Programma E Obiettivi
Obiettivi
Una delle determinanti fondamentali del CdS in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale è il rapporto con l'ambiente, con particolare riferimento a preservare il territorio e gli organismi che vi abitano, mantenere la biodiversità e lo stato di salute della popolazione umana. Allo stesso tempo, uno degli scopi principali è quello di individuare soluzioni tecnologiche in grado di combinare la produzione industriale con la sostenibilità ecologica, con particolare riferimento all'economia circolare. Tutto questo si riflette nei profili professionali e culturali che il corso intende formare, ovvero tecnici professionisti in grado di attuare le conoscenze tecnico-scientifiche acquisite in numerosi campi di applicazione inerenti alla tossicologia ambientale, alla produzione e controllo dei processi chimici e chimico-farmaceutici, all'ecologia e la gestione degli scarti industriali e il controllo del territorio.
Il controllo del territorio dal punto di vista tossicologico diviene così uno dei principali obiettivi del laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale, poiché attraverso le competenze acquisite potrà condurre ricerche e analisi sul territorio e i possibili contaminanti, attuando il controllo e la valutazione di potenziali inquinanti nelle acque, nel terreno e nell'aria. Oltre che i contaminanti potenziali, l'individuazione delle criticità ambientali già esistenti potrà essere di aiuto per cercare di adottare nuove strategie al fine di definire le modifiche da applicare e l'eventuale recupero ambientale. Tale recupero e ripristino delle condizioni ambientali è di fondamentale importanza, poiché l'ambiente va considerato come un fattore che può direttamente influire sulla salute.
Il concetto di recupero ambientale, ecosostenibilità e controllo del territorio è sicuramente legato alla produzione e al controllo dei processi chimici e chimico-farmaceutici, tra i maggiori responsabili del rilascio nell'ambiente di contaminanti che ancora possiedono attività biologica, nonché principi attivi farmaceutici o loro metaboliti/derivati. I professionisti che il corso intende formare avranno la possibilità di collaborare e assistere gli specialisti nel controllo e gestione del funzionamento e della sicurezza dei processi di lavorazione e dell'impiantistica chimica di flusso, nonché della produzione farmaceutica e alimentare. L'accento verrà posto non solo sul controllo dei processi chimici, ma soprattutto sulle tematiche dell'economia circolare, dell'eco-sostenibilità e della valorizzazione dei prodotti di scarto di industrie chimiche e chimico-farmaceutiche. Infatti, l'obiettivo principale sarà anche quello di fornire la conoscenza in termini approfonditi delle metodologie applicate per il riciclo dei rifiuti al fine di progettare, sviluppare e valutare sistemi per il controllo e il rilevamento di informazioni sui vari tipi di inquinamento ambientale. Tali competenze potranno essere messe in pratica all'interno delle aziende chimiche e chimico-farmaceutiche, nei laboratori di strutture pubbliche e private, nelle Università, negli Enti di Ricerca e nel Servizio Sanitario Nazionale.
La maggiore attenzione per il settore farmaceutico caratterizza e distingue il CdS in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale dagli altri corsi di laurea afferenti alla classe L-29, poiché il percorso formativo proposto permetterà al laureato di valutare il rischio ambientale correlato alla produzione e all'immissione nell'ambiente di scarti di produzione farmaceutici, di principi attivi o di formulazioni finali, operando all'interno di industrie chimico-farmaceutiche in relazione alle linee guida EMA sull'Environmental Risk Assessment (EMEA/ CHMP/SWP/4447/00 corr 2). L'obiettivo risulta di particolare importanza per limitare l'impatto ambientale conseguente all'immissione sul mercato ed all'impiego dei medicinali per uso umano. Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale sarà in grado pertanto di contribuire in modo concreto agli adempimenti necessari a predisporre la documentazione da presentare alle Autorità Regolatorie (in sede di richiesta di Autorizzazione all'Immissione in Commercio di un nuovo farmaco o per modifiche ai farmaci esistenti), per dimostrare di aver provveduto alla valutazione dell'impatto ambientale e adottato le misure di prevenzione previste.
