Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Struttura di riferimento:
Sede:
CHIETI
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati nel corso di laurea in 'Sociologia e criminologia' dovranno acquisire una approfondita conoscenza della cultura sociologica e dell'evoluzione dello studio della società promossa nei diversi campi delle scienze sociali con particolare riferimento ai contesti del disagio sociale, della devianza della criminalità e della marginalità caratterizzati da problematiche connesse al controllo sociale, alla sicurezza e ai fenomeni cultuali e comunicativi nell'ottica dello sviluppo del territorio e dell'innovazione sociale.
Dotati di una adeguata formazione di base nelle discipline sociologiche, dovranno comprendere la specificità della metodologia della ricerca sociale e delle categorie interpretative delle scienze sociali acquisendo padronanza riguardo all'utilizzo pratico di tali metodi dimostrando competenze nell'uso di strumenti della ricerca sia qualitativa, sia quantitativa anche applicata allo studio, allo studio, alla gestione e al controllo dei fenomeni sociali, alla conoscenza e al monitoraggio della devianza e della criminalità nelle rispettive manifestazioni ed evoluzione, nonché delle strategie di contrasto per il potenziamento della sicurezza sociale e della prevenzione nell'ottica dell'inclusione sociale e dello sviluppo dei servizi securitari volti alla promozione del benessere sociale.
Integrando le conoscenze specificatamente sociologiche con un bagaglio formativo basato su una buona conoscenza delle scienze della cultura, i laureati acquisiranno - oltre alla capacità di inserirsi produttivamente all'interno di gruppi di lavoro, anche complessi - specifiche competenze riguardo allo studio di contesti locali, nazionali e sovranazionali, ma anche dei fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo globalizzato e la società complessa. Inoltre, raggiungeranno una preparazione culturale e una formazione teorico-pratica che consentirà loro di gestire e coordinare azioni per la tutela e la sicurezza di interessi pubblici, privati e del terzo settore. Dovranno acquisire altresì la capacità di svolgere attività di consulenza in ambito libero-professionale nel settore giudiziale delle indagini difensive ai sensi della legge 397/2000 (legge di riforma del processo penale) e potranno acquisire le competenze utili alla certificazione delle proprie competenze ai sensi della norma UNI 11783: 2020 quali Criminologo e Criminologo Expert.
I laureati, puntando soprattutto su specifiche competenze culturali, comunicative, interpretative e trasversali, dovranno acquisire modelli conoscitivi appropriati a comprendere, anche in prospettiva interdisciplinare, le dinamiche della riproduzione e del mutamento sociale utili a sviluppare capacità di studiare, elaborare, mettere in atto, gestire fenomeni sociali e sviluppare progetti volti alla valutazione, al controllo e al miglioramento di contesti sociali anche criminosi. Inoltre, dovranno essere in grado di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di problemi legati alla sicurezza e alla prevenzione dei fenomeni devianti operando in diversi settori di applicazione, che vanno dalla tutela di interessi locali, strategici, nazionali e internazionali alla gestione di sistemi organizzativi-funzionali per la sicurezza del territorio, delle istituzioni dell'ambito privato e del terzo settore, dei cittadini, dei beni e delle informazioni nella prospettiva dello sviluppo del benessere e dell'innovazione sociale.
Gli studenti potranno sviluppare piani di studi individuali scegliendo fra opzioni didattiche determinate dalla facoltà che puntano a formare laureati che sappiano conoscere e valorizzare da un lato le dinamiche più strettamente legate ai temi dello studio, del controllo e della gestione dei fenomeni sociali e della riduzione dei fenomeni criminosi, devianti e della marginalità; della comunicazione sociale (e della produzione, gestione e interpretazione delle informazioni documentali e mediatiche), dall'altro le azioni volte al miglioramento organizzativo-funzionale del mondo sociale (istituzioni, enti, aziende, imprese e organizzazioni del terzo settore) e allo sviluppo di strategie del mutamento legate alle esigenze della sicurezza, della riduzione del rischio e del controllo del governo sociale.
In ogni caso il percorso didattico di tutti gli studenti sarà basato sullo studio di saperi disciplinari sociologici, integrato dallo studio delle altre scienze di ambito statistico, socio -giuridico-criminologico, politologico, psicologico, storico e filosofico.
