica dei modi e delle tecniche di risoluzione delle controversie commerciali internazionali sia tradizionali, come l'arbitrato, sia alternative (ADR);
- capacità di gestire le relazioni con i professionisti esterni all'impresa incaricati di rappresentarla e di relazionarsi con gli organi preposti alla soluzione del contenzioso giudiziale o stragiudiziale;
- capacità avanzate di gestione e controllo di modelli organizzativi (con particolare riguardo all'insorgenza della responsabilità penale ex D. Lgs. 231/2001) al fine di garantirne effettività e adeguamento;
- conoscenza specialistica dei mercati innovativi e conoscenze applicate sull'analisi delle reti di impresa e sui principali driver di cluster tecnologici e degli aspetti gestionali del marketing digitale.
L'esperto legale d'internazionalizzazione e d'innovazione delle imprese è una figura professionale dotata di competenze e abilità avanzate interdisciplinari spendibili sia come posizione interna all'impresa, nel settore legale, sia quale libero professionista (freelance) operante dall'esterno in qualità di consulente specializzato per sviluppare singoli progetti di internazionalizzazione e/o d'innovazione, sia quale collaboratore (paralegal) altamente qualificato di studi legali internazionali che si occupano d'innovazione e internazionalizzazione d'impresa.