Il corso di laurea Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale si articola in tre anni: due semestri intesi a fornire una preparazione di base e quattro semestri di carattere più specificatamente professionalizzante, durante i quali sono previsti lezioni, esercitazioni, laboratori, seminari, attività pratiche sul terreno, corsi liberi, partecipazione a seminari svolti all'esterno, conferenze, convegni. La strutturazione didattica del corso di laurea comprende un gruppo di discipline di base, cui fanno seguito le discipline di carattere professionale. Il corso tende a fornire al laureato una adeguata formazione scientifico-tecnica che gli permetta di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro. Ciascuna disciplina sarà oggetto di valutazione da parte dei docenti attraverso verifiche in itinere e finali, mediante somministrazione di prove scritte o verifiche orali, o un insieme delle due. Le modalità di esame verranno dettagliatamente descritte da ciascun docente in aula, oltre che illustrate nella corrispettiva Scheda dell'insegnamento.
Alla fine del percorso è prevista la possibilità di svolgere un tirocinio di pratica professionale, presso laboratori di Aziende o Enti convenzionati, di almeno 150 ore per il riconoscimento allo studente di 6 CFU. In alternativa, lo studente potrà scegliere un percorso di tesi sperimentale da svolgere all'interno del Dipartimento o presso Aziende ed Enti esterni. L'attività di tirocinio si svolgerà non prima della frequenza del terzo anno secondo le modalità indicate nell'ordinamento degli studi. Il CdS prevede, congiuntamente ai tirocini formativi presso aziende, strutture pubbliche e laboratori, anche soggiorni di studio all'estero, nel quadro di accordi internazionali. È prevista inoltre la conoscenza di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese scientifico.
Il controllo del territorio dal punto di vista tossicologico diviene così uno dei principali obiettivi del laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale, poiché attraverso le competenze acquisite potrà condurre ricerche e analisi sul territorio e i possibili contaminanti, attuando il controllo e la valutazione di potenziali inquinanti nelle acque, nel terreno e nell'aria. Oltre che i contaminanti potenziali, l'individuazione delle criticità ambientali già esistenti potrà essere di aiuto per cercare di adottare nuove strategie al fine di definire le modifiche da applicare e l'eventuale recupero ambientale. Tale recupero e ripristino delle condizioni ambientali è di fondamentale importanza, poiché l'ambiente va considerato come un fattore che può direttamente influire sulla salute.
Il concetto di recupero ambientale, ecosostenibilità e controllo del territorio è sicuramente legato alla produzione e al controllo dei processi chimici e chimico-farmaceutici, tra i maggiori responsabili del rilascio nell'ambiente di contaminanti che ancora possiedono attività biologica, nonché principi attivi farmaceutici o loro metaboliti/derivati. I professionisti che il corso intende formare avranno la possibilità di collaborare e assistere gli specialisti nel controllo e gestione del funzionamento e della sicurezza dei processi di lavorazione e dell'impiantistica chimica di flusso, nonché della produzione farmaceutica e alimentare. L'accento verrà posto non solo sul controllo dei processi chimici, ma soprattutto sulle tematiche dell'economia circolare, dell'eco-sostenibilità e della valorizzazione dei prodotti di scarto di industrie chimiche e chimico-farmaceutiche. Infatti, l'obiettivo principale sarà anche quello di fornire la conoscenza in termini approfonditi delle metodologie applicate per il riciclo dei rifiuti al fine di progettare, sviluppare e valutare sistemi per il controllo e il rilevamento di informazioni sui vari tipi di inquinamento ambientale. Tali competenze potranno essere messe in pratica all'interno delle aziende chimiche e chimico-farmaceutiche, nei laboratori di strutture pubbliche e private, nelle Università, negli Enti di Ricerca e nel Servizio Sanitario Nazionale.
La maggiore attenzione per il settore farmaceutico caratterizza e distingue il CdS in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale dagli altri corsi di laurea afferenti alla classe L-29, poiché il percorso formativo proposto permetterà al laureato di valutare il rischio ambientale correlato alla produzione e all'immissione nell'ambiente di scarti di produzione farmaceutici, di principi attivi o di formulazioni finali, operando all'interno di industrie chimico-farmaceutiche in relazione alle linee guida EMA sull'Environmental Risk Assessment (EMEA/ CHMP/SWP/4447/00 corr 2). L'obiettivo risulta di particolare importanza per limitare l'impatto ambientale conseguente all'immissione sul mercato ed all'impiego dei medicinali per uso umano. Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale sarà in grado pertanto di contribuire in modo concreto agli adempimenti necessari a predisporre la documentazione da presentare alle Autorità Regolatorie (in sede di richiesta di Autorizzazione all'Immissione in Commercio di un nuovo farmaco o per modifiche ai farmaci esistenti), per dimostrare di aver provveduto alla valutazione dell'impatto ambientale e adottato le misure di prevenzione previste.