Lo studente dovrà acquisire una specifica preparazione professionalizzante che mira alla formazione di operatori attenti rispettivamente alle dinamiche dello studio, gestione e controllo dei fenomeni sociali, del contrasto della marginalità e della devianza, della organizzazione e della comunicazione istituzionale e sociale e di politiche di governo della dinamica e del mutamento sociale e della integrazione multiculturale. Dovrà acquisire, inoltre, abilità specifiche per una migliore competenza investigativa e conoscenza delle manifestazioni di devianza e criminalità, delle dinamiche sociali del territorio e del loro impatto sulla sicurezza sociale per la progettazione di strategie di prevenzione e intervento per la sicurezza sociale. Le competenze teoriche acquisite, al fine di poter possedere un bagaglio sociologico e culturale utile alla stesura, alla comprensione e alla gestione di documenti e processi complessi da applicare in fase di analisi e valutazione; saper gestire situazioni complesse di rischio sociale grazie alla conoscenza di contenuti di ambito tecnico che gli consentono di operare anche in strutture di controllo e gestione delle emergenze e in ottica preventiva.
Dotati di una adeguata formazione di base nelle discipline sociologiche, dovranno comprendere la specificità della metodologia della ricerca sociale e delle categorie interpretative delle scienze sociali acquisendo padronanza riguardo all'utilizzo pratico di tali metodi dimostrando competenze nell'uso di strumenti della ricerca sia qualitativa, sia quantitativa anche applicata allo studio, allo studio, alla gestione e al controllo dei fenomeni sociali, alla conoscenza e al monitoraggio della devianza e della criminalità nelle rispettive manifestazioni ed evoluzione, nonché delle strategie di contrasto per il potenziamento della sicurezza sociale e della prevenzione nell'ottica dell'inclusione sociale e dello sviluppo dei servizi securitari volti alla promozione del benessere sociale.
Integrando le conoscenze specificatamente sociologiche con un bagaglio formativo basato su una buona conoscenza delle scienze della cultura, i laureati acquisiranno - oltre alla capacità di inserirsi produttivamente all'interno di gruppi di lavoro, anche complessi - specifiche competenze riguardo allo studio di contesti locali, nazionali e sovranazionali, ma anche dei fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo globalizzato e la società complessa. Inoltre, raggiungeranno una preparazione culturale e una formazione teorico-pratica che consentirà loro di gestire e coordinare azioni per la tutela e la sicurezza di interessi pubblici, privati e del terzo settore. Dovranno acquisire altresì la capacità di svolgere attività di consulenza in ambito libero-professionale nel settore giudiziale delle indagini difensive ai sensi della legge 397/2000 (legge di riforma del processo penale) e potranno acquisire le competenze utili alla certificazione delle proprie competenze ai sensi della norma UNI 11783: 2020 quali Criminologo e Criminologo Expert.
I laureati, puntando soprattutto su specifiche competenze culturali, comunicative, interpretative e trasversali, dovranno acquisire modelli conoscitivi appropriati a comprendere, anche in prospettiva interdisciplinare, le dinamiche della riproduzione e del mutamento sociale utili a sviluppare capacità di studiare, elaborare, mettere in atto, gestire fenomeni sociali e sviluppare progetti volti alla valutazione, al controllo e al miglioramento di contesti sociali anche criminosi. Inoltre, dovranno essere in grado di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di problemi legati alla sicurezza e alla prevenzione dei fenomeni devianti operando in diversi settori di applicazione, che vanno dalla tutela di interessi locali, strategici, nazionali e internazionali alla gestione di sistemi organizzativi-funzionali per la sicurezza del territorio, delle istituzioni dell'ambito privato e del terzo settore, dei cittadini, dei beni e delle informazioni nella prospettiva dello sviluppo del benessere e dell'innovazione sociale.
Gli studenti potranno sviluppare piani di studi individuali scegliendo fra opzioni didattiche determinate dalla facoltà che puntano a formare laureati che sappiano conoscere e valorizzare da un lato le dinamiche più strettamente legate ai temi dello studio, del controllo e della gestione dei fenomeni sociali e della riduzione dei fenomeni criminosi, devianti e della marginalità; della comunicazione sociale (e della produzione, gestione e interpretazione delle informazioni documentali e mediatiche), dall'altro le azioni volte al miglioramento organizzativo-funzionale del mondo sociale (istituzioni, enti, aziende, imprese e organizzazioni del terzo settore) e allo sviluppo di strategie del mutamento legate alle esigenze della sicurezza, della riduzione del rischio e del controllo del governo sociale.
In ogni caso il percorso didattico di tutti gli studenti sarà basato sullo studio di saperi disciplinari sociologici, integrato dallo studio delle altre scienze di ambito statistico, socio -giuridico-criminologico, politologico, psicologico, storico e filosofico.