Il corso di laurea Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale si articola in tre anni: due semestri intesi a fornire una preparazione di base e quattro semestri di carattere più specificatamente professionalizzante, durante i quali sono previsti lezioni, esercitazioni, laboratori, seminari, attività pratiche sul terreno, corsi liberi, partecipazione a seminari svolti all'esterno, conferenze, convegni. La strutturazione didattica del corso di laurea comprende un gruppo di discipline di base, cui fanno seguito le discipline di carattere professionale. Il corso tende a fornire al laureato una adeguata formazione scientifico-tecnica che gli permetta di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro. Ciascuna disciplina sarà oggetto di valutazione da parte dei docenti attraverso verifiche in itinere e finali, mediante somministrazione di prove scritte o verifiche orali, o un insieme delle due. Le modalità di esame verranno dettagliatamente descritte da ciascun docente in aula, oltre che illustrate nella corrispettiva Scheda dell'insegnamento.
Alla fine del percorso è prevista la possibilità di svolgere un tirocinio di pratica professionale, presso laboratori di Aziende o Enti convenzionati, di almeno 150 ore per il riconoscimento allo studente di 6 CFU. In alternativa, lo studente potrà scegliere un percorso di tesi sperimentale da svolgere all'interno del Dipartimento o presso Aziende ed Enti esterni. L'attività di tirocinio si svolgerà non prima della frequenza del terzo anno secondo le modalità indicate nell'ordinamento degli studi. Il CdS prevede, congiuntamente ai tirocini formativi presso aziende, strutture pubbliche e laboratori, anche soggiorni di studio all'estero, nel quadro di accordi internazionali. È prevista inoltre la conoscenza di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese scientifico.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale sarà in grado di acquisire:
- conoscenze delle discipline di base quali matematica, fisica, chimica generale e chimica organica, con le relative metodologie ed applicazioni di rilevanza in campo ambientale, biologico e chimico;
- conoscenze basilari di anatomia, biologia e patologia con particolare riferimento alle patologie di origine ambientale;
- aspetti teorici e pratici della chimica analitica e dell'analisi dei medicinali, con riferimento alle tecniche spettroscopiche e alla preparazione del campione per la determinazione di analiti inorganici ed organici;
- conoscenze sui principi generali che regolano la produzione di tutte le forme farmaceutiche sia sterili che non sterili, focalizzando l'attenzione sulle dinamiche di contenimento della potenziale contaminazione ambientale;
- conoscenze di base per la comprensione delle più importanti trasformazioni chimiche che avvengono nell'aria, nell'acqua e nel terreno;
- comprensione approfondita della funzione dei farmaci nei processi fisiologici e patologici e il loro ruolo da contaminanti ambientali o alimentari;
- nozioni principali di microbiologia, con particolare riferimento all'impatto dei microorganismi nel settore delle biotecnologie, alimentare e industriale;
- conoscenze sull'utilizzo di OGM nell'industria farmaceutica per la produzione di proteine ricombinanti e farmaci;
- nozioni di base sulla radioattività e le leggi del decadimento radioattivo e le basi per comprendere l'interazione tra le radiazioni e la materia e quindi come possono essere rivelate;
- conoscenze relative alle classi di nutrienti, nozioni sulla chimica dei prodotti fermentati, sulla conservazione degli alimenti e sulle sostanze indesiderabili e tossiche.
- conoscenze sulle tecnologie per il recupero e la valorizzazione degli scarti industriali e i principi del monitoraggio ambientale, con particolare riferimento all'economia circolare e alla sostenibilità economica degli impianti di riciclo;
- conoscenze basilari sull'Ordinamento dello Stato Italiano, sulle normative e i soggetti coinvolti nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché sugli organismi di regolamentazione dei farmaci nazionali ed extranazionali, sulla farmacovigilanza e normativa e sulla regolamentazione dell'impatto ambientale dei farmaci (Environmental Risk Assessment, ERA).
Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale acquisisce le conoscenze descritte per mezzo di: lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio, studio autonomo, seminari, attività pratiche sul terreno, corsi liberi, partecipazione a seminari svolti all'esterno, conferenze, convegni.
L'acquisizione delle conoscenze è verificata tramite: prove scritte, esami orali, prove pratiche di laboratorio, confronto in aula, relazioni da consegnare al docente.
- conoscenze delle discipline di base quali matematica, fisica, chimica generale e chimica organica, con le relative metodologie ed applicazioni di rilevanza in campo ambientale, biologico e chimico;
- conoscenze basilari di anatomia, biologia e patologia con particolare riferimento alle patologie di origine ambientale;
- aspetti teorici e pratici della chimica analitica e dell'analisi dei medicinali, con riferimento alle tecniche spettroscopiche e alla preparazione del campione per la determinazione di analiti inorganici ed organici;
- conoscenze sui principi generali che regolano la produzione di tutte le forme farmaceutiche sia sterili che non sterili, focalizzando l'attenzione sulle dinamiche di contenimento della potenziale contaminazione ambientale;
- conoscenze di base per la comprensione delle più importanti trasformazioni chimiche che avvengono nell'aria, nell'acqua e nel terreno;
- comprensione approfondita della funzione dei farmaci nei processi fisiologici e patologici e il loro ruolo da contaminanti ambientali o alimentari;
- nozioni principali di microbiologia, con particolare riferimento all'impatto dei microorganismi nel settore delle biotecnologie, alimentare e industriale;
- conoscenze sull'utilizzo di OGM nell'industria farmaceutica per la produzione di proteine ricombinanti e farmaci;
- nozioni di base sulla radioattività e le leggi del decadimento radioattivo e le basi per comprendere l'interazione tra le radiazioni e la materia e quindi come possono essere rivelate;
- conoscenze relative alle classi di nutrienti, nozioni sulla chimica dei prodotti fermentati, sulla conservazione degli alimenti e sulle sostanze indesiderabili e tossiche.
- conoscenze sulle tecnologie per il recupero e la valorizzazione degli scarti industriali e i principi del monitoraggio ambientale, con particolare riferimento all'economia circolare e alla sostenibilità economica degli impianti di riciclo;
- conoscenze basilari sull'Ordinamento dello Stato Italiano, sulle normative e i soggetti coinvolti nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché sugli organismi di regolamentazione dei farmaci nazionali ed extranazionali, sulla farmacovigilanza e normativa e sulla regolamentazione dell'impatto ambientale dei farmaci (Environmental Risk Assessment, ERA).
Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale acquisisce le conoscenze descritte per mezzo di: lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio, studio autonomo, seminari, attività pratiche sul terreno, corsi liberi, partecipazione a seminari svolti all'esterno, conferenze, convegni.
L'acquisizione delle conoscenze è verificata tramite: prove scritte, esami orali, prove pratiche di laboratorio, confronto in aula, relazioni da consegnare al docente.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale sarà in grado di:
- interpretare e prevedere la struttura, le proprietà fisiche e il comportamento chimico delle molecole organiche, con particolare riferimento agli inquinanti organici e inorganici;
- applicare metodologie per la preparazione e la caratterizzazione analitica di campioni prelevati dall'ambiente (suolo, acqua, aria), interpretare dati spettroscopici e redigere report analitici;
- mettere in opera gli strumenti per la verifica dell'impatto ambientale da processi industriali chimici e chimico-farmaceutici e pianificare eventuali azioni correttive;
- indicare nuovi approcci per la sintesi industriale di prodotti chimici mediante processi a basso impatto ambientale (Green Chemistry);
- riconoscere e intraprendere azioni correttive sui fattori che influenzano lo sviluppo microbico su matrici di diversa natura;
- applicare procedure sperimentali per la determinazione della composizione o delle proprietà chimico-fisiche di un prodotto alimentare;
- applicare le più idonee misure di prevenzione in merito ad infortuni e malattie professionali e sviluppare competenze nella gestione dell'esposizione ad agenti chimici;
- valutare la tossicità di farmaci e altre sostanze in relazione alla loro presenza nell'ambiente;
- riconoscere meccanismi e caratteristiche dei decadimenti radioattivi, effettuare misure della radioattività;
- applicare le più idonee misure di prevenzione in merito ad infortuni e malattie professionali.
- impostare dei modelli di economia circolare e identificare le informazioni principali necessarie per eseguire valutazioni di sostenibilità ambientale, e valutare le relative ricadute economiche attraverso gli strumenti preposti;
- applicare le linee guida EMA sull'Environmental Risk Assessment (EMEA/ CHMP/SWP/4447/00 corr 2) all'interno di uno stabilimento farmaceutico e in relazione ai processi produttivi;
Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale acquisisce le competenze descritte per mezzo di: lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio, studio autonomo, seminari, attività pratiche sul terreno, corsi liberi, partecipazione a seminari svolti all'esterno, conferenze, convegni.