Lo studente dovrà acquisire una specifica preparazione professionalizzante che mira alla formazione di operatori attenti rispettivamente alle dinamiche dello studio, gestione e controllo dei fenomeni sociali, del contrasto della marginalità e della devianza, della organizzazione e della comunicazione istituzionale e sociale e di politiche di governo della dinamica e del mutamento sociale e della integrazione multiculturale. Dovrà acquisire, inoltre, abilità specifiche per una migliore competenza investigativa e conoscenza delle manifestazioni di devianza e criminalità, delle dinamiche sociali del territorio e del loro impatto sulla sicurezza sociale per la progettazione di strategie di prevenzione e intervento per la sicurezza sociale. Le competenze teoriche acquisite, al fine di poter possedere un bagaglio sociologico e culturale utile alla stesura, alla comprensione e alla gestione di documenti e processi complessi da applicare in fase di analisi e valutazione; saper gestire situazioni complesse di rischio sociale grazie alla conoscenza di contenuti di ambito tecnico che gli consentono di operare anche in strutture di controllo e gestione delle emergenze e in ottica preventiva.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati acquisiranno una solida conoscenza nelle tre aree di apprendimento di base: sociologico-metodologica; socio-giuridico-criminologica e storico-culturale.
Nella prima area, i laureati otterranno conoscenze riguardo ai fondamenti delle scienze sociali e la loro metodologia attraverso insegnamenti dell'ambito sociologico. Per mezzo dello lo studio disciplinare, i laureati conseguiranno una adeguata cognizione delle caratteristiche peculiari della conoscenza sociale e delle problematiche relative alla metodologia della ricerca sociale e una adeguata comprensione dei fenomeni sociali legati alle problematiche della globalizzazione e della multiculturalità. I risultati attesi saranno raggiunti attraverso strategie didattiche ad hoc che interesseranno lo studio delle basi teoriche e delle singole tecniche della ricerca sociale, anche attraverso tirocini mirati. I risultati saranno verificati attraverso prove scritte e/o orali e/o laboratoriali e comprenderanno un esame conclusivo di profitto per ogni disciplina.
Nella seconda area i laureati acquisiranno una solida conoscenza e competenza teorica e applicativa riguardo ai fondamenti della sociologia giuridica e della devianza, delle discipline giuridiche, della criminologia, della lingua straniera, della psicologia e delle discipline economiche e statistiche. Attraverso lo studio disciplinare, i laureati conseguiranno conoscenze e competenze teoriche volte alla comprensione delle situazioni problematiche dei diversi campi della sicurezza sociale. I risultati saranno verificati attraverso prove scritte e/o orali e/o laboratoriali e comprenderanno un esame conclusivo di profitto per ogni disciplina.
Nella terza area i laureati acquisiranno una significativa conoscenza riguardo alle scienze storico-culturali attraverso lo studio della storia della sociologia, dell'epistemologia della scienza e della ricerca sociale, della storia contemporanea, della filosofia e della sua storia. Attraverso lo studio disciplinare i laureati conoscenze e competenze teoriche volte all'acquisizione di modelli conoscitivi, anche interdisciplinari, appropriati a una formazione teorico-pratica e conseguiranno una buona comprensione della specificità ontologica dei fenomeni sociali e delle caratteristiche storico-culturali delle problematiche relative alla epistemologia della ricerca scientifica e alle problematiche della storia della sociologia. I laureati conosceranno gli strumenti per possedere capacità comunicative e autonomia di giudizio, della specificità degli interventi socio-politici nella società aperta e nell'approfondimento di questioni storico, ermeneutiche e filosofiche. I risultati attesi saranno raggiunti attraverso strategie didattiche ad hoc che interesseranno lo studio delle basi teoriche e pratiche delle scienze storico-culturali, anche attraverso tirocini. I risultati saranno verificati attraverso prove scritte e/o orali e/o laboratoriali e comprenderanno un esame conclusivo di profitto per ogni disciplina.
Nella prima area, i laureati otterranno conoscenze riguardo ai fondamenti delle scienze sociali e la loro metodologia attraverso insegnamenti dell'ambito sociologico. Per mezzo dello lo studio disciplinare, i laureati conseguiranno una adeguata cognizione delle caratteristiche peculiari della conoscenza sociale e delle problematiche relative alla metodologia della ricerca sociale e una adeguata comprensione dei fenomeni sociali legati alle problematiche della globalizzazione e della multiculturalità. I risultati attesi saranno raggiunti attraverso strategie didattiche ad hoc che interesseranno lo studio delle basi teoriche e delle singole tecniche della ricerca sociale, anche attraverso tirocini mirati. I risultati saranno verificati attraverso prove scritte e/o orali e/o laboratoriali e comprenderanno un esame conclusivo di profitto per ogni disciplina.