L'acquisizione delle competenze è verificata tramite: prove scritte, esami orali, prove pratiche di laboratorio, confronto in aula, relazioni da consegnare al docente.
- interpretare e prevedere la struttura, le proprietà fisiche e il comportamento chimico delle molecole organiche, con particolare riferimento agli inquinanti organici e inorganici;
- applicare metodologie per la preparazione e la caratterizzazione analitica di campioni prelevati dall'ambiente (suolo, acqua, aria), interpretare dati spettroscopici e redigere report analitici;
- mettere in opera gli strumenti per la verifica dell'impatto ambientale da processi industriali chimici e chimico-farmaceutici e pianificare eventuali azioni correttive;
- indicare nuovi approcci per la sintesi industriale di prodotti chimici mediante processi a basso impatto ambientale (Green Chemistry);
- riconoscere e intraprendere azioni correttive sui fattori che influenzano lo sviluppo microbico su matrici di diversa natura;
- applicare procedure sperimentali per la determinazione della composizione o delle proprietà chimico-fisiche di un prodotto alimentare;
- applicare le più idonee misure di prevenzione in merito ad infortuni e malattie professionali e sviluppare competenze nella gestione dell'esposizione ad agenti chimici;
- valutare la tossicità di farmaci e altre sostanze in relazione alla loro presenza nell'ambiente;
- riconoscere meccanismi e caratteristiche dei decadimenti radioattivi, effettuare misure della radioattività;
- applicare le più idonee misure di prevenzione in merito ad infortuni e malattie professionali.
- impostare dei modelli di economia circolare e identificare le informazioni principali necessarie per eseguire valutazioni di sostenibilità ambientale, e valutare le relative ricadute economiche attraverso gli strumenti preposti;
- applicare le linee guida EMA sull'Environmental Risk Assessment (EMEA/ CHMP/SWP/4447/00 corr 2) all'interno di uno stabilimento farmaceutico e in relazione ai processi produttivi;
Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale acquisisce le competenze descritte per mezzo di: lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio, studio autonomo, seminari, attività pratiche sul terreno, corsi liberi, partecipazione a seminari svolti all'esterno, conferenze, convegni.
L'acquisizione delle competenze è verificata tramite: prove scritte, esami orali, prove pratiche di laboratorio, confronto in aula, relazioni da consegnare al docente.
Autonomia di giudizi
In termini di acquisizione di consapevole autonomia di giudizio, i laureati in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale saranno in grado di:
- valutare e interpretare dati sperimentali e di processo;
- valutare l'economica di processo;
- attuare un approccio scientifico alle problematiche chimico-tossicologiche;
- acquisire consapevolezza della valutazione del rischio ambientale, dei composti tossici e/o dei loro effetti sulle matrici ambientali/alimentari;
- sviluppare valutazioni in merito a processi chimici e industriali con particolare riferimento al monitoraggio di sostanze inquinanti presenti nell'ambiente e di contaminanti negli alimenti;
- capacità di riflessione su temi sociali, scientifici o etici connessi alle tematiche ambientali.
Tali capacità verranno acquisite nelle attività formative di base, affini e caratterizzanti la professione, sia mediante la frequenza di lezioni frontali che di esercitazioni. L'autonomia di giudizio verrà sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati, soprattutto negli ambiti connessi alla valutazione del rischio tossicologico-ambientale, inoltre in occasione dell'attività di stage e tirocinio e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione delle relazioni di laboratorio, la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale, nonché del tirocinio.
- valutare e interpretare dati sperimentali e di processo;
- valutare l'economica di processo;
- attuare un approccio scientifico alle problematiche chimico-tossicologiche;
- acquisire consapevolezza della valutazione del rischio ambientale, dei composti tossici e/o dei loro effetti sulle matrici ambientali/alimentari;
- sviluppare valutazioni in merito a processi chimici e industriali con particolare riferimento al monitoraggio di sostanze inquinanti presenti nell'ambiente e di contaminanti negli alimenti;
- capacità di riflessione su temi sociali, scientifici o etici connessi alle tematiche ambientali.