Nella seconda area i laureati acquisiranno una solida conoscenza e competenza teorica e applicativa riguardo ai fondamenti della sociologia giuridica e della devianza, delle discipline giuridiche, della criminologia, della lingua straniera, della psicologia e delle discipline economiche e statistiche. Attraverso lo studio disciplinare, i laureati conseguiranno conoscenze e competenze teoriche volte alla comprensione delle situazioni problematiche dei diversi campi della sicurezza sociale. I risultati saranno verificati attraverso prove scritte e/o orali e/o laboratoriali e comprenderanno un esame conclusivo di profitto per ogni disciplina.
Nella terza area i laureati acquisiranno una significativa conoscenza riguardo alle scienze storico-culturali attraverso lo studio della storia della sociologia, dell'epistemologia della scienza e della ricerca sociale, della storia contemporanea, della filosofia e della sua storia. Attraverso lo studio disciplinare i laureati conoscenze e competenze teoriche volte all'acquisizione di modelli conoscitivi, anche interdisciplinari, appropriati a una formazione teorico-pratica e conseguiranno una buona comprensione della specificità ontologica dei fenomeni sociali e delle caratteristiche storico-culturali delle problematiche relative alla epistemologia della ricerca scientifica e alle problematiche della storia della sociologia. I laureati conosceranno gli strumenti per possedere capacità comunicative e autonomia di giudizio, della specificità degli interventi socio-politici nella società aperta e nell'approfondimento di questioni storico, ermeneutiche e filosofiche. I risultati attesi saranno raggiunti attraverso strategie didattiche ad hoc che interesseranno lo studio delle basi teoriche e pratiche delle scienze storico-culturali, anche attraverso tirocini. I risultati saranno verificati attraverso prove scritte e/o orali e/o laboratoriali e comprenderanno un esame conclusivo di profitto per ogni disciplina.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati acquisiranno la capacità di applicare le citate conoscenze attraverso l'inserimento, nel percorso formativo, di specifici moduli seminariali applicativi e professionalizzanti nell'ambito delle tre richiamate aree: sociologico-metodologica; socio-giuridico- criminologica e storico-culturale.
Nella prima area, i docenti guideranno gli studenti in esercitazioni volte a stimolare la capacità di rendere operative le conoscenze acquisite. La contestualizzazione dei contenuti teorici acquisiti si realizzerà, però, anche durante lo svolgimento delle attività di tirocinio e nel corso delle attività laboratoriali, seminariali e applicative gli studenti verranno invitati a prendere contatto con le più varie realtà sociali per applicare, attraverso la realizzazione di un progetto mirato, le conoscenze acquisite. I laureati conseguiranno la capacità di utilizzare le proprie conoscenze e la comprensione del mondo sociale, di applicare conoscenze e comprensione al fine di valutare, a posteriori, i risultati del proprio intervento.
Nella seconda area, i laureati acquisiranno la capacità di applicare le citate conoscenze attraverso l'inserimento, nel percorso formativo, di specifici moduli seminariali applicativi professionalizzanti nel corso dei quali i docenti guideranno gli studenti in esercitazioni volte a stimolare la capacità di mettere operativamente in pratica le conoscenze acquisite. La contestualizzazione dei contenuti teorici acquisiti si realizzerà però anche durante lo svolgimento delle attività di tirocinio e nel corso delle attività laboratoriali seminariali e applicative gestite dai titolari degli insegnamenti e/o nel corso della preparazione della prova finale. I laureati conseguiranno la capacità di applicare le proprie conoscenze e la comprensione del mondo sociale, di progettare la sicurezza sociale, di analizzare attraverso gli strumenti qualitativi e quantitativi della ricerca sociale, di valutare a posteriori i risultati del proprio intervento.
Nella terza area, i contenuti teorici acquisiti dai laureati saranno messi alla prova mediante seminari e prove applicative anche attraverso il contatto con le più varie realtà sociali. Attraverso queste attività e quelle di il tirocinio, i laureati conseguiranno la capacità di applicare conoscenze e comprensione al fine di mettere appunto progetti mirati di intervento sociale attraverso una abilità ermeneutica di analisi del contesto socio-culturale; di tentare di valutare preventivamente il possibile impatto complessivo del proprio progetto operativo; di valutare a posteriori i risultati del proprio intervento; di possedere le adeguate capacità comunicative e l'autonomia di giudizio necessarie al fine di interpretare la realtà socio-culturale in cui operano.
Nella prima area, i docenti guideranno gli studenti in esercitazioni volte a stimolare la capacità di rendere operative le conoscenze acquisite. La contestualizzazione dei contenuti teorici acquisiti si realizzerà, però, anche durante lo svolgimento delle attività di tirocinio e nel corso delle attività laboratoriali, seminariali e applicative gli studenti verranno invitati a prendere contatto con le più varie realtà sociali per applicare, attraverso la realizzazione di un progetto mirato, le conoscenze acquisite. I laureati conseguiranno la capacità di utilizzare le proprie conoscenze e la comprensione del mondo sociale, di applicare conoscenze e comprensione al fine di valutare, a posteriori, i risultati del proprio intervento.
Nella seconda area, i laureati acquisiranno la capacità di applicare le citate conoscenze attraverso l'inserimento, nel percorso formativo, di specifici moduli seminariali applicativi professionalizzanti nel corso dei quali i docenti guideranno gli studenti in esercitazioni volte a stimolare la capacità di mettere operativamente in pratica le conoscenze acquisite. La contestualizzazione dei contenuti teorici acquisiti si realizzerà però anche durante lo svolgimento delle attività di tirocinio e nel corso delle attività laboratoriali seminariali e applicative gestite dai titolari degli insegnamenti e/o nel corso della preparazione della prova finale. I laureati conseguiranno la capacità di applicare le proprie conoscenze e la comprensione del mondo sociale, di progettare la sicurezza sociale, di analizzare attraverso gli strumenti qualitativi e quantitativi della ricerca sociale, di valutare a posteriori i risultati del proprio intervento.
Nella terza area, i contenuti teorici acquisiti dai laureati saranno messi alla prova mediante seminari e prove applicative anche attraverso il contatto con le più varie realtà sociali. Attraverso queste attività e quelle di il tirocinio, i laureati conseguiranno la capacità di applicare conoscenze e comprensione al fine di mettere appunto progetti mirati di intervento sociale attraverso una abilità ermeneutica di analisi del contesto socio-culturale; di tentare di valutare preventivamente il possibile impatto complessivo del proprio progetto operativo; di valutare a posteriori i risultati del proprio intervento; di possedere le adeguate capacità comunicative e l'autonomia di giudizio necessarie al fine di interpretare la realtà socio-culturale in cui operano.
Autonomia di giudizi
L'intero impianto del corso punta allo sviluppo delle capacità critiche e dell'autonomia di giudizio di laureati capaci di agire con indipendenza all'interno di gruppi operativi e/o di ricerca interessati al miglioramento di contesti sociali. In particolare l'autonomia di giudizio potrà esser raggiunta soprattutto attraverso gli insegnamenti concernenti lo studio storico critico delle basi teoriche e filosofiche delle scienze sociali e della metodologia della ricerca e attraverso l'ideazione da parte degli studenti di progetti operativi e/o di ricerca nel corso della quale i docenti potranno far sviluppare l'autonoma capacità di raccogliere, interpretare e gestire i dati e una matura riflessione sulle tematiche sociali legate in particolare alle problematiche comunicative e alle politiche della sicurezza. Per quanto riguarda le competenze finalizzate a raccogliere informazioni, analizzarle e rielaborarle per gestire situazioni di rischio, l'autonomia di giudizio sarà perseguita attraverso iniziative laboratoriali con la partecipazione di docenti ed esperti.
Abilità comunicative
Tutti gli insegnamenti indirizzeranno gli studenti verso l'acquisizione della coscienza dell'importanza sociale della comunicazione e verso il potenziamento delle abilità comunicative e interpretative dei singoli. In particolare gli studenti, riflettendo sulla qualità e l'efficacia delle diverse scelte espositive, impareranno ad identificare le diverse tecniche comunicative adoperate nella società multimediale (attraverso l'uso di strumenti informatici e telematici), ma impareranno ad identificare anche i mezzi e le abilità di cui possono disporre soggetti operanti in gruppi sociali ristretti. Attraverso specifici insegnamenti gli studenti prenderanno coscienza dell'importanza del problema dell'interpretazione di dati, fatti, testi nella società dell'informazione e della importanza delle precomprensioni linguistiche ed extralinguistiche nella produzione di testi, discorsi ed oggetti multimediali destinati ad assolvere compiti comunicativi. Gli studenti verranno inoltre indirizzati verso l'utilizzazione concreta dei diversi strumenti di comunicazione oggi disponibili anche al fine di far maturare la loro capacità di scegliere di volta in volta le strategie e i canali comunicativi più idonei in rapporto ai concreti contenuti da trasmettere. Il corso raggiungerà tali obbiettivi anche attraverso l'ampio spazio disciplinare riservato allo studio specifico delle tematiche relative alla sociologia dei processi culturali e comunicativi. Le competenze così acquisite saranno utilizzate sia a livello teorico che pratico per la stesura di progetti e piani operativi, non ché per la redazione di comunicati e documenti di servizio finalizzati alla gestione dei rischi e alle pratiche di sicurezza.