Tali capacità verranno acquisite nelle attività formative di base, affini e caratterizzanti la professione, sia mediante la frequenza di lezioni frontali che di esercitazioni. L'autonomia di giudizio verrà sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati, soprattutto negli ambiti connessi alla valutazione del rischio tossicologico-ambientale, inoltre in occasione dell'attività di stage e tirocinio e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione delle relazioni di laboratorio, la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale, nonché del tirocinio.
Abilità comunicative
In termini di acquisizione di adeguate conoscenze e strumenti per la comunicazione, il laureato dovrà acquisire:
- una buona comunicazione scientifica in lingua italiana e inglese;
- abilità informatiche, elaborazione, presentazione e discussione di dati
sperimentali;
- capacità di lavorare in gruppo.
- capacità di comunicare con interlocutori non specialisti al fine di attuare interventi di prevenzione ed educazione per la salute della popolazione in relazione agli aspetti tossicologico-ambientali.
Le abilità comunicative scritte e orali saranno sviluppate in occasione di seminari, esercitazioni e tirocinio, che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. L'acquisizione e la valutazione del conseguimento delle abilità comunicative sopraelencate sono previste inoltre tramite la redazione della prova finale e la discussione della medesima. La lingua inglese (livello B1) viene appresa e verificata tramite seminari ed attività formativa in e-learning e le relative prove di verifica.
Possono essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
- una buona comunicazione scientifica in lingua italiana e inglese;
- abilità informatiche, elaborazione, presentazione e discussione di dati
sperimentali;
- capacità di lavorare in gruppo.
- capacità di comunicare con interlocutori non specialisti al fine di attuare interventi di prevenzione ed educazione per la salute della popolazione in relazione agli aspetti tossicologico-ambientali.
Le abilità comunicative scritte e orali saranno sviluppate in occasione di seminari, esercitazioni e tirocinio, che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. L'acquisizione e la valutazione del conseguimento delle abilità comunicative sopraelencate sono previste inoltre tramite la redazione della prova finale e la discussione della medesima. La lingua inglese (livello B1) viene appresa e verificata tramite seminari ed attività formativa in e-learning e le relative prove di verifica.
Possono essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
Capacità di apprendimento
In termini di acquisizione di adeguate competenze relative alla capacità di apprendimento, di fondamentale importanza sarà:
- la capacità di aggiornare autonomamente e in maniera guidata le proprie conoscenze, rispetto alle innovazioni di carattere tecnico-scientifico e metodologico, in particolare per le discipline professionalizzanti;
- la comprensione di articoli scientifici in lingua inglese e consultazioni bibliografiche;
- la capacità di consultazione di banche dati e altre informazioni in rete, grazie alle quali ideare e sostenere argomentazioni e risolvere problemi nel proprio campo di studi.
- la capacità di aggiornarsi sulle normative nazionali e comunitarie di specifici settori professionali quali il settore della sicurezza chimica e della tutela ambientale, il settore della tutela in campo alimentare, o ancora la sezione normativa inerente la produzione dei medicinali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare agli insegnamenti ed allo studio individuale previsto in ambito giuridico-normativo, relativo alla consultazione di banche dati disciplinari.
La capacità di apprendimento viene inoltre valutata attraverso forme di verifica continue durante le attività formative, in quanto verrà richiesta la presentazione di dati reperiti autonomamente e organizzati in relazioni da consegnare al docente, e ancora mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale. Lo sviluppo di adeguate capacità di apprendimento sarà necessario per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
- la capacità di aggiornare autonomamente e in maniera guidata le proprie conoscenze, rispetto alle innovazioni di carattere tecnico-scientifico e metodologico, in particolare per le discipline professionalizzanti;
- la comprensione di articoli scientifici in lingua inglese e consultazioni bibliografiche;
- la capacità di consultazione di banche dati e altre informazioni in rete, grazie alle quali ideare e sostenere argomentazioni e risolvere problemi nel proprio campo di studi.
- la capacità di aggiornarsi sulle normative nazionali e comunitarie di specifici settori professionali quali il settore della sicurezza chimica e della tutela ambientale, il settore della tutela in campo alimentare, o ancora la sezione normativa inerente la produzione dei medicinali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare agli insegnamenti ed allo studio individuale previsto in ambito giuridico-normativo, relativo alla consultazione di banche dati disciplinari.