Capacità di apprendimento
Il corso si propone di lasciar sviluppare l'autonoma capacità di apprendimento soprattutto attraverso strategie educative basate sull'uso cosciente della relazione dialogica, sul metodo dei progetti e, dunque, su pratiche, anche seminariali, di mutuo insegnamento all'interno di gruppi di studio che potranno valutare i risultati ottenuti mediante strumenti di autoverifica basati sulla rilevazione dell'impatto dei progetti sull'ambiente sociale che essi intendono studiare e/o modificare.
I risultati attesi in relazione alle conoscenze, alle capacità di comprensione e di applicazione dei saperi, all'autonomia di giudizio, alle abilità comunicative e alle capacità di apprendimento verranno periodicamente verificati attraverso modalità tradizionali di valutazione all'interno dei singoli insegnamenti ed anche attraverso confronti formativi (stimolati dalle attività di tirocinio) fra docenti, studenti e rappresentanti di associazioni, enti e istituzioni impegnate, a vario titolo, per il miglioramento di gruppi e contesti sociali
I risultati attesi in relazione alle conoscenze, alle capacità di comprensione e di applicazione dei saperi, all'autonomia di giudizio, alle abilità comunicative e alle capacità di apprendimento verranno periodicamente verificati attraverso modalità tradizionali di valutazione all'interno dei singoli insegnamenti ed anche attraverso confronti formativi (stimolati dalle attività di tirocinio) fra docenti, studenti e rappresentanti di associazioni, enti e istituzioni impegnate, a vario titolo, per il miglioramento di gruppi e contesti sociali
Requisiti di accesso
Possono essere iscritti i diplomati di scuole secondarie italiane e straniere (previa verifica dell'equipollenza del titolo di studio e della competenza nella lingua italiana). La adeguatezza della formazione degli iscritti potrà essere accertata all'inizio dell'anno accademico con una valutazione del curriculum scolastico, o con prove di verifica scritte. Nel caso in cui vengano rilevate lacune formative, queste dovranno essere colmate dagli studenti entro il primo anno mediante attività curriculari ordinarie e/o integrative. Tale accertamento della preparazione costituirà un'occasione per l'avvio di attività tutoriali che consentiranno una migliore conoscenza dello studente.
Esame finale
La prova finale prevede l'elaborazione scritta di una ricerca relativa alla riflessione critica sulla letteratura concernente uno specifico tema d'indagine o relativa alla delineazione di un progetto di ricerca e/o di un progetto operativo finalizzato alla realizzazione di un determinato intervento sociale. In ogni caso lo studente dovrà dimostrare buona capacità di riflettere criticamente sul materiale bibliografico di riferimento ed autonoma capacità di utilizzare tale materiale al fine di costruire la propria tesi e di saper utilizzare metodi e strumenti di ricerca e di programmazione di interventi in ambito sociale.
Profili Professionali
Profili Professionali (7)
Esperti nello studio, nella gestione e nel controllo dei fenomeni sociali
Le professioni comprese in questa unità studiano e descrivono le strutture dei sistemi sociali, le popolazioni, i gruppi sociali e le istituzioni che li costituiscono, progettano, dirigono e valutano interventi nel campo delle politiche e dei servizi sociali. Il corso di laurea propone una formazione completa in sociologia, con particolare attenzione all’analisi dei fenomeni sociali, della devianza e della criminalità. Gli studenti acquisiranno competenze teoriche e pratiche nell’ambito della ricerca sociale e svilupperanno la capacità di operare in contesti complessi, pubblici e privati.
Tale figura professionale è in grado di progettare e gestire interventi mirati alla sicurezza, alla coesione sociale e al cambiamento organizzativo, avvalendosi anche di conoscenze relative all'economia, al diritto, alla psicologia, alle scienze filosofiche e politiche e alla comunicazione sociale.
- Capacità di analizzare le strutture dei sistemi sociali, le popolazioni, i gruppi sociali e le istituzioni e di comprendere i fenomeni sociali
- Individuare, studiare, analizzare e valutare le situazioni di rischio, di disagio e di bisogno
- Capacità di progettare e valutare interventi nel campo delle politiche sociali e della prevenzione
- Diriezione gruppi di lavoro
- Esperto di metodi e tecniche della ricerca sociale (presso enti privati e pubblici)
- Esperti nello studio, nella gestione e nel controllo dei fenomeni sociali (presso enti provati e pubblici)
- Sociologo (presso enti privati e pubblici)
- Sociologo della devianza (presso enti privati e pubblici)
- Criminologo (presso enti privati, pubblici e libera professione)
- Esperto nella progettazione di interventi politico-sociali (presso enti privati e pubblici)
- Esperto in politiche per la sicurezza pubblica e/o privata (presso enti privati e pubblici)
Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
Le professioni classificate in questa unità forniscono servizi per l'organizzazione e la gestione di fiere; collocano gli spazi e gli ambienti espositivi disponibili, ne organizzano la fruizione da parte del pubblico e degli espositori.
Tale figura professionale è in grado di operare nei settori pubblico e privato, contribuendo alla organizzazione di manifestazioni che hanno carattere emozionale e socio-culturale, grazie anche al contributo delle scienze giuridiche, economiche, psicologiche, storiche e filosofiche.
- Progettazione dell'evento fieristico/espositivo
- Predisposizione del piano di attività e del programma dell'evento - fieristico/espositivo
- Ricerca dei soggetti interessati a fruire dell'evento fieristico/espositivo
- Coordinare i lavori di allestimento degli spazi ed i rapporti con gli espositori, sulla base di un piano operativo, organizzando le risorse materiali e relazionali
- Conoscenza dei passaggi burocratici da portare a termine per svolgere l'evento in sicurezza e secondo le regole in vigore.
- Organizzatore di fiere ed esposizioni (enti pubblici, privati, industria e libera professione)
Tecnici dei servizi per l'impiego
Le professioni classificate in questa unità informano chi cerca lavoro sulle opportunità lavorative disponibili; raccolgono informazioni sulle capacità, sulla formazione, sugli interessi e sulle loro esperienze lavorative; li aiutano a formulare curricula e ad utilizzare gli strumenti disponibili per cercare lavoro; propongono le loro candidature ai soggetti che domandano lavoro; li collocano secondo le disposizioni di legge.
Grazie a un background multidisciplinare che include economia, diritto, psicologia, filosofia, scienze politiche e comunicazione, questa figura è capace di raccogliere, gestire ed elaborare dati e informazioni di natura complessa, svolgendo attività di ricerca e studio nell'ambito dei servizi per l'impiego, l'orientamento e la formazione.
- Raccogliere nformazioni sul mercato del lavoro e sulle opportunità formative
- Promuovere interventi di politica attiva del lavoro
- Favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
- Svolgere attività di ricerca e studio nell'ambito dei servizi per l'impiego, l'orientamento e la formazione
- Relazioni con le associazioni dei datori di lavoro, con gli Ordini e collegi di altre professioni
- Orientatore intervistatore uffici di collocamento (enti pubblici e privati, libera professione)
- Tecnico dell'inserimento lavorativo (enti pubblici e privati, libera professione)
Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale
Le professioni classificate in questa unità forniscono servizi finalizzati a prevenire il disagio di adulti in difficoltà di inserimento sociale e lavorativo, a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una separazione, a rimuovere l'emarginazione sociale di bambini e adolescenti, a riabilitare adulti e minori in prigione, in libertà vigilata e fuori dal carcere e a recuperare alla vita attiva adulti scoraggiati o ritirati dal lavoro.
Tale figura professionale è in grado di analizzare, ricorrendo al contributo delle scienze giuridiche, economiche, psicologiche, storiche e filosofiche, contesti sociali complessi, progettare interventi per l’inclusione, la prevenzione e la sicurezza.
- Analizzare i contesti caratterizzati da fenomeni di degrado sociale, al fine di individuare situazioni di marginalità e devianza, anche attraverso l’applicazione di metodologie avanzate come la network analysis, utile per mappare le dinamiche relazionali e i nodi critici nei sistemi sociali a rischio.
- Progettare e sviluppare interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria mirati a contenere e contrastare condizioni di marginalità sociale latente o conclamata, attraverso strategie evidence-based fondate su approcci multidisciplinari.
- Dimostrare competenze operative nell’attuazione degli interventi pianificati, garantendo coerenza tra la fase progettuale e quella esecutiva, con attenzione alla valutazione dell’impatto sociale.
- Possedere elevate competenze comunicative, incluse la capacità di esercitare empatia e funzioni di holding psicosociale, con l’obiettivo di stabilire relazioni significative e contenitive con soggetti in condizione di vulnerabilità.
- Essere in grado di fornire informazioni adeguate, tempestive e contestualizzate, orientate alla promozione dell’autonomia, dell’empowerment individuale e della consapevolezza situazionale degli utenti.