La capacità di apprendimento viene inoltre valutata attraverso forme di verifica continue durante le attività formative, in quanto verrà richiesta la presentazione di dati reperiti autonomamente e organizzati in relazioni da consegnare al docente, e ancora mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale. Lo sviluppo di adeguate capacità di apprendimento sarà necessario per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Requisiti di accesso
Gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore conseguito in Italia o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per l'accesso sono richieste conoscenze di base al fine di poter seguire proficuamente il corso di laurea. Tali conoscenze comprendono una soddisfacente familiarità con il calcolo matematico di base, padronanza delle principali leggi della fisica meccanica e conoscenze di base della biologia cellulare e della chimica generale, doti di logica, una capacità di espressione orale e scritta senza esitazioni ed errori, una discreta cultura generale.
Le modalità di verifica di tali conoscenze e capacità saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. Nel caso in cui la verifica delle conoscenze richieste per l'accesso non sia positiva, nel regolamento didattico del corso di studio saranno indicati anche gli obblighi formativi aggiuntivi che dovranno essere acquisiti nel primo anno di corso.
Per l'accesso sono richieste conoscenze di base al fine di poter seguire proficuamente il corso di laurea. Tali conoscenze comprendono una soddisfacente familiarità con il calcolo matematico di base, padronanza delle principali leggi della fisica meccanica e conoscenze di base della biologia cellulare e della chimica generale, doti di logica, una capacità di espressione orale e scritta senza esitazioni ed errori, una discreta cultura generale.
Le modalità di verifica di tali conoscenze e capacità saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. Nel caso in cui la verifica delle conoscenze richieste per l'accesso non sia positiva, nel regolamento didattico del corso di studio saranno indicati anche gli obblighi formativi aggiuntivi che dovranno essere acquisiti nel primo anno di corso.
Esame finale
La laurea in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale si consegue dopo il superamento di una prova finale, che costituisce un momento formativo individuale a completamento del percorso svolto. Durante la prova finale lo studente illustra e discute il proprio progetto di tesi, anche di carattere sperimentale, attinente agli obiettivi formativi del CdS, che viene redatto sotto la supervisione di un docente della Facoltà. La prova finale può essere sostenuta in lingua inglese e l'elaborato finale può essere presentato nella stessa lingua.
Profili Professionali
Profili Professionali (4)
Operatori tecnici nel settore chimico-farmaceutico
Nel settore farmaceutico il laureato sarà in grado di valutare il rischio ambientale correlato alla produzione e all’immissione nell’ambiente di scarti di produzione, di principi attivi o di formulazioni finali, conducendo test ed analisi finalizzate alla verifica e alla valutazione della composizione chimica, fisica e biologica di acque, suolo, aria, prodotti naturali o industriali, ed operando all’interno di industrie chimiche e chimico-farmaceutiche in relazione alle guideline EMA sull'Environmental Risk Assessment (EMEA/ CHMP/SWP/4447/00 corr 2).
L’obiettivo risulta di particolare importanza per limitare l'impatto ambientale conseguente all'immissione sul mercato ed all'impiego dei medicinali per uso umano. I farmaci ed i loro residui presenti in ambiente sono considerati infatti contaminanti “emergenti” per distinguerli dagli inquinanti convenzionali. Le molecole attive, che costituiscono i farmaci, sono in grado di esercitare effetti benefici, ma anche tossici, e devono essere trattati come una classe di inquinanti ambientali ubiquitari, che possono contaminare l’ambiente da fonti diffuse: pazienti sottoposti a terapia, smaltimento improprio dei farmaci inutilizzati o scaduti ecc., che contribuiscono a contaminare il terreno e le acque. Nella maggior parte dei casi, i depuratori non sono in grado di degradare le molecole molto complesse presenti nei farmaci, che perciò si ritrovano nelle acque in uscita dai depuratori e di seguito nelle acque superficiali e costiere. A seconda delle sue caratteristiche un farmaco può degradarsi o persistere a lungo ed interagire con gli organismi acquatici.
. Il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale sarà in grado pertanto di contribuire in modo concreto agli adempimenti necessari a predisporre la documentazione da presentare alle Autorità Regolatorie (in sede di richiesta di Autorizzazione all'Immissione in Commercio di un nuovo farmaco o per modifiche ai farmaci esistenti), per dimostrare di aver provveduto alla valutazione dell'impatto ambientale ed adottato le misure di prevenzione previste.
Operatori tecnici nel settore della produzione e controllo di processi chimici
Nell’ambito della produzione e controllo di processi chimici, il laureato in Tecnologie eco-sostenibili e tossicologia ambientale potrà applicare procedure, regolamenti e tecnologie proprie per controllare e gestire il funzionamento e la sicurezza dei processi di lavorazione e dell'impiantistica chimica di flusso, nonché della produzione alimentare, con particolare riferimento al controllo della qualità delle materie prime e del prodotto finito.
Gli specialisti formati potranno assistere e condurre test ed analisi sulla qualità dei prodotti destinati all’alimentazione umana e animale, per certificarne la qualità, la derivazione genetica e la tecnologia di produzione, per migliorare le filiere di trasformazione e di produzione alimentare, con particolare riferimento agli aspetti tossicologici e di eco-sostenibilità ambientale.
I laureati potranno operare in attività di laboratorio nei laboratori di strutture pubbliche e private.
Operatori tecnici nel settore della sostenibilità ambientale
Nel settore della sostenibilità ambientale il CdS mirerà a formare il laureato ad affrontare le tematiche dell'economia circolare, dell'eco-sostenibilità e della rivalutazione dei prodotti di scarto industriali. L'obiettivo principale sarà quello di fornire la conoscenza in termini approfonditi delle metodologie applicate per il riciclo dei rifiuti, definire i principali sistemi di raccolta e stoccaggio e lavorazione dei rifiuti, tenendo conto della loro classificazione e gestione, smaltimento, e soprattutto conoscenza delle normative vigenti che li regolano.
I tecnici così formati potranno operare nelle ricerche e nella progettazione, sviluppo e valutazione di sistemi per il controllo, la salvaguardia e la conservazione dell'ambiente, applicare procedure per controllare e rilevare informazioni sui vari tipi di inquinamento ambientale e sulle possibili cause; pianificare procedure, regolamenti e tecnologie proprie per controllare e garantire l'efficienza dei processi di raccolta, selezione, trattamento e smaltimento dei rifiuti; contribuire a valutare ed attuare programmi per la bonifica e il risanamento di aree inquinate.
I laureati potranno mettere in pratica le loro competenze all'interno delle aziende chimiche e chimico-farmaceutiche, nei laboratori di strutture pubbliche e private, nelle Università, negli Enti di Ricerca e nel Servizio Sanitario Nazionale, contribuendo al riconoscimento delle possibilità di riciclo esistenti a seconda della tipologia di rifiuto, o progettare una ricetta sostenibile per lo smaltimento o la rivalutazione di scarti di produzione potenzialmente nocivi per l'ambiente.
Operatori tecnici nel settore delle analisi chimico-tossicologiche
Nel settore delle analisi chimico-tossicologiche il laureato potrà condurre ricerche e analisi sul territorio e i possibili contaminanti, attuando il controllo e la valutazione di potenziali inquinanti nelle acque, nel terreno e nell’aria, nonché verificare e controllare l'applicazione delle norme in materia di sicurezza negli ambienti pubblici e di lavoro.
Potranno assistere gli specialisti nelle analisi di materie solide, liquide e gassose condotte nell’ambito della ricerca chimica ovvero per attività di produzione, che richiedono l’applicazione delle procedure e dei protocolli della chimica, finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti o processi, al controllo della qualità della produzione; al controllo e mantenimento degli standard di qualità ambientale, di funzionamento e di sicurezza dei relativi sistemi tecnici, apparati e impianti.
I laureati potranno operare in attività di laboratorio conducendo test ed analisi finalizzate alla verifica e alla valutazione della composizione chimica, fisica e biologica di acque, prodotti naturali o industriali, nei laboratori di strutture pubbliche e private, nelle Università, negli Enti di Ricerca e nel Servizio Sanitario Nazionale.
Insegnamenti
Insegnamenti (9)
TE0010 - FISIOLOGIA GENERALE E APPLICATA ALL'AMBIENTE
Primo Semestre (01/03/2024 - 31/01/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
TE0011 - MICROBIOLOGIA GENERALE E MICROBIOLOGIA APPLICATA
Primo Semestre (01/03/2024 - 31/01/2025)
- 2024
6 CFU
50 ore
9 CFU
76 ore
6 CFU
48 ore
8 CFU
68 ore
8 CFU
64 ore
TE0018 - CHIMICA E ANALISI DEGLI ALIMENTI CON LABORATORIO
Primo Semestre (01/03/2024 - 31/01/2025)
- 2024
6 CFU
52 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
54 ore
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Persone
Persone (12)
Ricercatori a tempo determinato
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di Ia fascia
Ricercatori a tempo determinato
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