- Dimostrare una solida capacità di lavoro in rete, favorendo il coordinamento e l’integrazione tra servizi, istituzioni e attori territoriali in un’ottica di governance partecipata e di gestione integrata delle risorse.
- Esperto reinserimento ex carcerati (enti pubblici e privati)
- Mediatore familiare (enti pubblici, privati e libera professione)
- Mediatore interculturale (enti pubblici, privati e libera professione)
- Mediatore sociale (enti pubblici, privati e libera professione)
Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
Le professioni classificate in questa unità organizzano e seguono le attività connesse all'implementazione dei palinsesti e dei programmi radiotelevisivi ed alla produzione teatrale e cinematografica.
Il professionista, ricorrendo a conoscenze trasversali in economia, diritto, psicologia, filosofia, scienze politiche e comunicazione sociale, è in grado di definire ed eseguire procedure per organizzare e sponsorizzare eventi di particolare importanza e visibilità, non direttamente collegati alla promozione pubblicitaria.
- Definizione delle politiche di promozione e comunicazione (cartaceo, web, video)
- Cura delle relazioni con le istituzioni e i diversi stakeholder
- Applicare tecniche di pianificazione di risorse, mezzi e attività
- Applicare tecniche di gestione del personale
- Utilizzare tecniche di comunicazione interpersonale
- Addetto alla programmazione del palinsesto (enti pubblici, privati e libera professione)
- Assistente ai programmi televisivi (enti pubblici, privati e libera professione)
- Assistente al produttore cinematografico (enti pubblici, privati e libera professione)
- Realizzatore di produzioni televisive (enti pubblici, privati e libera professione)
- Segretario di edizione (enti pubblici, privati e libera professione)- Segretario di produzione
- Segretario di redazione (enti pubblici, privati e libera professione)
Tecnici della pubblicità
Le professioni classificate in questa unità promuovono le attività di mercato di un'impresa o di un'organizzazione e creano presso il pubblico di un'immagine positiva della stessa ovvero applicano e seguono procedure per programmare e attivare promozioni e campagne pubblicitarie di vario genere e su vari mezzi.
Tale figura professionale è in grado di progettare, gestire e verificare le strategie pubblicitarie, avvalendosi anche di conoscenze relative all'economia, al diritto, alla psicologia, alle scienze filosofiche e politiche e alla comunicazione sociale.
- Progettazione strategica della comunicazione/promozione aziendale
- Gestione, controllo e verifica di campagne pubblicitarie
- Media planner (enti pubblici, privati, industria e libera professione)
- Producer pubblicitario (enti pubblici, privati, industria e libera professione)
- Promoter di programmi televisivi (enti pubblici, privati e libera professione)
- Responsabile della comunicazione sociale (enti pubblici, privati, industria e libera professione)
- Tecnico pubblicitario (enti pubblici, privati, industria e libera professione)
Tecnici delle pubbliche relazioni
Le professioni classificate in questa unità assistono gli specialisti nel ricercare, selezionare, raccogliere e sistematizzare materiale informativo e pubblicitario favorevole; seguono procedure per organizzare e sponsorizzare eventi di particolare importanza e visibilità non direttamente collegati alla promozione pubblicitaria.
Il professionista, avvalendosi di conoscenze trasversali in economia, diritto, psicologia, filosofia, scienze politiche e comunicazione sociale, è in grado di definire strategie comunicative mirate, coordinare i media e contribuire al rafforzamento della reputazione dell’ente di appartenenza.
- Conoscenza dei media e dei nuovi media
- Applicare tecniche di public speaking
- Applicare tecniche di negoziazione e comunicazione interpersonale
- Organizzare conferenze stampa
- Cura dei rapporti di informazione esterna con l'area pubblico-istituzionale e i media
- Raccogliere contatti e organizzarli in database
- Applicare strumenti di lavoro di gruppo e gestione di team
- Predisporre testi per la comunicazione di un'organizzazione
- Addetto alle relazioni pubbliche (enti pubblici e privati, libera professione)
- Public relations executive (enti pubblici e privati, libera professione)
Insegnamenti
Insegnamenti (15)
000141R - STORIA,ANTROPOLOGIA SOCIALE E CULTURA DELLA LEGALITA'
Primo Semestre (07/10/2025 - 31/01/2026)
- 2025
12 CFU
96 ore
000141RA - SOCIOANTROPOLOGIA DEI FENOMENI DELLA DEVIANZA
Primo Semestre (07/10/2025 - 31/01/2026)
- 2025
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
9 CFU
72 ore
9 CFU
72 ore
9 CFU
72 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
SC1001 - METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE
Secondo Semestre (03/03/2026 - 31/05/2026)
- 2025
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
9 CFU
72 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
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